Allagamenti, alberi caduti e un tir sbandato sull'A18. Chiuso il porto di Tremestieri

Allagamenti, alberi caduti e un tir sbandato sull’A18. Chiuso il porto di Tremestieri

Veronica Crocitti

Allagamenti, alberi caduti e un tir sbandato sull’A18. Chiuso il porto di Tremestieri

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martedì 19 Novembre 2013 - 08:16

Le forti piogge e le raffiche di vento che stanotte si sono abbattute sulla città hanno causato diversi danni: albero caduto tra via Trieste e via Natoli, una falegnameria allagata a Galati Marina. Si temono danni al porto di Tremestieri. Domani è previsto un sopralluogo alla Capitaneria di Porto per verificare le condizioni dello scalo. In mattinata, anche un incidente sulla A18, dove un tir è sbandato precipitando nel burrone. L'autista è in prognosi riservata

E’ un bilancio significativo quello registrato a seguito di una nottata di intense piogge e incessanti raffiche di vento.

Tra via Trieste e via Natoli, un albero si è spaccato alla base precipitando su due macchine posteggiate. Fortunatamente solo una tragedia sfiorata. Nessuno era presente nei paraggi al momento dell’impatto, ma resta comunque ingente il danno causato alle auto.

Allagamenti vari, poi, in tutta la città, con maggior insistenza nella zona Sud. A Galati Marina, una forte mareggiata ha inondato una falegnameria che, alle prime luci dell’alba, si è ritrovata letteralmente allagata.

L'ondata di maltempo che stanotte ha flagellato la città e la provincia ha creato disagi anche al porto di Tremestieri: bacino chiuso per le forti raffiche di vento di scirocco. Domattina è previsto il sopralluogo della Capitaneria di Porto per verificare le condizioni dello scalo marittimo.

Incidente stradale, invece, si è registrato intorno alle 6.30 sulla A18 in direzione Catania-Messina, nella zona di Mili-Tremestieri (km 1+800).

Non è ancora chiara la dinamica, forse l’asfalto scivoloso, forse un colpo di sonno: un tir è sbandato finendo di traverso e scivolando nella scarpata.

L’autista, un 47enne, è stato scaraventato fuori, sull'asfalto, prima che il camion finisse giù.

Immediato l’intervento della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi. Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso del Policlinico, adesso si trova in rianimazione in prognosi riservata.

Veronica Crocitti

@VCrocitti

13 commenti

  1. prima di tutto è colpa di chi c’era prima e poi non hanno partecipato alla Festa dell’Albero !!!!

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  2. Attento sig sindaco, anche stavolta ci sei andato vicino e sono due.
    Ricordati che tra i cavalli di battaglia e arma più importante della tua campagna elettorale è stata la lotta al dissesto ecologico.
    Non eri tu, sig. Sindaco, a dire che le risorse del ponte dovevano essere reinvestite nella riorganizzazione del territorio? E dove sono quelle risorse, che a sentirti in quei giorni, erano facilissime da dirottare sul dissesto? Bene, il Ponte non lo hanno costruito, delle risorse qui non è arrivato nulla e a poco a poco la verità viene a galla: Il Ponte voleva dire Alta Velocità fino a Palermo ed invece, già dai tempi di Tatarella (Alleanza Nazionale) fino ad oggi con l’amico dell’IVEA Vendola, si era deciso di dirottare la TAV in Puglia e qui ed in Piemoonte quelle risorse sono state inviate.
    Una battaglia contro il Ponte facile da vincere, anche con una maglietta e 4 protestatari di professione chiamati da tutta Italia per l’occasione e che evidenzia il perché la sinistra lo osteggiasse e la Destra faceva finta di volerlo.
    Adesso per te il gioco si farà sempre più duro: Smaltimento Urbano dei Rifiuti, Trasporti, Dissesto Finanziario, Riorganizzazione del Comune….Ne avrai di magliette da stampare!

    Ma una preghiera vorrei chiedertela: Basta parlare dei Massimi Sistemi, della Pace nel Mondo….Non sei stato eletto per questo, ma per fare il Sindaco di Messina, purtroppo per te.

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  3. Come volevasi dimostrare…..è bastata una notte di scirocco per rendere il porto di tremestieri inagibile e quando arriverà lo scirocco vero,quello che flagella la costa per 3 giorni che succederà?…..e i tir adesso da dove passeranno?…..

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  4. per tremestieri e solo l’inizio sig. accorinti(no ponte)

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  5. MessineseAttento 19 Novembre 2013 14:00

    Evidentemente non sa che in caso di raffiche di scirocco di quest’entità, il ponte avrebbe potuto sopportare un traffico ridotto di circa il 70% o, addirittura, rimanere chiuso.
    Questo non lo dico io bensì i progettisti. Infatti, nonostante il profilo somigliante ad un’ala d’aereo, con il quale si è superato il problema di resisteza al vento e l’eventuale oscillazione del ponte, treni e veicoli che avrebbero transitato su di esso sarebbero rimasti alla mercè delle forti raffiche. Da qui l’invitabile decisione di diminuire drasticamente il transito o chiudere il manufatto per questioni di sicurezza.
    Altri ponti (ovviamente diversi da quello sullo Stretto che sarebbe il primo con certe dimensioni) insegnano che per vari motivi il vento inficia l’utilità dell’opera.

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  6. accorindi, al posto della corsa campestre,datti all’ippica!

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  7. A tutti gli eccelsi pozzi di intelligenza che fanno commenti sul ponte che si sarebbe dovuto costruire, ricordo (perchè sono sicuro che non lo ricordate e non che siete degli ignoranti incalliti)che con i forti (e forse anche moderati) venti di scirocco, maestrale, tramontana, grecale ecc ecc, ospiti costanti dello stretto, la faraonica opera a campata unica sarebbe comunque stata inagibile. Ma dei messinesi non c’è da stupirsi d’altronde gli scandali sulla formazione, i soldi rubati, le promesse mai mantenute di chi ha governato prima e lo stato penoso in cui hanno lasciato Messina non bastano a svegliargli!

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  8. puzza di bruciato 19 Novembre 2013 18:20

    Diciamo che ad oggi il maltempo grossi disagi non ha creato. Certo quando piove in tutto il mondo i disagi si manifestano. Io noto ke dopo un primo momento di risveglio la città sta ricadendo di nuovo in uno stato di ipnosi semi cosciente creato ad ok dai poteri forti..

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  9. Caro MessineseAttento, non so dove hai letto queste informazioni, né quali tra i progettisti te l’hanno confidate, se William Brown (autore del progetto preliminare) o Fabio Brancaleoni (progettazione di dettaglio) o proprio Giorgio Diana (che ha studiato l’azione del vento sulla struttura)o forse quelli della danese Cowi (che ha firmato il progetto definitivo delle strutture), però questi signori dicono che il tempo di chiusura medio è MEZZA GIORNATA ALL’ANNO. Solo per alcuni mezzi particolarmente sensibili al vento. Può essere che sbaglino tutti e che le tue fonti siano più affidabili, per cui la chiusura media sarà di ben un giorno intero in tutto l’anno e magari per tutti i tipi di gommato; come potrebbe anche accadere che i venti futuri siano molto più forti di quelli previsti in base alle rilevazioni degli ultimi decenni, ma mi sembra un azzardo basare la propria contrarietà al ponte su queste chiacchiere o sulle previsioni meteo di Mago Merlino. In ogni caso, è un dettaglio rispetto a quanto accade per ora. Insisto: si può benissimo essere contrari al ponte ma questi non sono argomenti seri a sostegno di questa convinzione.

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  10. MessineseAttento 19 Novembre 2013 20:13

    Quindi, mi faccia capire, per mezza giornata all’anno ci sarebbe un vento tale da far chiudere il ponte (io ho parlato di riduzione del traffico di circa il 70%), mentre nei restanti 364,5 giorni il ponte sarebbe a pieno regime, ho capito bene?
    Se tanto mi da tanto, ciò significherebbe che i venti sullo Stretto hanno una dato picco di velocità solo per 12 ore all’anno. Mi perdoni se glielo faccio notare, ma basterebbe un pescatore di Torre Faro per confutare questa “teoria”.
    Lei ha ragione a dire che molti no ponte si rifanno a chiacchiere per denigrare l’opera, com’è vero che, spesso, anche i si ponte si abbandonano a teorie un pò folkloristiche.
    Infine, e chiudo, le dico che chi le scrive non è un no ponte, bensì solo una persona realista che conosce le dinamiche che per decenni hanno caratterizzato questa gigantesca bufala di un’opera che, sia destra che sinistra (nazionali e locali), in egual maniera, non hanno mai voluto.

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  11. Ancora una volta si evidenzia che non si può puntare tutto sul porto di Tremestieri!

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  12. Le leggi che regolano la statistica sono queste, con buona pace dei pescatori di Torre Faro. Il suo garbo nel presentare le sue convinzioni – piuttosto raro da queste parti – mi convince a chiederle ancora un po’ di attenzione. Vorrei avere il piacere di mandarle qualche documento che reputo interessante. Uno lo potrà trovare sul prossimo numero di Moleskine, che dovrebbe uscire con la Gazzetta del sud sabato o domenica

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  13. MessineseAttento 20 Novembre 2013 12:45

    Sicuramente seguirò il suo consiglio, difficilmente mi tiro indietro quando si parla di approfondire arogmenti interessanti ed attuali.
    Però vorrei farle notare, ovviamente senza alcuna vena polemica, che dare per assolutamente corrette le statistiche dei progettisti, rischia di farci cadere nello stesso errore di chi considera solo i pareri di chi è contro l’opera.

    Mi viene in mente la diga del vajont. Anche lì i progettisti erano certi che avrebbe resistito a qualsiasi genere di problema e, com’è tristemente risaputo, non è stato così.

    Chiudo confidandole che ho sempre nutrito qualche dubbio sulla fattibilità tecnica del ponte e che non riesco a fidarmi ciecamente del parere di chi lo ha progettato e di chi lo deve realizzare materialmente. Ma quello di cui sono certo, lo ripeto, è la non fattibilità per questioni politiche.

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