Al via la Festa degli Eoliani nel mondo. Un week end tra cultura e spettacolo

Al via la Festa degli Eoliani nel mondo. Un week end tra cultura e spettacolo

Redazione

Al via la Festa degli Eoliani nel mondo. Un week end tra cultura e spettacolo

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sabato 05 Settembre 2020 - 10:51

Giunta alla nona edizione la Festa ha visto l'inaugurazione alla presenza dell'assessore Messina

Grande apertura per la nona edizione della festa degli eoliani nel mondo. L’assessore al turismo Manlio Messina, nel suo saluto inaugurale, ha annunciato che la Regione ha deciso di dare pieno riconoscimento al lavoro di ventidue anni svolto dal professore Marcello Saija con il Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e laCultura Eoliana (CIRCE), stampando la guida illustrata del Museo Eoliano dell’Emigrazione che sarà gia pronta alla fine del mese.

“Il libro – ha detto l’assessore- sarà uno strumento utilissimo per promuovere il turismo di ritorno alle Eolie ed affermerà definitivamente il ruolo di motore trainante del Museo per incrementare i flussi di coloro che vengono a cercare le loro radici”. Dopo il saluto del sindaco Clara Rametta il palco di palazzo Marchetti ha visto il grande spettacolo offerto da Giusy Schilirò (la sua performance ha raccolto applausi a scena aperta) Gianni Amore ed Ezio Donato che insieme a Marcello Saija hanno dato vita all’epistolario di un emigrante che racconta alla moglie in patria la sua esperienza in America. Gremitissimo di gente il palazzo.

Il programma

Oggi alle 19.30 a palazzo Marchetti la presentazione del libro sui modelli d’accoglienza degli immigrati da parte del prof Gaetano Armao vice presidente della regione siciliana ed a seguire lo spettacolo offerto dai mandolini dei Nebrodi del maestro Calogero Emanuele.Il Covid 19 in pratica non ferma la Festa degli eoliani nel mondo. Quest’anno si sta tenendo sull’isola di Salina la nona edizione di una manifestazione diventa Cult ed entrata nel cuore degli eoliani e di coloro che da questa terra sono emigrati in terre lontane: Dall’Australia, agli Stati Uniti, al Sud America, all’Europa del Nord.Il vulcanico professore Marcello Saija, storico e fondatore del museo del’emigrazione, oltre che curatore di una mostra itinerante, anche quest’anno, pur dovendo fare i conti con rigidissime regole imposte dal Virus, ha organizzato un’edizione imperdibile.

La festa che si svolge a Malfa si articola su tre giornate: da venerdì 4 settembre, la giornata inaugurale di ieri a domenica 6 settembre. Previste presenze importanti: dal vicepresidente della Regione Gaetano Armao, all’assessore regionale al Turismo Manlio Messina. Tra le targhe alla memoria spicca quella che sarà consegnata alla famiglia Randazzo in memoria del senatore Nino Randazzo, figlio delle Eolie.

Sabato 5 e domenica 6

OGGI Sabato 5 settembre  al Museo dell’emigrazioneore 17,30 degustazione antica cucina eoliana, museo dell’emigrazione.Ore 20 Palazzo Marchetti Malfa: “Suoni e voci dei siciliani d’America Ensamble musicale strumentale I mandolini dei Nebrodi. Dirige il maestro Emanuele Calogero , Introduce il professore Mario SaricaDOMANI Domenica 6 settembre Ore 17,30 piazza dell’Immacolata Malfa Messa in suffragio degli eoliani deceduti all’estero.Ore 19 Auditorium Palacultura Malfa “1911 Camicette bianche. Una tragedia dell’emigrazione”.  Introduzione di Marcello Saija e Federica Cordaro Ore 20,00 Piazza Immacolata di Malfa cerimonia di consegna delle targhe alla memoria A seguire Performance del gruppo casa del musical diretto dal regista Marco SavatteriCon il Musical “Camicette Bianche”.

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