Le segnalazioni dei cittadini aumentano. Il sindaco risponde: "Le piogge hanno riaperto quelle già chiuse. Le ripristineremo in emergenza, poi intervento strutturale"
intervista di Giuseppe Fontana, montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un tema caldo, ma quasi secolare per Messina, è quello delle buche stradali. Negli ultimi giorni, anche a causa della grande quantità di pioggia caduta sulla città, se ne sono aperte a decine in ogni strada, da nord a sud, alcune anche di grandi dimensioni (come quella “killer” di fronte all’ospedale Piemonte). Un problema non da poco, che mette a rischio gli automobilisti e i motociclisti e può causare danni alle persone e alle cose.

22 milioni per rifare il manto stradale
Sulla questione è intervenuto ai microfoni di Tempostretto il sindaco Federico Basile: “Non si tratta di stemperare le polemiche, ma è chiaro che le buche in città ci sono sempre state perché questa città non ha mai avuto una manutenzione del manto stradale. Abbiamo iniziato un paio di anni fa con un programma straordinario. Abbiamo rifatto tante strade. Ricolmare la buca non significa risolvere il problema. Se la città ha tante buche deve essere rifatto l’asfalto, non bisogna solo chiudere perché è chiaro che quando poi arrivano piogge torrenziali, come quelle dei giorni scorsi, ci ritroviamo con quelle già aperte e quelle che si riaprono. Si sono programmati oltre 22 milioni di euro che abbiamo già destinato a rifare tutti i manti stradali”.

“Ripristiniamo in emergenza le buche riaperte”
Ma Basile ha anche aggiunto: “Mi rendo conto che il problema generato dalle ultime piogge, importanti come quantità, hanno aperto buche già chiuse. Ora stiamo lavorando per ripristinare in emergenza un qualcosa che poi diventerà strutturale”. Un obiettivo che l’amministrazione ha programmato anche con il contratto di servizio Amam, a cui è stato dato il compito della manutenzione stradale, e con le interlocuzioni con OpenFiber, che trasversalmente lavorerà in molte zone della città per sistemare i cavi per la fibra ottica. Basile ha spiegato: “Sono due aspetti della stessa medaglia. OpenFiber continua a creare disagi che vanno ricolmati in tempi diversi; Amam fa quello che faceva il Comune, ma anche in una situazione particolare, visto che la pioggia ha riaperto buche su cui si era intervenuti tamponando. Per tutto questo dobbiamo lavorare strutturalmente con quei 22 milioni”.
Vedi qui la galleria fotografica
















Tutti i sindaci dicono cosi, dopo 40 anni di sentire non credo piu a Messina, meno che mai ai due sindaci di Messina
Ma perché ora trovano i soldi, solo dopo che le proteste diventano numerose e provate dai fatti evidentissimi (altrimenti, siamo sempre quattro cittadini passi che dicono sciocchezze).
Perché “non ci sono mai i soldi”, ma dopo che il popolo protesta e si Inc…, Allora si rimedia ?
PS: questa è una delle tante di questa amministrazione comunque…
La sicurezza stradale viene prima di altre cose. Bisogna rifare il manto su 3/4 delle strade, pero’ fatto bene; e poi bisogna riverniciare strisce divisorie e pedonali, in molti posti poco visibili. Non si puo’ piu’ rimandare !
Caro sindaco, il suo compagno d’amministrazione qualche giorno fa aveva dichiarato che per fare tutte le strade di milioni c’è ne vorrebbero un ottantina…
Quindi presumo che con soli 22 si fara la solita ed inutile “spubbirata supra supra” che non risolverà un bel niente…
Se non è così,allora cercate di mettervi d’accordo tra di voi…
INVITO TUTTI QUELLI VCHE PER COLPA DELLE BUCHE HANNO DANNI ALLE AUTO DI FARE CAUSA AL COMUNE
Se sa che il problema è annoso, allora da quando la S.S. è in carica, ossia da quasi tre anni, lo doveva affrontare, non perdere tempo inaugurando con fototessere l’inizio di lavori per parcheggi INUTILI e DANNOSI come Sperone, S. Licandro, Bordonaro e altri. Inoltre, i suoi assessori sono lì in gran parte dal 2018! E se la S.S. sapeva da anni di questo problema, perchè non ha battuto i pugni per ottenere finanziamenti per le strade invece che per iniziative inutili? Ben sapendo, fra l’altro, che con le strade in queste condizioni aumenteranno a dismisura i risarcimenti che il Comune pagherà per danni a personali e veicoli, con la conseguenza drammatica che il debito delle casse comunali si accrescerà fino a ridiventare insostenibile. Tutto questo i grandi amministratori che sanno amministrare (sic!!!) provenienti dalla superscuola di De Luca, non lo spevano dall’inizio?
Io non sono d’accordo con i commenti che precedono quella dei 22 milioni per rifare parti del manto stradale usurato è una notizia positiva e tempestiva anche perchè altrimenti si potevano coprire solo le buche. Certo che se il manto viene rifatto come l’ultima volta nel 2024 per essere precisi allora è meglio coprire davvero solo le buche. Buttare così i 22 milioni di euro sarebbe perverso politicamente.
Peccato che le buche si sono aperte anche in tratti dove la strada era stata rifatta integralmente, come il Viale Italia (e chissà quante altre) e poi invece di coprirle (anche solo con interventi “tampone”) si pensa solo a delimitarle con la ormai famigerata rete arancione e la strada rimane così per molti mesi senza alcun intervento. Il colmo è nell’immagine pubblicata nell’articolo (Viale San Martino, tra Viale Europa e Villa Dante) dove invece di coprire le buche già esistenti le hanno verniciarle di blu (chi controlla la qualità dei lavori?).
E aggiungerei che in quel tratto, quando è stato fatto l’asfalto, è stato fatto SOLO per la nuova ciclabile(che tra l’altro si allarga che è una meraviglia), lasciando già delle buche presenti sulla parte dedicata alle auto !
Oggi in quella zona, come in molte altre, le buche sono vere voragini !
Magari asfaltiamo senza farle diventare piscine….via don blasco Ancora aspetta.
E I LAVORI SI FACCIANO DI NOTTE.
Mi sembra che sia arrivato il momento, troppe strade inpercorribili con le auto e soprattutto con le due ruote. La zona sud è quella maggiormente malmessa, nei pressi della mia abitazione nella via Consolare Valeria, come la via Minissale ci sono non buche ma crateri pericolosissimi che vengono chiusi ma dopo poco tempo peggio di prima.Speriamo che si ricordino di noi sempre e non solo prima delle elezioni.
Rattoppare con asfalto non adeguatamente pressato e’ comunque inutile, perche’ salta dopo una settimana. Meglio usare cemento fibrorinforzato tixotropico col 2% di additivo acrilico e colorante nero.
Rifare il manto…..serve solo a fa si che tra un po le buche si riaprono e si debbano spendere ulteriori soldi per rifare di nuovo tutto…..servono le strutture portanti serie e studiate, non serve riempire le buche di sabbia e asfaltare, Messina scende al mare e l’acqua porta la sabbia e le strade perché non infrastrutturale a dovere…e i lavori si fanno …rifanno…rifanno….io da 20 anni non vedevo una situazione così……quando si vota per le comunali ?😉
Bisogna asfaltare, siiiiiiiiii!!!! Questi amministratori così frufru
nel villaggio di sperone la via archimede e via eugenio montale dopo i lavori di fognatura dell’amam è diventata una strada che sta crollando ad ogni pioggia per non parlare della stessa via archimede all’altezza del civico 15 si è creata una voragine la strada è in condizioni di essere pericolosa per tutti
…oppure sperare nel prossimo Giro d’Italia per fargli fare un bel circuito cittadino :))
Speriamo che la rapidità degli interventi promessi non sia quella della pulizia delle scritte al passaggio del corteo “no ponte” in via XXIV Maggio
…bene, la discussione è chiusa passiamo ai voti delle tre mozioni presentate
1-lasciare le buche come sono ed anche le erbacce
2-chiudere le buche con rattoppi e lasciare le erbacce
3- asfaltare a piccoli pezzi di non più di 100 metri quadrati e dichiarare le erbacce patrimonio culturale di Messina
Si, il problema è storico, ma solo gli ultimi sindaci e in particolare l’ultimo, hanno sprecato soldi preziosi con piste ciclabili, parcheggi discutibili, alberi che rubano posto a preziosi parcheggi, isole pedonali, e amenità green stupide varie…