Piemonte-Neurolesi, il Ncd: "Il Ministero sta valutando, ma troppi ritardi a Messina"

Piemonte-Neurolesi, il Ncd: “Il Ministero sta valutando, ma troppi ritardi a Messina”

Rosaria Brancato

Piemonte-Neurolesi, il Ncd: “Il Ministero sta valutando, ma troppi ritardi a Messina”

Tag:

sabato 29 Novembre 2014 - 07:28

I deputati del Ncd Garofalo, Mancuso e Germanà condividono il progetto d'accorpamento tra Piemonte e Centro Neurolesi e si sono attivati al Ministero per portarlo avanti. "Ci sono stati però troppi ritardi e responsabilità che pesano, non è colpa della sola Borsellino. Messina non ha presentato proposte alternative in tempo".

Adesso il consenso sul matrimonio Irccs-Piemonte si fa sempre più ampio. All’appello mancava Ncd dopo l’adesione, in corner, dell’amministrazione comunale e della Cgil. Una nota congiunta dei deputati nazionali Enzo Garofalo e Bruno Mancuso e del deputato regionale Nino Germanà completa il quadro dei sì alla battaglia che sul piano siciliano è diventata tardiva perché non sostenuta adeguatamente in tempo ma sul piano nazionale è ancora tutta da giocare. Il ddl Picciolo-Formica secondo i più potrebbe quindi essere la strada da seguire per salvare il Piemonte nei prossimi tre anni prima che scatti l’ora X, quella della chiusura attraverso un lento processo di smantellamento ed eliminazione dei doppioni.

“Siamo in contatto con il Ministero della Salute che sta valutando la fattibilità dell'accorpamento tra Piemonte e IRCCS che riteniamo l’unica strada percorribile per salvare l'ospedale Piemonte- scrivono Garofalo, Mancuso e Germanà-. E' giusto, tuttavia, dire le cose con chiarezza. La competenza in materia di sanità spetta alla Regione Siciliana che, tra l'altro, dal 2013, con l'introduzione della norma che ha previsto i costi standard, ha gli stessi soldi per abitante di tutte le altre regioni d’Italia. Il piano di riordino regionale è in fase di elaborazione da quando assessore in Sicilia era il dott. Russo”

Gli esponenti del Ncd ricordano come si tratti di un lavoro complesso che punta a ridisegnare la rete ospedaliera in base a numero di abitanti e morfologia del territorio e che è stato al centro di diversi tavoli di concertazione.

“Messina- ricordano i tre deputati- che, avrebbe potuto partecipare con una sua proposta, non pare abbia avanzato alcuna richiesta particolare a tempo debito, compresa quella di salvare il Piemonte e i suoi 78 posti. Su questa ipotesi è stato raggiunto l'accordo, è vero, ma purtroppo solo tardivamente.
Troppo semplicistica appare la ricostruzione secondo la quale l'ospedale si chiuderebbe solo per volontà dell'assessore Borsellino. Posto questo dato incontrovertibile è doveroso dare il massimo per riparare il danno”.

Garofalo, Mancuso e Germanà sottolineano come in questo guaio anche i silenzi messinesi, sia di alcuni deputati che dell’amministrazione Accorinti abbiano pesato ed inciso sulla situazione attuale. Insomma ci sono responsabilità tutte locali.

“Oggi il ritardo può essere colmato solo attraverso strade non facili da percorrere ma noi ci siamo attivati perché è chiaro che non assisteremo inermi a uno strappo che la cittadinanza messinese non vuole.. Così siamo in contatto con i dirigenti ministeriali, ai quali abbiamo chiesto la verifica di una possibilità di salvare l’antico presidio di Messina centro, e pare che l'ipotesi accorpamento tra Piemonte e IRCCS Fondazione Bonino Pulejo sia praticabile, come d'altro canto è avvenuto laddove sindaci e direttori di istituti, concordi, hanno avanzato per tempo le opportune richieste. Bisogna però stringere molto i tempi e coinvolgere l’assessore Borsellino, che rimane comunque l’organo decisore. Il Ministero della Salute farà certamente la sua parte, il neurolesi Bonino Pulejo deve però garantire prestazioni di qualità e assorbimento del personale e la Regione acconsentire garantendo una soluzione per le prestazioni fornite nel plesso del Piemonte”.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. maurizio gemelli 29 Novembre 2014 08:26

    Anche Messina ha dei deputati,complimenti!peccato però che si fanno vedere solo quando le situazioni diventano critiche e solo per dire ……… come mai i nostri eletti a Roma non intervongono come nel casi dell’ospedale Piemonte nell’immediato della proposta di chiusura mettendo in chiaro che la città necessita di un ospedale al centro considerando la sua estenzione sulla costa?e che dopo la realizzazione della linea del tram le poche strade “via bonino,viale S Martino tutto,Tommaso Cannizzaro,cortina del porto,via 1° Settembre” sono impercorribili soprattutto nelle ore di punta e se un cittadino si dovesse sentire male prima di arrivare al Policlinico o al Papardo morirebbe,considerando che non esistono nemmeno le preferenziali.VERGOGNA

    0
    0
  2. maurizio gemelli 29 Novembre 2014 08:26

    Anche Messina ha dei deputati,complimenti!peccato però che si fanno vedere solo quando le situazioni diventano critiche e solo per dire ……… come mai i nostri eletti a Roma non intervongono come nel casi dell’ospedale Piemonte nell’immediato della proposta di chiusura mettendo in chiaro che la città necessita di un ospedale al centro considerando la sua estenzione sulla costa?e che dopo la realizzazione della linea del tram le poche strade “via bonino,viale S Martino tutto,Tommaso Cannizzaro,cortina del porto,via 1° Settembre” sono impercorribili soprattutto nelle ore di punta e se un cittadino si dovesse sentire male prima di arrivare al Policlinico o al Papardo morirebbe,considerando che non esistono nemmeno le preferenziali.VERGOGNA

    0
    0
  3. In effetti Accorinti e la sua Giunta non possono non essere che giustificati per il ritardo con cui ha esaminato il problema e trovata la soluzione per l’Ospedale Piemonte. Infatti erano tutti impegnati per trovare rimedio all’aborto di Isola/arcipelago pedonale, nonchè della gioiosa pista ciclabile, fonti eccezionali per migliorare la qualità della vita. Il resto sono tutte chiacchiere.
    E’ ancora vivo il ricordo della partecipazione di Renatino alla manifestazione pubblica. Peccato che avesse dimenticato di essere il Sindaco di Messina e non peppennappa.

    0
    0
  4. In effetti Accorinti e la sua Giunta non possono non essere che giustificati per il ritardo con cui ha esaminato il problema e trovata la soluzione per l’Ospedale Piemonte. Infatti erano tutti impegnati per trovare rimedio all’aborto di Isola/arcipelago pedonale, nonchè della gioiosa pista ciclabile, fonti eccezionali per migliorare la qualità della vita. Il resto sono tutte chiacchiere.
    E’ ancora vivo il ricordo della partecipazione di Renatino alla manifestazione pubblica. Peccato che avesse dimenticato di essere il Sindaco di Messina e non peppennappa.

    0
    0
  5. Il punto è sempre lo stesso!
    penso che tutti siamo d’accordo sul salvataggio dell’Ospedale Piemonte, ma …. quando si fa questa crociata i signori deputati e quelli del comitato devono dire chiaramente se intendono salvare le mura (storiche!) o chi ci lavora.
    Nel primo caso sono d’accordo, nel secondo pure, ma vorrei conoscere i veri dati di attività di chi ci lavora; a me, da cittadino, interessa questo; in altri termini, mi posso fidare della qualità dell’assistenza lì erogata? a me sembra di no ed avevo chiesto a Minasi di far conoscere a tutti i dati di attività dei reparti, non del pronto soccorso; finora ZERO … forse perché è proprio ZERO? attendo paziente.

    0
    0
  6. Il punto è sempre lo stesso!
    penso che tutti siamo d’accordo sul salvataggio dell’Ospedale Piemonte, ma …. quando si fa questa crociata i signori deputati e quelli del comitato devono dire chiaramente se intendono salvare le mura (storiche!) o chi ci lavora.
    Nel primo caso sono d’accordo, nel secondo pure, ma vorrei conoscere i veri dati di attività di chi ci lavora; a me, da cittadino, interessa questo; in altri termini, mi posso fidare della qualità dell’assistenza lì erogata? a me sembra di no ed avevo chiesto a Minasi di far conoscere a tutti i dati di attività dei reparti, non del pronto soccorso; finora ZERO … forse perché è proprio ZERO? attendo paziente.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007