Il piano di rientro non convince e il procuratore ha chiesto liquidazione giudiziaria. Si attende la decisione del giudice in giornata
MESSINA – C’era attesa per la decisione del Tribunale che oggi ha convocato in aula i legali dell’Acr a Messina. La convocazione, che secondo gli avvocati dell’Acr Messina doveva essere una pura formalità, con la richiesta di rinvio avanzata per mancanza di risposte da alcuni istituti di credito, ha riservato infatti dei colpi di scena.
Alla presenza del Tribunale collegiale (presidente Scavuzzo) la commissaria giudiziale Maria Di Renzo ha espresso il suo parere negativo a concedere la proroga fino ad ottobre per la presentazione del piano di ‘rientro’ proposto dalla società, che ha bocciato. Il Pm Fabrizio Monaco ha ribadito invece la richiesta di liquidazione giudiziaria. Gli avvocati del Messina, Picciolo e Cicciari, in attesa della decisione finale del giudice hanno anche chiesto se il termine dell’8 ottobre prossimo, entro quale presentare il piano, valga ancora. Lo scorso agosto il giudice delegato Madia aveva concesso il termine, ora però il Tribunale (nella Corte c’è lo stesso Madia) può ratificare la decisione, concedere il termine e fissare nuova udienza dopo l’8 ottobre, o dire no e mettere il Messina alle strette.
Dopo l’udienza il Tribunale si è riservato la decisione, che potrebbe arrivare in giornata.

Se fosse stata una società qualsiasi già da tempo era in fallimento.