In Consiglio comunale entrano Maurizio Rella e Cecilia Caccamo

In Consiglio comunale entrano Maurizio Rella e Cecilia Caccamo

Danila La Torre

In Consiglio comunale entrano Maurizio Rella e Cecilia Caccamo

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lunedì 23 Maggio 2016 - 21:08

Saranno loro ad occupare i due scranni lasciati liberi da Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. Pronto ad insediarsi anche Gaetano Gennaro, che sostituirà Paolo David , finto agli arresti nell’ambito dell’Operazione Matassa

Il posto di Nina lo Presti e Gino Sturniolo in Consiglio comunale lo prenderanno Maurizio Rella e Cecilia Caccamo. Se l’ingresso del primo era praticamente scontato da giorni, a destare sorpresa è la decisione della Caccamo, arrivata al termine di una lunga riunione che si è tenuta in serata a palazzo Zanca , alla presenza del sindaco Renato Accorinti e di molti assessori, degli esponenti di Indietrononsitorna e di quelli di “Cambiamo Messina dal Basso”.

All’incontro che si è svolto al Comune era presente anche il fotoreporter Enrico Di Giacomo, secondo dei non eletti nella lista che alle amministrative ha sostenuto la candidatura di Accorinti e in questi giorni considerato da molti il favorito ad occupare uno dei due scranni lasciati liberi dagli ex consiglieri Nina Lo Presti e Sturniolo. E invece, contro ogni pronostico, in Consiglio comunale entrerà Cecilia Caccamo, compagna del sindaco Accorinti, che ha deciso di non rinunciare e di intraprendere questa esperienza nonostante il rapporto personale che la lega al primo cittadino.

Sia Di Giacomo che Caccamo sono due accorintiani di ferro, discorso diverso per Maurizio Rella , che già da tempo si è allontanato dall’esperienza amministrativa accorintina e non ha mancato – in questi tre anni – di criticare l’attività della giunta Accorinti. Non è escluso quindi un suo passaggio immediato al Gruppo Misto.

A tal proposito, arriva un appello da parte delle consigliere Ivana Risitano e Lucy Fenech, che se anche non lo nominano in nessun passaggio del documento è evidente che si riferiscano a Rella: «Il nostro gruppo consiliare, nonostante le numerose burrasche che hanno toccato il gruppo stesso, il movimento CMDB e l’amministrazione, è rimasto coerente al mandato ricevuto. Siamo consapevoli, infatti, che i voti che ci hanno portato ad essere elette in Consiglio Comunale, sebbene alcuni di essi siano stati senz'altro voti di fiducia alla persona, sono soprattutto voti ad un programma e ad una visione di città alternativi».

« Il gruppo consiliare CMdB – continuano le due consigliere – è il gruppo che ha sostenuto e che continua a sostenere le scelte fondamentali dell’amministrazione Accorinti, dando il proprio contributo critico, ma sempre propositivo, dall’interno dell’esperienza amministrativa. Ancora oggi crediamo che l’amministrazione Accorinti sia una grande opportunità per questa città, opportunità che non va sprecata e dalla quale vogliamo sempre più coerenza e determinazione, senza che le venga a mancare la nostra capacità di collaborazione e di correzione della rotta, quando necessario.

«I nuovi eletti in surroga ai due consiglieri uscenti sanno che questa è stata, ed è, la linea politica del nostro gruppo consiliare. A chi concludono Fenech e Risitano – in più occasioni pubbliche, ha dichiarato la propria incolmabile distanza rispetto a gran parte delle scelte dell'amministrazione Accorinti e del suo gruppo di riferimento, chiediamo di chiarire pubblicamente la propria posizione e di decidere fin da subito se intende agire in coerenza con la linea politica del gruppo consiliare. L’elezione, come sappiamo, non ha vincolo di mandato e il Consiglio Comunale offre ampie possibilità di scelta, capaci di rappresentare i più differenti indirizzi politici».

Maurizio Rella e Cecilia Caccamo non saranno i soli volti nuovi del Consiglio comunale, dove è pronto ad insediarsi anche l’esponente del Pd Gaetano Gennaro, chiamato a sostituire Paolo David, attualmente rinchiuso nel carcere di Gazzi con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati di corruzione elettorale. (DLT)

8 commenti

  1. Adesso tutto cambierà?

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  2. Adesso tutto cambierà?

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  3. Sono contento, rinunciare sarebbe stato antidemocratico. A entrambi auguro buon lavoro, cercando di portare avanti gli interessi della città con onestà e umiltà.

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  4. Sono contento, rinunciare sarebbe stato antidemocratico. A entrambi auguro buon lavoro, cercando di portare avanti gli interessi della città con onestà e umiltà.

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  5. da “L’armata Brancaleone” a “Beautiful”. Megghiu mi sentu

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  6. da “L’armata Brancaleone” a “Beautiful”. Megghiu mi sentu

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  7. No…prima c’era la “banda xxxxxxxxx” …

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  8. No…prima c’era la “banda xxxxxxxxx” …

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