Le nuove norme sbarcano in riva allo Stretto con conseguenze evidenti, tra file per vaccinarsi all'ospedale militare e auto in crescita per "evitare" il green pass sui trasporti

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Code all’ospedale militare in attesa dei vaccini, traffico in tilt per le tante autovetture in giro e fermate di tram e autobus semi-deserte. Messina si è risvegliata stamattina con le nuove norme del super green pass e tanti cittadini sono corsi ai ripari.

C’è chi va a vaccinarsi per la prima volta e prosegue con seconda e terza dose, ma c’è anche chi ha accompagnato i figli a scuola in auto a causa della poca chiarezza sul green pass over 12 da mostrare sui mezzi pubblici. Tante le mascherine anche all’esterno, ma non da parte di tutti, perché anche sulla direttiva regionale sull’obbligo di mascherine gran parte della cittadinanza non ha il quadro chiaro. La città, a meno di venti giorni dal Natale, ha iniziato il proprio cammino verso le feste con le nuove norme.

Atm, Campagna: “C’è stato calo di affluenza alle fermate”

“Abbiamo presidiato i nostri capolinea immediatamente e ci siamo coordinati con Prefettura e Questura – ci racconta il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – e ci hanno affiancato Vigili urbani e Carabinieri. Abbiamo cominciato dalle fermate al centro e poi controlleremo a campione più fermate possibile, ma considerando che sono mille e trecento in tutta la città non è semplice”. E i vertici dell’azienda confermano: “Abbiamo visto soprattutto all’Annunziata un calo di affluenza, al capolinea. Soprattutto da parte dei ragazzi perché c’è stata un po’ di confusione sul green pass over 12. Ci segnalano anche un aumento del traffico, con doppie file diffuse, e queste sono criticità che influiscono anche sui trasporti”.

Articoli correlati