Soddisfatti i due tecnici, Giampaolo e Venuto, per quanto visto in campo. Decide il difensore con un gol di testa
Pomeriggio di calcio ieri allo stadio -Gepy Faranda- di Patti, dove è andata in scena l’amichevole tra il Catania e il Milazzo, formazioni “vicine” dopo l’acquisizione della formazione della provincia di Messina da parte di personaggi molto vicini alla società etnea. Il Catania ha battuto di misura un buon Milazzo, a decidere un preciso colpo di testa di Matias Silvestre sugli sviluppi di una punizione ben calciata da capitan Mascara.
Soddisfatto per quanto visto in campo i due tecnici. Giampaolo ha apprezzato i progressi sul piano dell’assimilazione tattica, confermando di voler puntare in questa fase sull’applicazione di quanto viene provato in settimana, anche in amichevole. Lanciato dal primo minuto il 4-4-2 molto offensivo, con Campagnolo tra i pali, Potenza, Silvestre, Spolli e Capuano in difesa, Ledesma e Delvecchio in mediana, Izco e Mascara sugli esterni con Antenucci e Ricchiuti avanti. Nella ripresa spazio ad Andujar, Alvarez, Bellusci, Terlizzi, Marchese, Barrientos, Carboni, Morimoto e Maxi Lopez. Al test odierno non hanno invece partecipato Biagianti, Pesce, Augustyn, Martinho e Llama, al lavoro a Massannunziata. In permesso Gomez, rientrato in Argentina per espletare le formalità relative al permesso di soggiorno: tornerà in Italia sabato.
La prima uscita stagionale dalle parti di casa è stata sicuramente positiva anche per il Milazzo, che contro il Catania non ha affatto sfigurato anche se va detto che la squadra di Giampaolo ha cercato più gli schemi che l’affondo e molti elementi, tra tutti Maxi Lopez e lo stesso Carboni, anche per struttura fisica non erano al massimo. Ma il gruppo di mister Venuto ha mostrato segnali incoraggianti, con una difesa robusta ma anche tecnicamente valida imperniata sulla coppia Maccarrone-Lanzolla ed un centrocampo dinamico, con Fiore che garantisce quantità e D’Amico che è sicuramente l’uomo fantasia, al pari di Lasagna che deve però essere un po’ più altruista. In avanti, ecco forse il punto più debole, anche se di fronte c’era una difesa da serie A, Ricciardo è volenteroso, ma appare troppo isolato e forse servirà una punta di esperienza in grado di fare gol. Ieri sulle tribune di Patti sono circolati alcuni nomi, uno tra tutti quello dell’ex bomber catanese Spinesi. Siamo ad agosto e si dice di tutto, ma considerato che il giocatore è in pratica fermo da quasi un anno e ha voglia di ripartire, la serenità di Milazzo potrebbe essere determinante.
Oggi intanto la squadra proseguirà la preparazione.
Prima dell’inizio del match è stato osservato 1 minuto di raccoglimento in memoria dell’ex presidente della Republbica, Francesco Cossiga. (E.Rigano-A.Petrungaro)
