Crisi idrica, il Pd contro Basile, "dimissioni di Caminiti e Minutoli"

Crisi idrica, il Pd contro Basile, “dimissioni di Caminiti e Minutoli”

Redazione

Crisi idrica, il Pd contro Basile, “dimissioni di Caminiti e Minutoli”

giovedì 11 Luglio 2024 - 18:20

Il coordinamento provinciale del contro il sindaco: "A che sono serviti gli interventi?". Chiesto un tavolo permanente

MESSINA – “Risposte preoccupanti, individui i responsabili”. Il Pd torna ad attaccare Federico Basile e la Giunta comunale. Il tema è quello della crisi idrica e secondo il coordinamento provinciale del Partito democratico le risposte arrivate fin qui sono “risibili e preoccupanti”. E ancora: “Gli assessori ai rapporti con le partecipate, Francesco Caminiti, e alla Protezione Civile, Massimo Minutoli, se non sono in grado di reagire e mettere in campo proposte operative concrete, dovrebbero trarne le opportune conclusioni per non avere programmato, prevenuto e definito una strategia che almeno limitasse i danni”.

L’attacco al sindaco: “La realtà è molto diversa”

“Il sindaco – dichiara – pare non comprendere l’aggravamento di una situazione che non è dovuta unicamente alla cosiddetta ‘emergenza’ siccità, ma che invece rappresenta una conseguenza di quello che si è fatto, anzi di quello che non si è fatto in questi anni. A fronte in una strategia di comunicazione farlocca, che trasformava semplici interventi di manutenzione ordinaria della condotta del Fiumefreddo, in azioni straordinarie, oggi arriva in città sempre meno acqua! La realtà è molto diversa. Se le perdite rimangono oltre il 55% come al momento dell’insediamento della Giunta De Luca, ci si domanda a cosa sono serviti tali interventi se la condotta principale del Fiumefreddo rimane né più né meno quella di sei anni fa”.

E ancora: “Non solo non si è manutenuta la rete esistente ma non si sono cercate nuove fonti di approvvigionamento, preferendo impegnare le maestranze dell’Amam nella discutibile realizzazione di fontane luminose e musicali, buone per qualche spot elettorale, ma non sicuramente per ristorare le assetate famiglie messinesi. Abbiamo centinaia di segnalazioni che confermano come in molte zone della città l’acqua non arriva, o comunque l’erogazione si limita a qualche ora e con una pressione non sufficiente a consentire il riempimento dei serbatoi collocati ai piani superiori. In questa situazione drammatica l’amministrazione Comunale ostenta invece totale controllo. In città mancano anche le autobotti necessarie e quelle poche non riescono ad approvvigionare i tanti palazzi dotati di serbatoi privati”.

“La città è a secco”

Per il Pd il sindaco è più preoccupato a compiacersi “per aver ricevuto i complimenti dal presidente Schifani, che pare abbia dichiarato, in merito all’emergenza idrica, che a Messina si sta facendo un ottimo lavoro”. Complimenti che arrivano, per i dem, da “chi non si è reso conto che si stava prosciugando un lago come quello di Pergusa e che 1/3 della Sicilia si stava desertificando, c’è da crederci… Lo stesso Schifani che non avrebbe finanziato i progetti del Comune che ‘troveremo il modo di finanziare’, dice Basile. Troveremo, faremo, ma quando? La città è a secco!”.

E infine: “L’amministrazione Basile-De Luca la smetta con questa insopportabile propaganda e prenda atto di disservizi e del peggioramento complessivo della situazione. Ammetta di avere sottovalutato la situazione, nei tempi e nei modi, offra alla città dati reali sia sull’attivazione che sulla portata reali dei pozzi, nonché sui tempi dell’erogazione. La misura è colma, la città non ha più fiducia in un’amministrazione che ha trascurato una questione così importante. Basile individui i responsabili e provi a costruire soluzioni a breve termine, coinvolgendo le altre istituzioni operanti sul territorio”.

Le richieste

La richiesta è di istituire “un tavolo permanente a cui partecipino i rappresentanti del genio civile, della prefettura, del comune e di Amam e di tutti quegli enti coinvolti nella gestione idrica per monitorare quotidianamente l’approvvigionamento idrico, le misure messe in atto per fronteggiare la crisi.
Si definisca una ‘road map’ a breve termine concreta e sostenibile. Si parta dall’immediata interruzione dell’irrigazione delle aree a verde cittadine che utilizzano l’acqua potabile dell’acquedotto, si obblighino tutti i proprietari di fonti e pozzi privati cittadini, a contribuire in maniera solidale alla crisi idrica cittadina e si ottimizzi la gestione dei pozzi Amam. Il Partito Democratico con responsabilità non si sottrae, specie in una situazione di questo tipo, a dare il proprio contributo di proposte, ma chiediamo all’amministrazione comunale uno scatto di serietà e trasparenza, altrimenti meglio sperare in ulteriore commissariamento come quello già avvenuto sul bilancio dell’ente”.

Al Pd ha replicato il coordinamento provinciale di Sud chiama Nord.

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5 commenti

  1. Il PCI giustamente cavalca la tigre. Al governo della città avrebbero portato lacqua con la pipì dei loro pochi sostenitori.

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  2. La siccita’ e’ un fenomeno naturale, dare la colpa a Sindaco e giunta e veramente bassa politica
    Certo se ci fosse stato il PD a governare la citta’ la pioggia cadeva a Luglio e nevicava ad Agosto in maniera tale che l’acqua fosse stata abbondante nei nostri rubinetti e le falde acquifere si riempuvano
    Il cittadino non vi vota per questa politica squallida che mettete in campo, quando lo capirete e’ troppo tardi.

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  3. Non pagare più la bolletta dell’acqua per i prossimi 2 anni cosi vediamo se qualcuno si sveglia…….

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  4. Ma il PD che parla di dimissioni di Basile che avrebbe fatto? Più di rafforzare condotte costruire nuove cisterne cercare nuove fonti d’acqua che avrebbe Fatto di più? Parlano a sproposito in una situazione del genere il PD deve fare sapere al nostro governo che la Sicilia necessita l’infrastrutture essenziali come acquedotti e dissalatori oltre al rafforzare il trasporto ferroviario e quello marittimo

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  5. Pronto chi parla? Il PD chi, quello che fa le prove di inciucio con lo Zelenskj del Nisi? Andate voi e sudchiamasoldi a combattere contro i Russi

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