Eccellenza. Michele Campo, Jonica: "Avevo detto ai ragazzi che saremmo passati" VIDEO

Eccellenza. Michele Campo, Jonica: “Avevo detto ai ragazzi che saremmo passati” VIDEO

Simone Milioti

Eccellenza. Michele Campo, Jonica: “Avevo detto ai ragazzi che saremmo passati” VIDEO

Tag:

lunedì 09 Maggio 2022 - 12:15

Momenti chiave della finale giocata a Santa Teresa, prossimo avversario della Jonica e interviste post partita. Mister Ferrara: "Abbiamo fatto errori gratuiti, giusto vinca chi sbaglia meno"

SANTA TERESA DI RIVA – Al termine di una partita durata oltre 131 minuti, sommando tempi regolamentari, supplementari e recupero concesso, la Jonica in virtù del miglior piazzamento in campionato, supera il turno ai danni dell’Igea 1946 che ha dato tutto quel che aveva sul campo.

Il cammino promozione che sogna la Jonica riprenderà a fine maggio quando sfiderà la pugliese Martina Franca. Un doppio confronto stavolta andata, 29 maggio, e ritorno la settimana successiva, il 5 giugno a Santa Teresa di Riva. Se anche questa volta il profeta Michele Campo dovesse fare il miracolo alla Jonica resterebbe l’ultimo step. La doppia sfida contro la vincente dell’abbinamento che mette a confronto la squadra che esce dal girone di Eccellenza Molisana e la squadra che uscirà dal playoff riservato al girone A siciliano.

I migliori in campo al Nuovo Comunale Bucalo

Tra i migliori a Santa Teresa è doveroso citare i due numeri 10, da una parte Isgrò per l’Igea capace di portare i suoi in vantaggio, spietato nello sfruttare un errore in impostazione dei locali. Sempre Isgrò, si procura sia il rigore del pareggio e, allo scadere dei 120 minuti, la punizione dal limite che Lucarelli calcia sulla barriera. L’esterno barcellonese gioca una grande partita mettendo sempre sotto pressione la retroguardia della Jonica. Partita non meno regale del tanque Micoli, vero rapace d’area di rigore quando pareggia immediatamente lo svantaggio subito. Poi per oltre due ore resta in campo a difendere palla tenendo alta la squadra con il pallone tra i piedi, che non gli strappano mai quando si avvicina alla bandierina, e provando le imbucate ai compagni che attaccano la profondità.

Doveroso citare anche le prestazioni difensive delle due squadre che in campionato hanno subito meno gol. I difensori centrali in particolare, da una parte Dall’Oglio e Trimboli devono spesso mettere una pezza; dall’altra Aquino e Lucero sono autori di una grande prestazione; con l’Igea che negli ultimi 60 minuti ha giocato una quantità quasi infinità di palloni nella metà campo dei locali e in area della Jonica. Tolte le prime due reti, i gol subiti nella ripresa arrivano su disattenzioni collettive e in momenti delicati del match. L’Igea subisce su rimessa laterale e risolve in mischia Cragnolini; la Jonica si mette a protestare sul calcio di punizione concesso da limite e quasi non si accorge della battuta veloce. Anche se in realtà la posizione non era precisamente quella.

Entrambi gli allenatori, come hanno dichiarato al termine della partita, hanno fatto le scelte migliori per mettere in difficoltà l’avversario. Da un lato Ferrara ha reso ultraoffensiva la sua squadra già dal secondo tempo, mentre Michele Campo ha dato fiducia al collettivo cambiando soltanto nel finale e quando qualche giocatore iniziava a patire crampi o proprio non ce la faceva più. La differenza, forse, l’ha fatta anche la continuità in panchina e un gruppo che si conosce e soffre insieme. Come ha sottolineato Ferrara che con l’Igea, presa appena qualche settimana fa, ha potuto fare “solo 22 allenamenti”; mentre la Jonica è un gruppo che vive insieme dal luglio scorso.

Michele Campo, allenatore Jonica: “Carattere e cuore straordinrio”

“Loro hanno una squadra con una qualità immensa davanti. Hanno messo tutti i giocatori offensivi che avevano e noi saremmo dovuti ripartire con qualche ripartenza più lucida. Eravamo stanchi ma siamo stati comunque bravi perché poteva pesare la disattenzione a fine secondo tempo, ma i ragazzi hanno un carattere e un cuore straordinario.

Un po’ dalla panchina ho richiamato qualcuno perché attaccavamo con tanti giocatori, ma è quello che gli avevo chiesto in queste settimane: giocare per vincere. In certi momenti ci voleva forse più lucidità e attenzione, ma abbiamo fatto un’impresa contro una squadra fortissima.

Tra primo e secondo tempo supplementare hanno parlato i ragazzi tra loro. Io a loro ho solo detto che saremmo passati noi e che secondo me c’erano gli spazi per fare il terzo gol. Ho bluffato un po’ dicendo che saremmo andati avanti noi, non ero certo ma bisognava dare un po’ di sicurezza ai ragazzi”.

Pasquale Ferraro, allenatore Igea: “Nel supplementare buttavamo solo palla avanti”

“Purtroppo abbiamo perso tutti i contrasti. Avevamo avuto la fortuna di passare in vantaggio ma veniamo subito pareggiati. Poi ancora nel secondo tempo subiamo gol su rimessa laterale. Alcuni errori gratuiti ci hanno pesato e come dico sempre ai miei vince la squadra che sbaglia meno.

Loro ci hanno creduto di più, gli argentini sono tutti per uno e uno per tutti. Hanno sputato sangue per tutta la partita anche quando gli avevamo fatto prendere un’altra piega. Stassi poteva chiuderla anche entro i 90 minuti. Abbiamo sbagliato troppo ed è giusto che perdiamo.

Poi nei supplementari non abbiamo giocato una palla. Buttavamo solo palla avanti, la forza della Jonica è risaputa e noi li abbiamo sfidati proprio su questo terreno. Lucarelli entrato nel finale come falso nove era per non dare riferimento e giocare più palla dietro. Questa è la fotografia della partita”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007