Non si ferma la protesta dei dipendenti del Consorzio Autostrade. Lo sciopero iniziato domenica andrà avanti per altre due giornate, fino a giovedì. Cub Trasporti contesta la chiusura da parte dei vertici del Cas e ricorda i motivi alla base della vartenza.
In contrada Scoppo il clima si fa sempre più incandescente. Dopo tre giorni di sciopero che non ha portato a nulla, i lavoratori del Cas non hanno intenzione di arrendersi. Anzi si va avanti. E proclamano altre due giornate di stop dei servizi ai caselli sull’autostrada Messina-Palermo e sulla Messina-Catania. Una protesta ancora una volta indetta da Cub Trasporti che ha avviato un vero e proprio braccio di ferro con i vertici del Consorzio Autostrade. Nei giorni scorsi il presidente del Cas Rosario Faraci aveva duramente criticato lo sciopero e le motivazioni alla base della protesta, in questi giorni nessun confronto con lavoratori e sindacato, da qui la drastica decisione di continuare fino a giovedì 20. I segretari Cub Trasporti Francesco Urdì e Alberto Visalli parlano di “atteggiamento di bieca chiusura e di non-dialogo con i lavoratori da parte dei vertici Cas e chiedono di desistere dal preferire controparti a lui congeniali quali sindacati di comodo non rappresentativi. Fino a quando il Cas non si attiverà ad interloquire con la legittima rappresentanza dei lavoratori che ne hanno liberamente dato delega sindacale e ad aprire un tavolo negoziale con questi continueremo a promuovere forme e azioni di lotta per ottenere l'applicazione delle condizioni contrattuali loro spettanti e fino alla completa restituzione del maltolto”.
Il sindacato ricorda i motivi della vertenza: sistematica elusione del confronto sindacale, dettata dalla scelta proditoria di questa amministrazione, e dalle precedenti, di non favorire alcun contraddittorio sindacale o, peggio, di impedirlo, nonostante le molteplici richieste inoltrate e ad oggi regolarmente ignorate; richiesta di deliberazione immediata del C.d.A. del Cas che sancisca in forma inequivocabile che l’unico contratto di lavoro applicabile alla categoria è quello in vigore e vigente da 40 anni, cioè il CCNL Ausotrade e Trafori; pagamento degli arretrati non ancora corrisposti ai lavoratori del Consorzio, contrariamente a quanto avviene con tutti gli altri lavoratori su tutto il territorio nazionale; sottodimensionamento della pianta organica con pesante carenza del personale di esazione, dei pedaggi e gli eccessivi carichi di lavoro.
Ovviamente non può mancare anche l’attacco di Urdì e Visalli alla “cronica malagestio”, non più sostenibile. Questa terza tornata di sciopero vedrà i lavoratori incrociare le braccia per due giornate. Per l’intero turno per tutto il personale amministrativo e turnista addetto all’esazione dei pedaggi in servizio nelle tratte autostradali A18 (Messina-Catania, Siracusa-Gela) e A20 (Messina-Palermo) nelle giornate del 20 e 21 agosto e, dal 22 agosto 2 ore di sciopero ogni fine turno fino a nuova comunicazione con previsto. In mancanza di pronta e positiva risoluzione dei punti oggetto di
rivendicazione previa convocazione nella sede legale di Contrada Scoppo – Messina, sindacati e lavoratori sono pronti a mettere in campo ulteriori iniziative di lotta e si riservano di comunicare ulteriori giornate di sciopero generale.
Dall’astensione viene escluso il personale addetto alla sicurezza e/o il recupero veicoli incidentati
(peraltro personale non utilizzato dal Cas nonostante l'obbligo di precetto notificato dagli organi di Garanzia e Vigilanza già intervenuti)
RIEPILOGO DELLA DISTRIBUZIONE DELLO SCIOPERO
Sciopero: Amministrativi INTERO TURNO del 20 e 21 Agosto 2014
Sciopero: Esazione dalle ore 22:00 alle 06:00 del 19 e 20 Agosto 2014
06:00 alle 14:00 del 20 e 21 Agosto 2014
14:00 alle 22:00 del 20 e 21 Agosto 2014
Sciopero: di tutto il personale 2 ore ogni fine turno dal 22 Agosto 2014 fino a nuova comunicazione
CON LA SOLA ESCLUSIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA E/O IL RECUPERO VEICOLI.
F.St.
