Recuperato il centrocampista giallorosso, arruolabile per la panchina ma in campo solo in caso di necessità

Inizia oggi la trasferta che vedrà il Messina impegnato sul campo dello Spezia, squadra in grosse difficoltà non solo di classifica (è in piena zona play-out), ma anche societarie. Una trasferta impegnativa sia per le numerose assenze a cui Nello Di Costanzo dovrà far fronte, sia per il clima caldo che inevitabilmente, visto il bisogno impellente di punti della squadra ligure, il Messina troverà all’Alberto Picco di La Spezia. Non a caso l’allenatore giallorosso ha paragonato l’atmosfera che troverà domani pomeriggio a quella che si respirava al vecchio Celeste, per questo il mister ha invocato lo spirito operaio che nelle ultime settimane ha portato nove punti su nove in classifica.

Dicevamo delle assenze. L’emergenza maggiore, come si sa, è in difesa, dove oltre agli infortunati Giosa e Rea, Di Costanzo dovrà fare a meno di Mariano Stendardo, fermato per una giornata dal giudice sportivo. Al suo posto, come centrale al fianco di Zanchi, pare ormai confermato l’utilizzo del giovane Gaveglia, con i soliti Galeoto e Parisi a presidiare le fasce. A centrocampo, accertato il forfait di Surraco, che va ad aggiungersi all’infortunato di lungo corso Coppola, ci sono da registrare i progressi di Lazzari, che a questo punto è favorito su Arigò per la fascia destra, e la convocazione di D’Aversa (nella foto), il quale è reduce da un infortunio al bicipite femorale della coscia destra che lo ha costretto a saltare il match casalingo contro il Ravenna e a svolgere allenamenti differenziati per praticamente tutta la settimana. D’Aversa partirà certamente dalla panchina, e scenderà in campo solo in caso di estrema necessità. Confermati, dunque, Cordova e Pestrin al centro, con Degano sulla sinistra. In attacco nessun problema per il bomber Biancolino, che solo a scopo precauzionale aveva saltato la partitella infrasettimanale. Al suo fianco Moro, ancora alla ricerca del primo gol stagionale.