AttraVersaMenti, dall'Opg al penitenziario. A Barcellona la giornata di studi

AttraVersaMenti, dall’Opg al penitenziario. A Barcellona la giornata di studi

Redazione

AttraVersaMenti, dall’Opg al penitenziario. A Barcellona la giornata di studi

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sabato 03 Dicembre 2022 - 16:00

Operatori del mondo carcerario e ricercatori a confronto sul tema della giustizia dialogica e riparativa

BARCELLONA – “AttraVersaMenti: dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario al Penitenziario” è il titolo della giornata di studi dedicata alla storia dell’Istituto Madìa di Barcellona Pozzo di Gotto, prevista per martedì prossimo 6 dicembre, che affronta il tema da diverse prospettive ed è promossa dalla direzione della casa circondariale, da docenti delle Università di Messina, Firenze, Pisa, Roma, da studiosi ed esperti del mondo carcerario.

Una prima sessione mattutina avrà luogo all’interno della casa circondariale sui temi di “Scuola, Biblioteca e cinema in carcere: occasioni di emancipazione e di cittadinanza attiva”. Per l’occasione verranno presentati gli spazi scolastici ex OPG ristrutturati e la nuova biblioteca intramuraria; una seconda sessione pomeridiana si svolgerà presso il Convento del Santuario di Sant’Antonio di Padova sul tema: “La storia dell’Istituto Vincenzo Madìa e la questione della psichiatria in carcere”.

In anteprima la presentazione del docufilm “Dopo questo esilio” nato grazie al progetto “Cinema forma dell’anima” del Miur – CPIA di Messina e realizzato all’interno della casa circondariale.

Da qualche anno presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, ex ospedale psichiatrico giudiziario, grazie a diversi interventi della Direzione dell’Istituto coadiuvati dall’area giuridico pedagogica e dal personale della Polizia penitenziaria, e a diversi progetti formativi promossi dal Miur Cpia Messina, dalle scuole in servizio presso la struttura e da altre Istituzioni del territorio, si è sviluppata l’opportunità di sperimentare un lavoro di formazione e cittadinanza aperto a ulteriori prospettive di studio e approfondimento. Un luogo e una realtà che quotidianamente attraversano molte difficoltà di gestione per ragioni di varia natura, tra cui la complessità della materia normativa di riferimento.

In questi anni di pandemia la direzione della casa circondariale in collaborazione con il Comando di Polizia Penitenziaria, l’Area giuridico – pedagogica e l’Area contabile hanno tenacemente puntato alla riqualificazione degli spazi detentivi con particolare riguardo al recupero della vecchia scuola e della biblioteca.

Con lo sguardo sempre rivolto agli obiettivi di riabilitazione e risocializzazione delle persone detenute, oggi, infatti, sono attive e funzionanti le aule scolastiche e da qualche mese si sta lavorando alla ricostruzione della storica biblioteca carceraria con il fondamentale ausilio dei detenuti studenti, dei docenti e dei volontari del territorio.

Questo faticoso lavoro di ricostruzione concreto e, al contempo, fortemente simbolico, ha visto affiancarsi la fruttuosa collaborazione del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina attraverso l’attività di alcuni docenti dell’area delle scienze umane con il coordinamento della professoressa Caterina Benelli.

Proprio con l’Università si è ipotizzato di tracciare un percorso di studio e approfondimento volto a raccontare il passato di questo luogo, attraverso lo studio di archivi, testimonianze, e memorie, la difficile transizione che si sta vivendo nel presente e infine le possibilità aperte verso un futuro proiettato a “prendersi Cura” di persone e di luoghi di vita che raramente vengono considerati nella loro ricchezza e poliedricità grazie alla preziosa collaborazione di studiosi di area interdisciplinare sulla specificità delle tematiche trattate.

Un percorso, quello del convegno “AttraVersaMenti”, che si pone l‘obiettivo di far luce su una complessa evoluzione normativa e all’incarnazione di questa materia delicata in una realtà dinamica e con speciale attenzione al tema fondante di una giustizia dialogica e riparativa, volta ad umanizzare la pena. Una ricognizione per guardare da varie prospettive e in modo dialogante una realtà sotterranea e sottoposta a uno stigma sociale ancora presente attraverso un dialogo interdisciplinare tra esperti di area nazionale che possono mettere luce e offrire uno sguardo, un’attenzione all’Istituto “Madìa”, alla sua storia e ai possibili sviluppi che, ci auspichiamo, possano partire proprio da questa giornata.

I numerosi interventi saranno presenti e fruibili successivamente all’interno della Rivista digitale monografica Critical Hermeneutics.

Un’occasione per aprire e delineare questo cammino di restituzione e di umanità con un convegno nazionale da svolgersi nell’arco dell’intera giornata e diviso in due momenti:

– una prima sessione mattutina da svolgersi all’interno dell’Istituto Madìa sul tema: Attraversamenti. Scuola, Biblioteca e cinema in carcere: occasioni di emancipazione e di cittadinanza attiva,
– una seconda sessione sul tema: Attraversamenti. La storia dell’Istituto V. Madìa e la questione della psichiatria in carcere al santuario di Sant’Antonio a Barcellona-

Il convegno è promosso, insieme alla struttura circondariale, dal Centro Provinciale Istruzione Adulti del MIUR provincia di Messina, dal dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dalle associazioni “Sulle Regole” e “Luci a Sud”, dalla rubrica culturale Sicilia Mater, dal Soroptimist International – Club Spadafora Gallo-Niceto e Club Milazzo.

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