Anche coloro che possiedono un contratto di lavoro a tempo determinato (o addirittura a progetto) possono usufruire della cessione del quinto, a patto però che il debito venga estinto entro e non oltre la scadenza
Molto spesso si sente parlare di cessione del quinto, ma di cosa si tratta effettivamente? In parole povere, quando si discorre di cessione del quinto si fa riferimento ad un particolare finanziamento che può essere comodamente rimborsato mediante la cosiddetta trattenuta diretta. Questo significa che il canone mensile viene trattenuto direttamente sullo stipendio o sulla pensione, da parte del datore di lavoro o dall’ente che eroga la somma oggetto del prestito. Ovviamente la trattenuta in questione non può essere superiore al quinto dello stipendio (o della pensione) mensile netto, da qui deriva il suo nome.
Chi può richiedere la cessione del quinto
La cessione del quinto dello stipendio è un prestito che può essere richiesto solo ed esclusivamente da una cerchia di soggetti, ad esempio non potrebbero ottenere tale forma di accesso al credito i soggetti che non possiedono un lavoro. Più precisamente, possono richiedere la cessione del quinto i dipendenti che lavorano nel settore pubblico o privato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, infine, i pensionati. Tuttavia, non tutti sanno che anche i datori di lavoro devono possedere determinati requisiti, ad esempio la solidità patrimoniale, un numero minimo di dipendenti (in genere fissato a sedici). Infine, è bene precisare che anche coloro che possiedono un contratto di lavoro a tempo determinato (o addirittura a progetto) possono usufruire della cessione del quinto, a patto però che il debito venga estinto entro e non oltre la scadenza del contratto di lavoro.
Tutte le garanzie necessarie per ottenere la cessione del quinto dello stipendio
Per quanto concerne le garanzie necessarie per poter richiedere la cessione del quinto, diversamente da altre forme di finanziamento, per questo prodotto finanziario non occorrono particolari garanzie, anche perché si tratta di un finanziamento garantito dal Trattamento di Fine Rapporto del lavoratore maturato, oppure, per i pensionati, dalla pensione stessa. Tuttavia, è bene precisare che occorre sottoscrivere un’apposita assicurazione (obbligatoria) che tutela dal rischio della perdita di lavoro (o di morte improvvisa del beneficiario). I costi di tale polizza assicurativa vengono trattenuti direttamente dall’istituto di credito che eroga al richiedente l’importo al netto delle spese assicurative. Infine, la legge impone un divieto ben preciso, una volta ottenuta la cessione del quinto, ovvero non è possibile chiedere anticipi sul proprio TFR. La ragione è piuttosto ovvia, nel caso in cui fosse possibile richiedere anticipi sul TFR verrebbe meno (o particolarmente ridotta) la garanzia a vantaggio del soggetto erogante.
La documentazione necessaria per ottenere la cessione del quinto
Al momento della richiesta della cessione del quinto è necessario esibire determinati documenti in modo da dimostrare non solo la propria identità ma anche la propria situazione economica e patrimoniale. Ad esempio, i pensionati sono tenuti ad esibire il cedolinodella pensione, mentre i dipendenti privati e pubblici sono tenuti ad esibire l’ultima busta paga, il certificato di stipendio, la retribuzione annua e mensile (sia netta che lorda) nonché l’importo preciso del Trattamento di Fine Rapporto maturato ed eventuali trattenute già presenti sulla propria busta paga. Ovviamente i documenti potrebbero variare a seconda del soggetto erogante.
