Il commissario Firenze: "Da tempo avevo segnalato il problema alla Regione. Al Papardo ho solo tre ortopedici. Serve una soluzione entro ottobre"
MESSINA – “Avevo segnalato in tempo alla Regione il problema. La carenza d’ortopedici, all’ospedale Papardo, era scontata dopo gli addii del 16 ottobre. Anche se è tardi, ora bisogna correre ai ripari. Giovedì 26 avrò un incontro a Palermo proprio per definire i dettagli di una convenzione con il Piemonte”. Al telefono, il commissario straordinario del Papardo, Alberto Firenze, risente della tensione di questi giorni. “I miei medici sono costretti a fare turni massacranti. I pazienti hanno ragione a lamentarsi. Con la convenzione con il Piemonte, da firmare entro ottobre, noi continueremo a occuparci di ambulatorio e operazioni. La degenza sarà invece affidata al Piemonte”, spiega.
Aggiunge il commissario: “Chi nel privato, chi in pensione o in aspettativa, sono andati via diversi ortopedici. E da otto siamo passati a quattro, di fatto tre in sala operatoria. E i tre svolgono attività d’ambulatorio, di degenza e operatoria. L’ortopedia è un reparto d’eccellenza, punto di riferimento a Messina e provincia, ma così non può reggere. Avevo avviato mesi fa una riflessione sulla rete ospedaliera da rafforzare e le possibili sinergie con gli altri ospedali. Ma poi le scelte spettano alla Regione e non possiamo essere lasciati soli”.
