Il Ministero conferma. Per attraversare lo Stretto si dovrà scendere dal treno

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Ma. Ip.

Il Ministero conferma. Per attraversare lo Stretto si dovrà scendere dal treno

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sabato 28 Febbraio 2015 - 07:52

L’annuncio arriva dal sottosegretario al Ministero dei Trasporti, Umberto De Caro. Il duro affondo di Orsa e Comitato Pendolari Siciliani che invitano la politica locale, regionale e nazionale a rigettare ufficialmente il piano di dismissione

La presentazione del piano di dismissione sullo Stretto risale allo scorso 2 febbraio. Da allora una ridda di conferme e smentite, fino a quella arrivata dall’organo ufficiale di Fs, il 17 febbraio, volta a tranquillizzare chi finora ha protestato. Una nota che il sindacato Orsa aveva accolto “con la dovuta cautela”, chiedendo una convocazione ufficiale per smentire il piano di dismissione e capire i dettagli del miglioramento dei collegamenti ferroviari.

La cautela era più che giustificata, visto che adesso la conferma del piano di dismissione arriva dal sottosegretario del Ministero ai Trasporti, Umberto De Caro, che ha dichiarato, senza possibilità di interpretazione, che è allo studio l’ipotesi di rottura di carico tra Villa San Giovanni e Messina per dirottare i passeggeri, a piedi, sui mezzi veloci.

Da qui il duro commento da parte del segretario regionale dell’Orsa, Mariano Massaro, e del presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti. “De Caro nella sua risposta ha venduto il solito fumo parlando di un moderno servizio di traghettamento veloce che in realtà esiste da quasi dieci anni per le esigenze dei pendolari dello Stretto e adesso lo si vuole utilizzare anche per trasbordare i passeggeri dei treni nella sponda opposta. La classica fava per prendere due piccioni che presto consentirà al governo di risparmiare i 47 milioni per la continuità territoriale siciliana che proprio non vuole più spendere. Se si aggiunge che nella richiesta di finanziamenti europei in base ai bandi Ten-T (Trans-European Transport Network) sono presenti progetti ferroviari e marittimi per tutte le regioni tranne che per la Sicilia, si conferma che politicamente l’isola è nelle mani di nessuno”.

A questo punto, secondo Massaro e Malaponti, la palla passa agli enti locali, chiamati in causa dal ministro Lupi per dare l’assenso al progetto di dismissione. “La smettano con i giochi di parole e scrivano due righe chiare al ministro dichiarando che la Sicilia non è disposta a scegliere fra i mezzi veloci e le navi traghetto, i primi servono per i pendolari mentre le navi a quattro binari sono insostituibili per la continuità territoriale ferroviaria. Treni veloci su navi moderne e metropolitana del mare per gli abitanti dell’area integrata dello stretto. Noi vogliamo tutto. Non saranno le rassicurazione di Garofalo a salvare il diritto costituzionale e neanche la solidarietà del presidente Crocetta ed i voli pindarici del sindaco Accorinti che ha presentato un futuristico piano di mobilità per lo Stretto senza specificare quanti treni e quante navi sono necessarie per garantire il servizio universale. Il modo per fermare la discriminazione che il Governo vuole riservare ai siciliani c’è: gli Enti locali prendano carta e penna e rigettino il piano che Rfi ha presentato il 2 febbraio. Se non lo faranno in tempo utile saranno complici dell’annunciata dismissione”.

Resta confermato, a questo punto, lo sciopero generale indetto per il prossimo 25 marzo. “Fsi poteva evitarlo convocando i sindacati per revocare il progetto del 2 febbraio – conclude Massaro -. Basta questo per capire che dietro le parole fumose e l’inadeguatezza della politica il progetto di dismissione è confermato. La Sicilia è nelle mani di nessuno. A 14 giorni dalla manifestazione di Messina ‘Ilferribottenonsitocca’, ci sembra che la musica non sia cambiata, anzi pare che si stia intonando il de profundis con la complicità di tutta la classe politica regionale e nazionale. Gira e rigira, il taglio, anche se fra le righe, del traghettamento dei treni diurni c’è, come si evince dall’ultimo intervento di alcuni deputati siciliani nella Commissione Trasporti della Camera dei Deputati”.

32 commenti

  1. “parole fumose” – “l’inadeguatezza della politica” – “La Sicilia è nelle mani di nessuno” – “pare che si stia intonando il de profundis con la complicità di tutta la classe politica regionale e nazionale”.
    Caro Massaro, il quadro che Lei ha correttamente dipinto, dimostra che i citati Garofalo, Crocetta, Accorinti e tutti gli altri che potremmo elencare sono scarsi, ma veramente scarsi, scarsi, scarsi.

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  2. “parole fumose” – “l’inadeguatezza della politica” – “La Sicilia è nelle mani di nessuno” – “pare che si stia intonando il de profundis con la complicità di tutta la classe politica regionale e nazionale”.
    Caro Massaro, il quadro che Lei ha correttamente dipinto, dimostra che i citati Garofalo, Crocetta, Accorinti e tutti gli altri che potremmo elencare sono scarsi, ma veramente scarsi, scarsi, scarsi.

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  3. Una sola parola sintetizza ogni commento: Vergogna!

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  4. Una sola parola sintetizza ogni commento: Vergogna!

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  5. Tibetani, amici dei tibetani ed i politici “quellidiprima” che li sostengono evidentemente non hanno alcun peso a livello nazionale.
    La conferma è perfino nell’estremo bisogno di dover sguinzagliare un certo tipo di sindacato almeno per evitare un silenzio troppo assordante…!

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  6. Tibetani, amici dei tibetani ed i politici “quellidiprima” che li sostengono evidentemente non hanno alcun peso a livello nazionale.
    La conferma è perfino nell’estremo bisogno di dover sguinzagliare un certo tipo di sindacato almeno per evitare un silenzio troppo assordante…!

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  7. Ma Umberto De Caro chi è, che film ha fatto? Come può un burocrate decidere delle sorti di una regione per giunta a statuto speciale che ha un suo governo (forse) il quale deve decidere sulle sorti dell’isola. De Caro avrebbe dovuto incontrare Crocetta e decidere insieme il fututo delle FS. E’ evidente che i Crocetta, Garofalo, Beninati, D’Alia e tutti gli altri messinesi che sono al governo non contano un xxxxxxxxx. Ecco chi abbiamo come rappresentanti di questa terra, un nugolo di xxxxxxxxx con stipendi da favola e una pensione assicurata per loro e i loro discendenti. Che schifo.

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  8. Ma Umberto De Caro chi è, che film ha fatto? Come può un burocrate decidere delle sorti di una regione per giunta a statuto speciale che ha un suo governo (forse) il quale deve decidere sulle sorti dell’isola. De Caro avrebbe dovuto incontrare Crocetta e decidere insieme il fututo delle FS. E’ evidente che i Crocetta, Garofalo, Beninati, D’Alia e tutti gli altri messinesi che sono al governo non contano un xxxxxxxxx. Ecco chi abbiamo come rappresentanti di questa terra, un nugolo di xxxxxxxxx con stipendi da favola e una pensione assicurata per loro e i loro discendenti. Che schifo.

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  9. Propongo a Crecetta di invitare ufficialmente De Caro a Palermo per un riconoscimento ufficiale, qualunque esso sia, ma solo se viene in treno con la famiglia.Potrà provare così cosa significa scendere dal treno a Villa , con valigie e magari figli piccoli e prendere un aliscafo per attraversare lo stretto. Arrivato a Messina rilasire, dopo una bella camminata, sul treno con bagagli e figli al seguito e partire per Palermo dove arriverà, se tutto va bene, dopo 4 ore. Arrivato a Palermo e dopo avergli domandato come è andato il viaggio, rispedirlo indietro a xxxxxxxxxx Vediamo se non arrivato a Roma, prende carta e penna e annulla il decreto. Facile scrivere xxxxxxxxx quando con la scorta si prende l’aereo

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  10. Propongo a Crecetta di invitare ufficialmente De Caro a Palermo per un riconoscimento ufficiale, qualunque esso sia, ma solo se viene in treno con la famiglia.Potrà provare così cosa significa scendere dal treno a Villa , con valigie e magari figli piccoli e prendere un aliscafo per attraversare lo stretto. Arrivato a Messina rilasire, dopo una bella camminata, sul treno con bagagli e figli al seguito e partire per Palermo dove arriverà, se tutto va bene, dopo 4 ore. Arrivato a Palermo e dopo avergli domandato come è andato il viaggio, rispedirlo indietro a xxxxxxxxxx Vediamo se non arrivato a Roma, prende carta e penna e annulla il decreto. Facile scrivere xxxxxxxxx quando con la scorta si prende l’aereo

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  11. un’ora di volo e giunto a Palermo sale su macchina blu e con tanto di scorta e sirena, eludendo segnali e semafori arrivare a destinazione ancora riposati. Personalmente dico che bisognerebbe interdirgli l’entrata in Sicilia a meno che non avvenga con attraversamento dello stretto a nuoto con tutta la famiglia al seguito, ovviamenre sia d’estate che d’inverno ma sopratutto quando le correnti sono più forti, cos’ lo trasportano lontano dalle xxxxxx in terra africana.

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  12. un’ora di volo e giunto a Palermo sale su macchina blu e con tanto di scorta e sirena, eludendo segnali e semafori arrivare a destinazione ancora riposati. Personalmente dico che bisognerebbe interdirgli l’entrata in Sicilia a meno che non avvenga con attraversamento dello stretto a nuoto con tutta la famiglia al seguito, ovviamenre sia d’estate che d’inverno ma sopratutto quando le correnti sono più forti, cos’ lo trasportano lontano dalle xxxxxx in terra africana.

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  13. Tutto questo che ci stanno facendo è solo colpa nostra, xké nn rivendichiamo i nostri diritti di Cittadini Italiani, ma x le istituzioni lo siamo solo x pagare le tasse… E questo dobbiamo dire grazie a tutti quelli che nn hanno voluto il ponte, che avrebbe cambiato la nostra bellissima città, invece no xké i fondi stanziati dall’ex governo berlusconi 1.200,000,000.00 di euro, quando si è deciso di nn costruire più il ponte quei soldi dovevano essere investiti sempre nello stretto x migliorare il traghettamento. Lo stanno facendo molto bene così nn ci sarà più il problema di spendere soldi,, eliminiamolo del tutto…. Signiori del “NO PONTE” ora potete fare voi i fattorini a tutti gli anziani che dovranno traghettare…..

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  14. Tutto questo che ci stanno facendo è solo colpa nostra, xké nn rivendichiamo i nostri diritti di Cittadini Italiani, ma x le istituzioni lo siamo solo x pagare le tasse… E questo dobbiamo dire grazie a tutti quelli che nn hanno voluto il ponte, che avrebbe cambiato la nostra bellissima città, invece no xké i fondi stanziati dall’ex governo berlusconi 1.200,000,000.00 di euro, quando si è deciso di nn costruire più il ponte quei soldi dovevano essere investiti sempre nello stretto x migliorare il traghettamento. Lo stanno facendo molto bene così nn ci sarà più il problema di spendere soldi,, eliminiamolo del tutto…. Signiori del “NO PONTE” ora potete fare voi i fattorini a tutti gli anziani che dovranno traghettare…..

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  16. Tutto questo che ci stanno facendo è solo colpa nostra, xké nn rivendichiamo i nostri diritti di Cittadini Italiani, ma x le istituzioni lo siamo solo x pagare le tasse… E questo dobbiamo dire grazie a tutti quelli che nn hanno voluto il ponte, che avrebbe cambiato la nostra bellissima città, invece no xké i fondi stanziati dall’ex governo berlusconi 1.200,000,000.00 di euro, quando si è deciso di nn costruire più il ponte quei soldi dovevano essere investiti sempre nello stretto x migliorare il traghettamento. Lo stanno facendo molto bene così nn ci sarà più il problema di spendere soldi,, eliminiamolo del tutto…. Signiori del “NO PONTE” ora potete fare voi i fattorini a tutti gli anziani che dovranno traghettare…..

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  17. ma che piedi e piedi, una bella nuotata che fa pure bene

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  18. ma che piedi e piedi, una bella nuotata che fa pure bene

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  19. Nicolò D'Agostino 28 Febbraio 2015 14:15

    Potremmo dire che per il messinese cambia poco e niente, imbarcarsi a Messina od a Villa S. Giovanni è quasi la stessa cosa. I problemi sono per coloro che provengono dalla Sicilia Orientale ed Occidentale che, con bagagli e bagattelle, dovranno scendere dal treno, farsi strada a piedi, salire su una monocarena, rifare della strada a piedi, per poi risalire sul treno. È chiaro che questa scelta spinge i viaggiatori verso gli aerei ed i pullman che sono sempre pieni, a danno del servizio ferroviario. Oltre a questo c’è un problema di sicurezza. Certo la monocarena è un mezzo sicuro ma quando questo è pieno di gente e di valigie, se investe un tronco nello Stretto e si sfonda, chi salva la gente? È per concludere c’è un problema occupazionale

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  20. Nicolò D'Agostino 28 Febbraio 2015 14:15

    Potremmo dire che per il messinese cambia poco e niente, imbarcarsi a Messina od a Villa S. Giovanni è quasi la stessa cosa. I problemi sono per coloro che provengono dalla Sicilia Orientale ed Occidentale che, con bagagli e bagattelle, dovranno scendere dal treno, farsi strada a piedi, salire su una monocarena, rifare della strada a piedi, per poi risalire sul treno. È chiaro che questa scelta spinge i viaggiatori verso gli aerei ed i pullman che sono sempre pieni, a danno del servizio ferroviario. Oltre a questo c’è un problema di sicurezza. Certo la monocarena è un mezzo sicuro ma quando questo è pieno di gente e di valigie, se investe un tronco nello Stretto e si sfonda, chi salva la gente? È per concludere c’è un problema occupazionale

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  21. a parte qualche caso, è già così da anni. In ogni caso dopo 50 anni di stati e di panciolle, cosa ci aspettavate, il premio? Atri nel frattempo si sono mossi, mentre a messina dormivano sonni sereni. Prendetevela con i politicanti di ogni livello degli ultimi 40 anni; che avete votato

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  22. a parte qualche caso, è già così da anni. In ogni caso dopo 50 anni di stati e di panciolle, cosa ci aspettavate, il premio? Atri nel frattempo si sono mossi, mentre a messina dormivano sonni sereni. Prendetevela con i politicanti di ogni livello degli ultimi 40 anni; che avete votato

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  23. HO come l’impressione che anche chi ci rappresenta a Roma al ministero dei trasporti..un pò per il sedere ci stia prendendo..ma solo un poco però

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  24. HO come l’impressione che anche chi ci rappresenta a Roma al ministero dei trasporti..un pò per il sedere ci stia prendendo..ma solo un poco però

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  25. Ed i parlamentari messinesi e siciliani che siedono in Parlamento ? Dove sono le loro posizioni, i loro pareri, le loro ferme obiezioni ????

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  26. Ed i parlamentari messinesi e siciliani che siedono in Parlamento ? Dove sono le loro posizioni, i loro pareri, le loro ferme obiezioni ????

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  27. Giuseppe Secondo 28 Febbraio 2015 20:05

    perché, se affonda coi passeggeri sul treno è meglio?

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  28. Giuseppe Secondo 28 Febbraio 2015 20:05

    perché, se affonda coi passeggeri sul treno è meglio?

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  29. Rileggete quello che scrive Nicolò D’Agostino !!! Messina protesta ma che vantaggi ha un Messinese a raghettare stanto sul treno ??? Nessuno ! Sono gli altri siciliani diretti fino a Trapani o fino a Ragusa ad avere problemi. Ma questi siciliani da dive arrivano?? Da Milano ??? E quanti treni diretti ci sono al giorno ??? UNO ??? E quanto tempo impiegano per questo tragitto sino a Villa ??? 20 ORE ??? Ma vi sembra un viaggio da fare ??? A me sembra che tutto questo casino serva soltanto a mantenere posti di lavoro. E’ importante, certamente, ma non sarà questa motivazione a salvare la continuità territoriale !!!

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  30. Rileggete quello che scrive Nicolò D’Agostino !!! Messina protesta ma che vantaggi ha un Messinese a raghettare stanto sul treno ??? Nessuno ! Sono gli altri siciliani diretti fino a Trapani o fino a Ragusa ad avere problemi. Ma questi siciliani da dive arrivano?? Da Milano ??? E quanti treni diretti ci sono al giorno ??? UNO ??? E quanto tempo impiegano per questo tragitto sino a Villa ??? 20 ORE ??? Ma vi sembra un viaggio da fare ??? A me sembra che tutto questo casino serva soltanto a mantenere posti di lavoro. E’ importante, certamente, ma non sarà questa motivazione a salvare la continuità territoriale !!!

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  31. Ancora con sto ponte!!?? Ma la volete finire una volta per sempre!! Invito, tutti coloro che credono che il ponte sia la soluzione, a prendere un treno che parte da Treviso, Trento, Trieste, Torino ecc ecc diretto verso la Sicilia, impiega se va bene, 15 ore solo per arrivare a Messina con cambio a Roma. Ma quanto vuoi che possa incidere il ponte???!!! quello che serve è velocizzare i tempi da Roma in giù!!!!! Ti pare normale impiegare 8 ore per coprire Roma-Reggio C.? Si vede da questo che non avete idea di cosa significhi viaggiare in treno in Italia!!! Dalle vostre poltrone di casa viaggiate con la fantasia, e solo con quella, sul ponte.

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  32. Ancora con sto ponte!!?? Ma la volete finire una volta per sempre!! Invito, tutti coloro che credono che il ponte sia la soluzione, a prendere un treno che parte da Treviso, Trento, Trieste, Torino ecc ecc diretto verso la Sicilia, impiega se va bene, 15 ore solo per arrivare a Messina con cambio a Roma. Ma quanto vuoi che possa incidere il ponte???!!! quello che serve è velocizzare i tempi da Roma in giù!!!!! Ti pare normale impiegare 8 ore per coprire Roma-Reggio C.? Si vede da questo che non avete idea di cosa significhi viaggiare in treno in Italia!!! Dalle vostre poltrone di casa viaggiate con la fantasia, e solo con quella, sul ponte.

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