Lavoratori in protesta: “L’amministrazione deve dirci che ne sarà di noi e degli anziani”

Lavoratori in protesta: “L’amministrazione deve dirci che ne sarà di noi e degli anziani”

Francesca Stornante

Lavoratori in protesta: “L’amministrazione deve dirci che ne sarà di noi e degli anziani”

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giovedì 03 Aprile 2014 - 12:36

Gli operatori di Casa Serena hanno portato a Palazzo Zanca dubbi e timori per le decisioni che il Comune ha preso per il futuro della struttura di Montepiselli. Non c’erano né il Sindaco né l’assessore Mantineo, la mobilitazione andrà avanti fino a quando non si farà chiarezza.

In protesta, a Palazzo Zanca, per il lavoro e per il futuro di una struttura che non deve morire. I lavoratori di Casa Serena si sono presentati al Comune questa mattina per “ricordare” all’amministrazione Accorinti che in questa delicatissima fase in cui si sta decidendo che ne sarà della casa di riposo di Montepiselli anche loro hanno diritto ad avere delle certezze. Insieme ai segretari di Cisl, Uil, Orsa, hanno alzato la voce per chiedere soprattutto la continuità occupazionale. L’amministrazione sembra infatti ormai decisa a percorrere la strada della chiusura di Casa Serena per consentire la messa a norma della struttura. Per questo motivo per la casa di riposo è stata accordata la proroga per un solo mese, a differenza degli altri servizi sociali comunali che hanno avuto proroghe per almeno tre mesi e comunque per il tempo necessario all’espletamento dei bandi che verranno pubblicati in questi giorni. In questo mese l’amministrazione dovrà trovare una sistemazione per i 50 anziani attualmente ospiti di Casa Serena, ai lavoratori è invece stata assicurata la ricollocazione attraverso i nuovi bandi. Il problema è che da aprile a quando i servizi verranno affidati (sicuramente non prima di giugno) i lavoratori resteranno disoccupati ed essendo oggi part-time avranno diritto ad un sussidio ridotto ai minimi termini.

La protesta di oggi è servita proprio a portare sul tavolo dell’amministrazione dubbi e timori, i lavoratori chiedono l’equiparazione delle proroghe in modo da essere sullo stesso piano degli altri operatori dei servizi sociali. Su questa linea la segretaria Orsa Francesca Fusco che chiede al Sindaco Accorinti e all’assessore Mantineo una serie di rassicurazioni. “L'amministrazione deve chiarire e ufficializzare qual è il futuro che intende riservare ai lavoratori di Casa serena. Non sono più sufficienti i proclami che mirano a tranquillizzare, bisogna passare dalle parole ai fatti bisogna capire dove come e quando saranno ricollocati tutti i lavoratori. Non accetteremo neanche un giorno di interruzione del rapporto di lavoro”.

La Cisl punta invece alla proposta avanzata già durante gli incontri nelle scorse settimane, cioè mantenimento della struttura anche durante gli interventi di messa in sicurezza ma con una riduzione degli anziani e dei lavoratori (guarda l’intervista video). Soluzione che non piace agli altri sindacati, soprattutto alla Cgil che si è duramente opposta a questa ipotesi che penalizzerebbe parte degli operatori e degli anziani.

Oggi a Palazzo Zanca non c’erano né il Sindaco Accorinti né l’assessore Mantineo e dunque la mobilitazione andrà avanti fino a quando non ci saranno nuovi confronti. L’amministrazione ormai ha deciso che la strada da seguire è quella della chiusura poiché ci sono delle relazioni ben precise dei dirigenti comunali che attestano gravi carenze strutturali e mancanza dei requisiti di sicurezza, oltre a far emergere i costi troppo alti rispetto alle altre case di riposo per anziani.

Solidarietà ai lavoratori è stata espressa dai gruppi consiliari del Pd, Felice per Messina e Progressisti Democratici e chiedono all’amministrazione quali siano i veri motivi per cui si è atteso fino ad oggi senza trovare una soluzione. Se le intenzioni sono quelle di dismettere la struttura vogliono prima un confronto aperto con le forze politiche e la città. I capigruppo Paolo David, Giuseppe Santalco e Francesco Pagano chiedono un incontro urgente per definire la vertenza, in modo che tutti si possano unire nello sforzo di trovare una soluzione idonea ad un servizio essenziale e che si rivolge ad una fascia debole.

In campo anche il Nuovo CentroDestra con il suo capogruppo Daniela Faranda che ha chiesto al Sindaco e all'Assessore Mantineo un incontro urgente al fine di

fare chiarezza sull'indirizzo che questa Amministrazione intende seguire per la risoluzione del problema, tenuto conto che, anche dal sopralluogo effettuato dalla VI e dalla VII commissione e dai pareri tecnici resi in merito, per la tipologia dei lavori da effettuare per la messa in sicurezza dell'edificio, non emerge la necessità di trasferire in altri luoghi gli anziani in atto ospitati e che in questo caso potrebbero subire grave nocumento per la loro salute. “Vorremmo che si chiarisse che il paventato sgombero di Casa Serena non celasse la volontà di dimettere per sempre destinandola ad altro uso”.

Intanto un gruppo di lavoratori, su spinta degli anziani di Casa Serena, avvierà una raccolta firme per salvare la struttura. Chiunque vorrà potrà andare a firmare direttamente nella struttura di Montepiselli, mentre nei giorni del 14,15 e 16 aprile sarà allestito un banchetto in via Dogali.

(Francesca Stornante)

3 commenti

  1. Onesto Cittadino 3 Aprile 2014 18:07

    State tranquilli, a breve il Santone farà fiorire verdi giardini ove potrete placidamente pascolare.

    E no, nel passato hanno fatto di peggio, ma questo non lo scusa dalla PESSIMA politica che sta a suo modo portando avanti.

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  2. E’ giusto che si discuta di come affrontare questo periodo di transizione come è giusto garantire ai lavoratori
    i loro diritti e ricordare sia a loro che al comune i rispettivi doveri.
    Tutto corretto, tutto democratico per carità.
    Detto questo però, mi sento di dover sottolineare che l’argomento chiave di questa discussione, lo scopo di questo confronto,
    è in ultima analisi il benessere degli ospiti della struttura, le condizioni nelle quali vivono e quindi, il serizio
    a loro reso dal comune e dal personale.
    Di questo nessuno dice nulla, come se la vertenza fra comune e personale fosse fine a se stessa, come se l’unico scopo fosse
    la salvaguardia del reddito (per altro sacrosanto) degli operatori di Casa Serena e basta.
    Non è così.
    Anni fa è stata “ospite” nell’istituto una mia parente ed ho visto come vivono gli anziani in quella struttura.
    Perdonate la franchezza che probabilmente mi procurerà qualche nemico, ma ho terrore di pensare a me stesso nelle medesime conzioni nella mia vecchiaia.
    Non mi riferisco solo alle condizioni dello stabile ma anche purtoppo alla fatiscenza della quasi totatiltà delle suppellettili
    ed alla fine di tutto l’insieme.
    Putroppo mi duole dirlo non ho visto alcuna professionalità da parte degli operatori
    (la stessa professionalità che viene sbandierata ogni volta che si mettono in discussione posti di lavoro), non ho visto
    nulla che si avvicinasse al servizio di cui questi anziani avrebbero veramente bisogno.
    Ho visto molte persone comportarsi con i loro ospiti con l’equivoco di un malinteso senso di confidenza privo però
    di qualunque rispetto.
    Ho visto putroppo anche tanta disattenzione e tanta sciatteria ed un impegno che mi ricordava momento dopo momento
    la stanchezza annoiata di chi dietro uno sportello timbra pratiche per tutto il giorno, senza impegno ne voglia di
    fare bene, senza stimolo e perdonatemi ancora se mi ripeto senza rispetto per la condizione degli ospiti.
    Non è da tutti fare un lavoro del genere e mi rendo conto anche della difficoltà di farlo in certe condizioni, ma nulla
    potrà togliermi dalla memoria la pessima impressione che ho ricevuto dal servizio svolto e dall’ambiente in genere.
    Spero solo che le cose nel tempo siano cambiate, e spero anche che si parli finalmente degli anziani e non solo di
    chi ci lavora o del comune.

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  3. MA FRA VOI NON VEDO QUELLI CHE VI ANNO SEGNALATO O RACCOMANDATO X ESSERE ASSUNTI TANTI ANNI FA QUASI TUTTI DI AREA SX FATE I NOMI TANTO LORO ORMAI SE NE FOTTONO DI VOI PENSANO SOLO PER ESSI IL LORO PADRONE X ORA E IN DISCESA

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