Punto emergenza freddo allestito alla palestra di Gravitelli. L’amministrazione si attrezza per i senza tetto

Punto emergenza freddo allestito alla palestra di Gravitelli. L’amministrazione si attrezza per i senza tetto

Punto emergenza freddo allestito alla palestra di Gravitelli. L’amministrazione si attrezza per i senza tetto

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giovedì 12 Gennaio 2012 - 14:15

L’iniziativa messa in campo dal sindaco e dall’assessore Caroniti, giunge al termine di settimane caratterizzate da forti polemiche, causate proprio dalla mancanza di sufficienti strutture di accoglienza per i senza fissa dimora

Il freddo pungente delle ultime giornate, ma soprattutto delle ultime nottate, rischia di essere fatale per i tanti senza tetto che trascorrono la maggior parte del tempo accasciati sui marciapiedi o agli angoli della strade. Nelle settimane appena trascorse, non sono mancate le occasioni di confronto e riflessione sul tema, soprattutto a seguito della morte, per freddo e stenti, ma anche per alcol, di Maria Das Gracas, meglio nota come Gao. In suo onore (vedi articolo correlato) i volontari che operano alla stazione per dare un aiuto ai barboni, intitoleranno proprio all’artista brasiliana, il nome della loro associazione “Gaia – persone per sempre” (vedi correlato). Il tema del sociale, ed in particolare della mancanza di adeguate strutture di accoglienza pubbliche, è stato peraltro oggetto di discussione da parte del prefetto Alecci durante l’inaugurazione della Casa di accoglienza femminile per senza fissa dimora di Cristo Re. Nel corso del proprio intervento, infatti, Alecci, chiamando in causa prima di tutto l’istituzioni statale di cui è espressione, ha messo sotto accusa le responsabilità di quanti fanno poco per dare supporto a chi ha bisogno.

Sollecitazioni colte anche dall’amministrazione comunale che a partire da questa sera, ha attivato un punto di emergenza freddo nei locali della palestra di Gravitelli, per accogliere e assistere le persone senza fissa dimora che vivono in città. L’iniziativa, coordinata dal sindaco e dall’assessore alle politiche della famiglia, Dario Caroniti, si avvale della collaborazione della Protezione civile comunale, dei City Angels, dei volontari della mensa dei poveri di Sant’Antonio, del Don Orione, della comunità di Sant’Egidio, dell’Associazione Santa Maria della Strada, della Croce Rossa Italiana e della Caritas. Sono stati ricavati venticinque posti letto da mettere a disposizione di coloro che, pur vivendo per strada, rifiutano di essere accolti nelle strutture di Cristo Re, del Don Orione e di Santa Maria della Strada, che ogni notte accolgono già quasi cento persone.

In questi giorni, grazie a una collaborazione generale, sono stati recuperati letti, lenzuola e cuscini. Dalla Marina Militare sono state fornite le coperte; tramite i pulmini delle amministrazioni comunale e provinciale, i City Angels, insieme a tutti volontari che già operano presso piazza Stazione, accompagneranno i senzatetto a Gravitelli e si occuperanno di garantire la sicurezza. «Questo punto di raccolta – ha affermato l’assessore Caroniti – sarà operativo tutte le volte che il freddo potrà costituire un serio pericolo per quanti vivono per strada”. Inoltre, a piazza Stazione, a partire dalla prossima settimana, grazie alla Rfi, alla Protezione civile regionale e alla collaborazione dei volontari, sarà allestito un gazebo, dove saranno distribuite bevande calde a tutte le persone in stato di indigenza, che troveranno così un conforto sia materiale che sociale».

Un commento

  1. Salvatore Vernaci 12 Gennaio 2012 20:44

    Bene! Una realizzazione di cui Messina aveva effettiva necessità. Ma chi la gestisce?…
    La gestione dovrebbe essere comunale, senza alcun onere finanziario a carico del Comune o affidata ad una Cooperativa sociale, che, in atto, gestisce altri servizi per conto del Comune e che ha operatori in esubero, rispetto agli standard regionali.
    Sarebbe opportuno che, ora, il Comune metta mano, anche, alla riforma, in toto, dei servizi sociali, con l’istituzione dei “voucher socio assistenziali o di servizio”.ed eroghi l’assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili, l’assistenza ai minori, ecc. tramite Cooperative accreditate, lasciando liberi gli utenti di scegliersi la Cooperativa che ritengono più idonea, efficiente e funzionale, verificando, altresì, la possibilità di retribuire direttamente gli operatori, in analogia a quanto avviene per gli operai dei cantieri di lavoro.

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