Superata l'Igea Virtus per due a uno, con reti di Coppola e Parisi su rigore

-Siamo ancora lontani-. Parole e musica del tecnico Di Costanzo, alla fine del match di ieri contro i cugini Igeani, sconfitti col minimo scarto. La squadra ha deluso soprattutto per la lentezza e la prevedibilità della manovra e il centrocampo è apparso molto imaballato e poco vivace. Anche la difesa ha mostrato le proprie lacune nel pacchetto centrale e ci è voluto un bravissimo Petrocco, per tamponare le falle apertesi all’improvviso davanti a lui. Nessuno certamente si può aspettare di più in questa fase estiva, però (e lo stesso tecnico lo ha confermato a fine gara) la squadra ha bisogno di rinforzi e di una sua precisa identità. Si è sentito qualche fischio, ieri, sulle tribune del D’Alcontres prova del disinnamoramento dei tifosi verso il Messina. Forse sarebbe ora di cambiare il trend, innanzi tutto per dare fiducia ai giocatori e poi per cancellare due anni bruttissimi. Per la cronaca, sono andati a segno per il Messina due della vecchia guardia cioè Coppola (nella foto) e Parisi, mentre Riganò è apparso con la mente lontana dal campo di gioco. Tra l’altro il Cagliari si è rifatto sotto per acquistare l’ariete di Lipari. E che sia la volta buona…

Si è scesi così in campo ieri al D’Alcontres:

Igea Virtus: Apuzzo (Fagone), Panarello, Ghosheh, Alizzi (Berenato), Fazio (Agius), Matinella (Lo Monaco), Bonaffini (Giaco), Giardina (Condello), Casella (Montella), D’Anna (Crinò), Di Cosmo (Alessandro). Allenatore: Castellucci.

FC Messina: Paoletti (63′ Petrocco); Galeoto (89′ Olorunleke), Rea (46′ Stendardo), Zanchi (63’Morello), Parisi (76′ Bombara); Pestrin (46′ Minetti), Coppola (76′ D’Aversa), De Vezze; Cordova (46′ Arigò); Degano (84′ Gaveglia), Riganò (84′ Bernardo). Allenatore: Di Costanzo.

Arbitro: Lo Castro di Catania.