Si discuterà nel corso della seduta straordinaria del prossimo 3 luglio, la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri comunali torresi. Ximone, intanto, riforma la giunta.
Pronta ad arrivare in aula la mozione di sfiducia presentata nel torrese, dai consiglieri di opposizione congiuntamente con i consiglieri del gruppo Torregrotta 20-21 e i consiglieri Mondì, Saporita e Cannistrà. Già nei giorni scorsi avevamo attenzionato l'attuale mancanza dei numeri, sulla carta, necessari a rendere operativa la mozione. Della questione se ne discuterà adesso il prossimo 3 luglio, nel corso di un consiglio comunale straordinario.
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Alla base della presentazione della mozione, secondo quanto riportato da alcuni firmatari, il mancato rispetto del programma elettorale, il venir meno del concetto di democrazia partecipata e la crisi politica derivante dallo scioglimento dell'ormai ex gruppo civico e dall'azzeramento della giunta. Proprio su quest'ultimo punto giungono alcune importanti novità.
Dopo una lunga attesa, che aveva visto anche un tentativo di dialogo con i vari gruppi consiliari, ieri Ximone ha riformato la giunta conferendo le deleghe assessoriali del caso e nominando il vice sindaco. La nuova squadra sarà formata da Antonino Trimarchi nel ruolo di vice sindaco e assessore con deleghe ai lavori pubblici, all'arredo urbano, alla manutenzione esterna, all'igiene ambientale e al cimitero; da Vincenzo Duca con deleghe assessoriali al bilancio e tributi, al patrimonio, all'autoparco e alla viabilità; da Francesco Lisa con deleghe assessoriali ai servizi sociali e a cultura e istruzione; da Antonino Duca con deleghe assessoriali ad attività produttive, turismo, sport e spettacolo e innovazioni tecnologiche.
Una svolta sicuramente importante, nell'ottica della crisi politica che nelle scorse settimane ha fatto da sfondo alla vita amministrativa torrese.
