Dissesto Messina. Si mobilita il Consiglio Nazionale degli Ingegneri

Dissesto Messina. Si mobilita il Consiglio Nazionale degli Ingegneri

Dissesto Messina. Si mobilita il Consiglio Nazionale degli Ingegneri

martedì 02 Marzo 2010 - 16:33

Il pres. Rolando: “Lavoro di supporto specialistico in collaborazione con i colleghi del posto”. Il 5 marzo un incontro in città tra il presidente cittadino dell’Ordine Trovato e il Direttore della Protezione Civile regionale Lo Monaco. Intanto pronto accordo tra MinAmbiente, Protezione Civile e Regione per programma unico di interventi

Una parte importante dell’Italia sembra finalmente essersi resa conto della difficile situazione che vive il nostro territorio. Una task force di ingegneri volontari pronti a partire per la Sicilia, destinazione Messina e la sua provincia. Dopo L’Aquila, il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), Gianni Rolando, si dice pronto a scendere in campo con aiuti concreti anche per le popolazioni colpite dall’alluvione. In partenza per l’isola centinaia di ingegneri volontari da tutta Italia.

Intanto a Messina il 5 marzo e’ in programma un vertice, con il Presidente dell’Ordine di Messina Santi Trovato e il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile regionale Pietro Lo Monaco, per organizzare le operazioni. -Un vertice – si legge in una nota del Cni – per fare il punto sul dissesto idrogeologico che ha colpito la Sicilia e mettere in campo centinaia di ingegneri volontari pronti a dare il proprio contributo per rispondere all’emergenza-.

Tornando alla squadra del Cni, a San Fratello arriveranno squadre di ingegneri volontari da tutta Italia che effettueranno il lavoro di supporto specialistico, in stretta collaborazione con i colleghi messinesi, esperti conoscitori delle problematiche del territorio. “In questo modo – afferma Rolando – si da’ seguito all’accordo quadro firmato qualche mese fa proprio tra Cni e Protezione Civile, che ha l’obiettivo di garantire una formazione permanente e aggiornata ai professionisti per far fronte, con la massima efficienza e tempestivita’, a qualunque evento naturale puntando sulla prevenzione-.

-Dopo il 1° ottobre sono stati 300 gli ingegneri messinesi – sottolinea Santi Trovato, Presidente dell’Ordine di Messina – intervenuti tempestivamente nei luoghi alluvionati per realizzare la schedatura e classificazione dei vari edifici in base alle condizioni di maggiore o minore agibilita’. Grazie alla nostra attivita’ si e’ potuto poi fare una prima sommaria verifica economica dei danni subiti dagli immobili e consentire, laddove possibile, una loro rioccupazione-.

Ma notizie arrivano anche dalla Regione. ”Un accordo di programma tra l’Ente, Ministero dell’Ambiente e Protezione civile sara’ formalizzato nel prossimo incontro al ministero”. L’assessore regionale Di Mauro ha evidenziato l’accordo di programma avviera’ una strategia coordinata e concertata che servira’ a mettere insieme i fondi necessari e, soprattutto, a stilare un programma unico di interventi per mettere in sicurezza le aree a rischio del territorio, sulla base del Piano di assetto idrogeologico (Pai) vigente e sui fenomeni franosi non ancora registrati”.

(foto Amnotizie. Alcuni abitanti di Caronia che lasciano il paese)

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