Operazione "E-fishing" della Guardia costiera. Sanzioni e reati nel campo dei prodotti ittici e della pesca illegale
11 sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico. Una notizia di reato per frode in commercio. 22 tonnellate di prodotto ittico sequestrato per mancanza della tracciabilità. Sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 17.000 mila euro. Questo l’esito dell’operazione contro la pesca illegale “E-fishing”, nel periodo natalizio, coordinata a livello provinciale dalla Capitaneria di porto – Autorità marittima dello Stretto di Messina.


Fa sapere la Guardia costiera: prima è avvenuto un “monitoraggio del territorio” e poi si è passati alla fase operativa. Con mezzi terrestri e navali, si è svolta una azione di “prevenzione e di contrasto per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore”. In particolare, “le importazioni e la commercializzazione di prodotti ittici provenienti da Paesi terzi, la cattura e commercializzazione di specie non consentite e la compravendita di pescato in assenza delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità”.

22 tonnellate di pesce non tracciato.
Cosa si è mangiato di vigilia a Messina?
Munnizza!
Sappiamo bene che tipo di pesci e crostacei arrivano sui banchi vendita sotto le feste : i peggiori . Avanti così , con i controlli e sequestri , per la salute dei cittadini.
I controlli andrebbero fatti anche sul litorale ionico della provincia messinese,dove il più scemo ha una rete a maglia piccola e cala le sue reti anche sul bagnasciuga.
Andate a controllare le zone da Alì sino a Santa Teresa,e poi mi fate sapere.