In servizio solo 15 mezzi, esplode la rabbia dei cittadini che bloccano bus e tram

In servizio solo 15 mezzi, esplode la rabbia dei cittadini che bloccano bus e tram

Francesca Stornante

In servizio solo 15 mezzi, esplode la rabbia dei cittadini che bloccano bus e tram

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giovedì 08 Agosto 2013 - 17:03

Nel giro di due ore proteste in contemporanea al parcheggio Cavallotti e nei pressi di Villa Dante. Gruppi di viaggiatori esasperati per la soppressione dei bus hanno bloccato bus e tram. Mezzi fermi perchè con gli impianti di climatizzazione guasti, il Commissario Manna è però riuscito a trovare una soluzione tampone con gli autisti.

Nei mesi scorsi tantissime volte i lavoratori Atm avevano chiesto aiuto alla città in quella che non doveva essere solo una vertenza occupazionale ma un problema di tutti i messinesi che hanno diritto ad un servizio di trasporto pubblico normale. Ma nei giorni delle proteste, dei cortei, dell’occupazione a Palazzo Zanca, i cittadini non avevano fatto sentire la loro presenza. All’improvviso però la rabbia è esplosa. E questa volta a saltare non sono stati i nervi dei dipendenti dell’Atm, ma quelli di normali cittadini. E’ accaduto tutto tra le 12 e le 14, quando forse anche il caldo ha scatenato la reazione di chi non può più accettare di trascorrere ore alle fermate in attesa di bus che a volte non passano mai. Quasi come se la protesta fosse stata programmata, in quelle due ore un gruppo di viaggiatori ha bloccato il tram nei pressi del parcheggio Cavallotti dopo aver appreso che alcuni mezzi non sarebbero partiti. Quasi in contemporanea a Villa Dante un altro gruppo di cittadini bloccava il bus 35 protestare contro la mancata partenza della linea numero 12. A provocare l’esasperazione degli utenti i soliti disservizi del trasporto pubblico cittadino che oggi si è tradotto in soli 15 autobus in servizio. Di questi ben due sono rimasti in deposito perché senza aria condizionata, il terzo si è fermato a Villa Dante per lo stesso motivo. Non bastano dunque le solite carenze di mezzi a cui la città sembra essersi assuefatta, si aggiungono anche i mancati interventi di manutenzione, come ad esempio agli impianti di climatizzazione, a provocare ulteriori disagi ad un servizio già ridotto all’osso.

E’ stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine per riportare la situazione alla normalità, dopo la protesta i Carabinieri hanno fatto visita negli uffici dell’azienda per verificare se ci fossero gli estremi per parlare di interruzione di pubblico servizio. A gestire la mattinata di ordinaria follia il Commissario Domenico Manna che nel primo pomeriggio ha convocato gli autisti dei bus per una riunione straordinaria legata alle tante difficoltà in cui ci si trova ad operare in questo momento. L’incontro si è chiuso con un accordo: in attesa che i mezzi guasti vengano riparati, gli autisti hanno acconsentito a far uscire anche quelli senza impianto di climatizzazione alternandosi alla guida con turni da due ore ciascuno. Accordo che ha permesso di rimettere immediatamente in servizio tre mezzi, anche se naturalmente è solo una soluzione tampone che però è segno della collaborazione che il personale ha deciso di offrire nonostante i quattro mesi di stipendi arretrati e i disagi a cui si va incontro.

Il Commissario Manna ha affidato ad un comunicato stampa il suo ringraziamento ai lavoratori: “Il Commissario Speciale ATM assieme al Sindaco, all’Amministrazione Comunale di Messina e alla Dirigenza dell’ATM esprimono apprezzamento nei confronti degli operatori di esercizio e delle maestranze delle officine che mostrando grande spirito di collaborazione, noncuranti dei disagi personali, hanno permesso di superare le problematiche tecniche che impedivano lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico a Messina”.

“La disponibilità del personale è massima, nonostante con i soldi che dovrebbero essere destinati agli stipendi si paga la normale gestione dell’azienda. Per questo è necessario riorganizzare completamente tutto, dalle officine al parco mezzi, ma non sarà facile perché anni di cattiva amministrazione hanno portato l’Atm allo sfascio. Oggi si torna a parlare di interruzione di pubblico servizio, noi ricordiamo che al momento le uniche denunce sono sulle spalle dei lavoratori che protestavano per gli stipendi. Ci piacerebbe che per una volta le responsabilità venissero cercate in chi occupava o ha occupato in passato un posto “di comando” in Atm” ha commentato il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi.

E’ consapevole dell’immane lavoro che c’è da fare anche l’Assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola che sta cercando di ricucire i rapporti con la Regione che ormai da mesi ha chiuso i rubinetti e non invia più un centesimo per il servizio di trasporto pubblico messinese. “I tempi saranno lunghi perché sono tantissime le cose su cui intervenire. Proveremo a convincere la Regione a svincolare alcune somme per iniziare, quantomeno, a respirare”.

(Francesca Stornante)

6 commenti

  1. Che città squallida e malfamata!!! Tutto è in perdita, tutto è a rotoli. Pochi cittadini con il loro reddito dovrebbero pagare le tasse comunali che servono a mantenere 600 dipendenti per 15 autobus circolanti. Per non parlare dei 2000 dipendenti comunali, più del Comune di Milano. Niente sviluppo, niente ferrovie, niente collegamenti con gli aeroporti, autostrade colabrodo, turismo inesistente per il costo altissimo dei trasporti da Salerno in giù. Viene la depressione a leggere che c’è chi parla solo di eliminare i costi della politica. Questi sono i costi della politica: il non fare le opere sono i costi della politica. Questo è il sottosviluppo di una città morta che non ha nessuna visione del futuro e si è scelta gli amministratori giusti per il suo funerale. Fantastico chiedere all’Unesco di far dichiarare lo Stretto patrimonio dell’umanità. Teniamocelo “stretto”: è più sopportabile la miseria davanti a un bel tramonto.

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  2. Non vedo l’ora che questa società fallisca, in tutti questi anni non è mai stata in grado di dare un servizio decente, è gestita da xxxxxx che si sono mangiati tutto, la maggior parte dei lavoratori sono scansafatiche, e con il tram hanno distrutto la viabilità di una città riducendola carreggiata e creando colli di bottiglia. Mi dispiace per quei pochi e onesti lavoratori che ne andranno di mezzo ma l’ATM non ha più motivo di esistere.

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  3. Fategli avere i soldi che avanza l azienda dalla regione e sta benedetta spa fatela partire altrimenti l azienda non si sollevera’ mai renato parla con crocetta lui ti da una mano.

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  4. Ma qualcuno sa dire cosa faceva il personale dell’ATM in quei momenti di disagi per gli utenti?
    Quindici erano alla guida degli autobus, e le altre centinaia dove erano?
    Assessore Cacciola quando pensa di doversi dimettere?
    Stamani un’autovettura a cavallo di un cordolo di via Libertà ha provocato la sospensione del servizio tranviario per due ore, mentre Polizia Municipale si godeva lo spettacolo non si poteva pensare a chiamare un carro attrezzi per rimuovere il mezzo?
    Assessore le spiace dire alla cittadinanza in quale altra città d’Italia sarebbe successo simile inconveniente?
    Come può pensare che i suoi concittadini possano rinunciare all’uso dei mezzi di loro proprietà?
    Oppure gli stessi si debbono affidare al buon gesto quotidiano che li agevola per il rientro a casa?

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  5. Certo, che il momento non è facile : ma nessuno ha la bacchetta magica.
    Bisogna iniziare a dare delle risposte concrete, fare meno passerella( caro Sindaco questo lo posso richiedere) e cercare di risalire la china.
    L’Atm è stato argomento molto dibattuto in campagna elettorale con due diverse approcci e con diversificate soluzioni prospettate. Non mi va di fare di tutta l’erba un fascio, quindi non “sparero'” sui lavoratori ATM : per chi lavora onestamente, è difficile gestire una situazione nella quale non sai se a fine mese prenderai lo stipendio o meno; certo che c’è uno squilibrio, attualmente, nella pianta organica dell’ATM , ma qualcuno li ha messi li e dobbiamo trovare la migliore soluzione possibile per la città ed i lavoratori.
    La città non si risolleverà se i cittadini non cambieranno modo di vivere : dal mantenere pulita la spiaggia a pagare il biglietto sul mezzo pubblico; dal pagare la tassa sull’acqua a quella sui rifiuti, dal fare la raccolta differenziata a tanti altri atteggiamenti che dovrebbero essere normali e che rischiano di apparire come virtuosi.
    Come pretendo che i politici siano delle persone trasparenti ed oneste, cosi’ mi aspetto che lo stimato professionista paghi il gratta e sosta, che il dipendente pubblico sia orgoglioso del proprio lavoro e non sia un parassita.
    E che dire dei pass auto per disabili che fanno bella evidenza sulle automobili ( magari fuoristrada), alla cui guida ci sono delle persone che scoppiano di salute ed alle quali , mi verrebbe da ricordare il messaggio di una campagna pubblicitaria : ” Prendi pure il mio handicap”.

    E non venite a parlare della flotta comunale di attraversamento dello stretto, per favore…..

    Aspettando Felice Calabro’

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  6. montalbanosono 9 Agosto 2013 06:57

    Caro tempostretto in merito alla questione atm ci sono molte cose da dire ci sono 600 persone x guidare circa 15 autobus e gia questo la dice lunga ma xke non si dice MAI di come gli stessi dipendenti dall uscere al “megadirettore generale” si sono mangiati questa azienda tutti a messina sanno ke basta conoscere qualcuno ke lavora dentro le officine ATM x avere riparata la sua auto priata praticamente gratis, tanto paga l’ATM i pochi autobus hanno consumi di carburante spropositati tra i litri ke consumano e i chilometri percorsi (forse gli autobus ce li fornisce MARANELLO??) dove va a finire tutto questo gasolio ma nelle macchine di quasi tutti i dipendenti e dei loro compari o amici degli amici x non parlare certi funzionari ke in una giornata di 24 ore ne timbravano “26” di straordinario e adesso piangono xke sono senza stipendio?????????????????????????????????????????????????????? dando la colpa alla classe politica ke d sicuro ha le sue responsabilità ma certo i dipendenti ci hanno messo molto del loro almeno credo……

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