Dopo un lunghissimo anno di lavoro, confronti, pareri del Ministero che hanno messo grossi paletti, delibere da rivedere e modificare, la giunta Accorinti ha siglato il nuovo, e si spera definitivo,piano triennale 2015/2016/2017 del fabbisogno finanziario per le assunzioni. Diverse le novità, adesso l'ultima parola spetta però al Ministero.

Un anno fa il sindaco Renato Accorinti esultava per la prima delibera che doveva dare il via alla stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca. A ridosso delle festività natalizie quel corposo provvedimento veniva presentato come il regalo sotto l’albero per i 300 contrattisti storici comunali, tenuti per circa vent’anni nel limbo del precariato e finalmente pronti ad un lavoro a tempo indeterminato. Da quella famosa delibera iniziò un percorso lunghissimo che portò a missioni last minute presso il Ministero, a pareri che misero grossi paletti ai progetti messi in piedi dall’amministrazione Accorinti, a infiniti e serrati confronti con le organizzazioni sindacali. Sono trascorsi mesi, la giunta iniziò a sfornare diverse nuove delibere che ogni volta rimodulavano il fabbisogno del personale di Palazzo Zanca e rivedevano modalità e criteri della stabilizzazione dei precari. E’ iniziato il balletto dei numeri che non quadravano, le ipotesi di contratti a tempo indeterminato ma a 11 o 12 ore, poi 14. Le proteste dei lavoratori di Palazzo Zanca, le durissime prese di posizione dei sindacati, i dibattiti infuocati in commissione consiliare e durante ogni riunione che ha seduto al tavolo i principali artefici di questa operazione, in primis il segretario/direttore generale Antonio Le Donne. Adesso, a distanza di un anno, il copione si ripete, sperando però che davvero questa sia la volta buona. La giunta Accorinti ha siglato una nuova programmazione triennale 2015/2016/2017 del fabbisogno finanziario per le assunzioni, la quarta prodotta in questo anno. L’ultima era stata esitata pochissime settimane fa (VEDI QUI), l’impalcatura generale è rimasta quella, anche se sono state inserite delle modifiche sostanziali che hanno tenuto conto delle vibranti proteste dei giorni scorsi e delle proposte avanzate dai sindacati che fino alla fine hanno tentato di ottenere la stabilizzazione a 18 ore settimanali. Un obiettivo che non è stato centrato in pieno ma che, stando agli impegni assunti con la nuova delibera esitata ieri sera, si riuscirà comunque a garantire. Il nuovo progetto dell’amministrazione comunale sancisce la stabilizzazione a 16 ore per i contrattisti di Palazzo Zanca, con la promessa di arrivare a 18 ore con progetti obiettivo che in sostanza faranno lavorare di più i contrattisti che verranno stabilizzati. Il piano delle assunzioni prevede la stabilizzazione dei 287 precari, la copertura dei vuoti nell'organico dirigenziale (con l'assunzione di tre dirigenti: il comandante dei vigili urbani, il dirigente ai servizi sociali, il dirigente del gabinetto del Sindaco); è prevista inoltre l'assunzione di 121 dipendenti, di cui 95 dal bacino delle ex-province (tra i quali 55 agenti di Polizia municipale) e 26 "categorie protette”. Si coprono così importanti vuoti di organico in dipartimenti strategici dovuti ai tanti pensionamenti che hanno afflitto l'ente negli ultimi anni e che finalmente adesso possono essere affrontati. Per quanto riguarda la stabilizzazione dei precari, 287 saranno stabilizzati a 16 ore (238 entro il 2017 e 49 entro il 2018).

"Portiamo a compimento – ha commentato il Sindaco Renato Accoranti – per primi in Sicilia tra le città capoluogo un provvedimento che solo alcuni mesi fa sembrava impossibile riuscire a realizzare. Abbiamo tenacemente creduto in questo obiettivo che rende finalmente giustizia a tanti lavoratori, da sicurezza e stabilità al lavoro, prospetta un futuro di miglioramento dell'intera organizzazione dei servizi comunali, con determinanti vantaggi per tutti i cittadini. Il percorso è stato faticoso, conclude il Sindaco Accorinti e ha superato molte difficoltà, ma adesso segna davvero una svolta che la città apprezzerà in termini di salto di qualità nella fruizione dei servizi".

Il segretario /direttore generale Antonio Le Donne ha dichiarato che "è importante sottolineare come la delibera preveda di destinare una quota congrua di risorse a progetti che coinvolgano i dipendenti appena stabilizzati. In questo modo il compenso annuale di ciascun lavoratore stabilizzato sarà equivalente a un contratto di lavoro pari a 18 ore settimanali e, inoltre, l'impiego orario potrà crescere progressivamente in ragione delle disponibilità di bilancio e dei vincoli di legge".

"Per quanto attiene al personale contrattista della Polizia municipale – dice l'assessore Gaetano Cacciola – che verrà stabilizzato nel 2018, gli stessi avranno, sin dal 2016, un importante incremento di monte ore che consentirà un miglioramento complessivo immediato del servizio. La delibera prevede anche l'assunzione stagionale per cinque mesi di 32 agenti istruttori di Polizia Municipale, subordinatamente all'autorizzazione da parte del Ministero dell'Interno. Il corpo di Polizia Municipale viene strutturalmente potenziato e avviato a nuova gestione: 1 dirigente a copertura del posto vacante, 55 nuovi agenti di polizia municipale e 49 agenti che incrementano in maniera importante il loro impiego orario".

"Un lavoro imponente – afferma il vicesindaco Guido Signorino – che è stato compiuto con infinita pazienza, che è reso possibile dal percorso di stabilizzazione finanziaria dell'Ente, dal rispetto del patto di stabilità, rispetto del tetto di spesa del personale, rispetto dei parametri di stabilità strutturale, abbattimento dei tempi medi di pagamento, che restano al di sotto dei vincoli stabiliti dalla legge”.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la delibera. Il dato di partenza è la nuova ricognizione organica del personale cristallizzata al 30 novembre 2015 e che fotografa l’attuale situazione dei lavoratori in forza al Comune di Messina: in servizio ci sono 1370 dipendenti a tempo indeterminato, 290 dipendenti a tempo determinato e 3 lavoratori socialmente utili (Lsu). Sono invece 889 i posti full time e a tempo indeterminato vacanti. Da questi numeri l’amministrazione comunale ha fissato quelle che saranno le procedure di assunzione per il prossimo triennio, ovviamente tenendo conto degli storici precari, dei famosi 32 vigili concorsisti, delle nuove assunzioni che si dovranno effettuare.

L’amministrazione intende dunque procedere, al fine di assicurare efficienza e funzionalità ai servizi, tramite esperimenti di procedure ad evidenza pubblica, alla copertura di posti vacanti da effettuarsi nel triennio 2015-2017 e nell’anno 2018. Vediamo dunque quali figure serviranno:

· 1 Dirigente di Polizia Municipale a tempo indeterminato mediante mobilità riservata;

· 2 dirigenti a tempo determinato e tempo pieno tramite procedure selettive;

· 10 dipendenti a tempo indeterminato a tempo pieno categoria B 1, di cui 6 con il profilo professionale di collaboratore amministrativo addetto alle notifica, tramite procedure di reclutamento ordinario-mobilità esterna e mobilità riservata;

· 55 dipendenti a tempo indeterminato e tempo pieno categoria C profilo professionael Agente Istruttore di Polizia municipale, mediante mobilità riservata;

· 12 dipendenti a tempo indeterminato e tempo pieno categoria C, di cui 2 Istruttori informativi, 3 Istruttori tecnici, 2 Istruttori contabili e 5 Istruttori amministrativi, mediante mobilità riservata;

· 3 dipendenti a tempo indeterminato e tempo pieno categoria C profilo professionale Agente istruttore di Polizia Municipale categoria C con contratto a tempo pieno e indeterminato, tramite utilizzo della graduatoria di mobilità approvata il 5 agosto 2009 e secondo la quale ad oggi risultano ricoperti 9 posti su 12;

· 3 dipendenti a tempo indeterminato e tempo pieno, categoria D1, di cui 1 assistente sociale, 3 funzionari direttivi amministrativi, 2 funzionari direttivi contabili, 2 funzionari direttivi tecnici, mediante mobilità riservata;

· 8 dipendenti a tempo indeterminato e tempo pieno categoria D1, do ci 1 assistente sociale, 3 funzionari direttivi amministrativi, 2 funzionari direttivi contabili, 2 funzionari direttivi tecnici, mediante mobilità riservata;

· 7 posti di Direttori di sezione categoria D3 di cui 1 Ingegnere, 1 Ingegnere Ambientale, 1 direttore tecnico per l’Archivio storico, 1 Agronomo, 1 Geologo, 1 per la Sezione Amministrativa, 1 per il CED;

· 1 Direttore Sezione Tecnica – Ingegnere categoria D3 per la ricontrattualizzazione di 1 Dirigente in atto sospeso dal servizio;

· 287 posti da coprire attraverso le procedure di stabilizzazione a tempo indeterminato, da attuare nel triennio 2015-2017 con con contratto a tempo indeterminato e part time a 16 ore settimanali, con ogni salvaguardia dell’applicazione, da parte dell’Ente, della normativa di riferimento in materia di collocamento a riposo nel pubblico impiego e della correlata nota del Ministero del 19 febbraio 2015;

· 26 posti da ricoprire con contratto a tempo pieno e indeterminato, con accesso dall’esterno attraverso le procedure di reclutamento sulla base di specifica convenzione con il Servizio Ufficio Provinciale del Lavoro della Regione;

· 32 Agenti istruttori di Polizia Municipale a tempo pieno e determinato per 5 mesi attraverso la procedure delle assunzioni stagionali per gli effetti dell’articolo 208 del Codice della Strada.

Le novità sono dunque le 16 ore per i contrattisti, ma anche il fatto che la programmazione deve assicurare l’assorbimento del personale delle soppresse province regionali. Per quanto riguarda però il monte ore l’amministrazione nella delibera chiarisce che una volta attuata la stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato part time del personale precario, dovendo garantire l’efficace erogazione dei efficienti servizi pubblici, valuterà di attuare provvedimenti di ricontrattualizzazione finalizzati all’aumento dell’orario settimanale part-time. Si intenderanno attuare anche i cosiddetti progetti obiettivo con la specificazione ulteriore di destinare una quota congrua a progetti che coinvolgano i dipendenti appena stabilizzati in modo che la remunerazione reale annuale sia integrata in modo addizionale dagli emolumenti accessori connessi alla progettazione per obiettivi di utilità stabiliti dall’Ente con il fine di raggiungere una remunerazione annuale tendenzialmente equivalente a un contratto di lavoro pari a 18 ore settimanali.

La delibera adesso dovrà andare sotto la lente d’ingrandimento della commissione ministeriale, un passaggio fondamentale per poter davvero avviare il programma. L’esame del provvedimento messinese è stato fissato per il prossimo 15 dicembre, dunque saranno giorni di attesa per capire quale sarà il responso della commissione da cui dipende il destino occupazionale di centinaia di lavoratori.

Francesca Stornante