Commise tre furti ed una rapina: in manette 27enne, incastrato da tracce di DNA

Commise tre furti ed una rapina: in manette 27enne, incastrato da tracce di DNA

Veronica Crocitti

Commise tre furti ed una rapina: in manette 27enne, incastrato da tracce di DNA

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venerdì 21 Novembre 2014 - 08:39

Ad eseguire l'arresto di Francesco Costantino sono stati i Carabinieri della Stazione di Rometta, agli ordini del Maresciallo Aiutante Barbera, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Messina Tremestieri.

Tre furti in abitazione ed una rapina, tutti commessi tra il 2007 ed il 2011 nei territori di Rometta, Saponara e Messina. Sono questi i reati contestati a Francesco Costantino, messinese di 27 anni già noto alle Forze dell’Ordine e già sottoposto ai domiciliari per un altro furto in abitazione.

I bottini che il giovane si era portato via nel corso dei colpi messi a segno, furono sempre consistenti. Nell’ottobre 2007, da un’abitazione di Rometta, Costantino rubò 3 televisori, 4 Hi-Fi e vari oggetti, oltre a scassinare una cassaforte a muro. Due anni dopo, nel 2009, con una pistola rapinò il supermercato Crai di Bordonaro, portandosi via ben 1250 euro. Nel febbraio del 2011, invece, in un’altra casa messinese riuscì ad arraffare oro e gioielli da una cassaforte, nonché buoni postali e contanti per una somma di 20.000 euro. Un mese dopo, a marzo, da una tabaccheria ricevitoria di Saponara, si portò via tantissimi Gratta e Vinci, sigarette ed una somma in contanti pari a 25.000 euro, oltre a vari elettrodomestici esposti per la vendita. In quel caso, il danno totale fu di circa 40mila euro.

Notevole l’impegno dei carabinieri delle Stazioni di Rometta, Saponara, Bordonaro, assieme ai colleghi dei Nuclei Operativi delle Compagnie di Milazzo, Messina Centro, Messina Sud e della Polizia di Messina. Infine, ad incastrare il giovane ladro, che si presuppone operasse con un complice non ancora identificato, furono diverse tracce biologiche. In un caso, ad aiutare i militari dell’Arma fu una cicca di sigaretta. In un altro episodio, furono invece i due passamontagna, su uno dei quali erano ancora presenti tracce ematiche. In altri casi ancora, i carabinieri riuscirono a ritrovare un fazzoletto con tracce di sangue nonché una lattina di Fanta utilizzata.

Tutti questi reperti furono, di volta in volta, inviati al Ris per l’estrapolazione del DNA e poi questo fu confrontato con quello di possibili responsabili. E’ stato così che i militari hanno accertato come Costantino fosse l’uomo che cercavano. Adesso il giovane si trova nel Carcere di Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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