Aeroporto di Catania, il Terminal A rimane chiuso per le operazioni di bonifica

Aeroporto di Catania, il Terminal A rimane chiuso per le operazioni di bonifica

Redazione

Aeroporto di Catania, il Terminal A rimane chiuso per le operazioni di bonifica

martedì 18 Luglio 2023 - 19:59

La Regione ha istituito una task force ma è caos nei collegamenti

La società di gestione dell’Aeroporto di Catania ha comunicato che il Terminal A resterà al momento chiuso per consentire l’avvio delle operazioni di bonifica, in attesa della restituzione delle aree da parte delle autorità competenti dopo l’incendio dei giorni scorsi. La stessa società fa sapere che “per andare incontro alle esigenze dei passeggeri cercando di limitarne i disagi, ha approntato in accordo con Enac e con il supporto del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, un servizio di navette gratuite dallo scalo etneo per Comiso, Palermo e Trapani, secondo le informazioni fornite dai vettori e a riempimento”.

I primi autobus sono partiti stamani verso Palermo, Trapani e Comiso: altri autobus sono a disposizione dell’utenza per l’intera giornata, pronti a trasportare i passeggeri. Il servizio proseguirà nei prossimi giorni.

La task force regionale

Per volontà del presidente della Regione, Renato Schifani, che segue personalmente tutte le operazioni, è stata istituita dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Alessandro Aricò, una task force di emergenza per potenziare e coordinare i collegamenti straordinari dagli aeroporti di Palermo, Comiso e Trapani verso Catania, dove lo scalo di “Fontanarossa” ha un’operatività attualmente compromessa a causa del recente incendio. Sono stati già trasportati oltre 40 mila passeggeri, di cui 18 mila da Trapani Birgi, 14 mila dall’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo e 8 mila da Comiso.

«La necessità immediata è quella di “riproteggere” e trasferire verso Catania i viaggiatori che le compagnie aeree hanno dirottato sugli altri aeroporti siciliani – sottolinea l’assessore Aricò – La task force opererà fino al termine dell’emergenza e ha attivato immediatamente 24 nuove corse supplementari di Trenitalia tra Palermo e Catania. L’Ast, azienda di trasporti partecipata della Regione, ha messo a disposizione ulteriori 17 bus: 9 tra Palermo e Catania e 8 tra Comiso e Catania. Gli uffici della motorizzazione di Palermo oggi sono rimasti aperti per immatricolare altri 24 nuovi bus che sono già operativi e saranno impiegati per trasferire i passeggeri nel capoluogo etneo. Anche gli operatori del trasporto pubblico locale su gomma, rappresentati nella task force, si sono attivati con mezzi supplementari rispetto alle tratte ordinarie per collegare Catania con gli aeroporti siciliani in cui sono stati dirottati i voli. Il dipartimento Infrastrutture sta concedendo in tempo reale, laddove necessario, le autorizzazioni alle corse straordinarie. Stiamo facendo tutto il possibile per limitare al minimo i disagi a cittadini e turisti».

Il Codacons: “Caos a Comiso”

L’aeroporto di Comiso finisce all’attenzione dell’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Il Codacons sta ricevendo infatti diverse segnalazioni da parte di passeggeri che, dirottati dall’aeroporto di Catania a quello di Comiso a causa del rogo presso lo scalo di Fontanarossa e dello spostamento di decine di voli, starebbero subendo enormi disagi.

I viaggiatori segnalano in particolare la totale assenza di informazioni e assistenza con monitor spenti, scarse indicazioni sugli orari di partenza dei voli, ascensori e scale mobili guasti, nessun altoparlante in funzione e passeggeri che bivaccano a terra non avendo un posto dove sedersi in attesa del proprio aereo. Disagi anche per i turisti stranieri che, sempre in base alle segnalazioni giunte, non riuscirebbero a comunicare in inglese con gli addetti aeroportuali.

Disservizi che, se confermati, risulterebbero molto gravi e potrebbero configurare una violazione dei diritti dei passeggeri – denuncia il Codacons – Per questo chiediamo l’intervento urgente dell’Enac, affinché verifichi le segnalazioni dei viaggiatori e intervenga per garantire che lo scalo di Comiso e il suo personale offrano informazioni e servizi a chi deve partire dall’aeroporto siciliano.

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