Inchiesta della Procura: la Guardia di Finanza sequestra i -Giardini di Giano-

Inchiesta della Procura: la Guardia di Finanza sequestra i -Giardini di Giano-

Inchiesta della Procura: la Guardia di Finanza sequestra i -Giardini di Giano-

lunedì 22 Settembre 2008 - 12:29

Indagato il presidente del consiglio di amministrazione della Giano Ambiente, Gaetano Mobilia per truffa aggravata ai danno dello Stato

Il locale -I Giardini di Giano- di Torre Faro, uno dei più alla moda della città, è stato sottoposto a sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza di Messina. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche 900.000 euro dai conti correnti del presidente del Consiglio di Amministrazione della -Giano Ambiente-, Gaetano Mobilia, 59 anni e dell’amministratore unico della società -Logica-, Orazio Nicosia di 55.

I finanzieri hanno eseguito il provvedimento firmato da gip Daria Orlando su richiesta del sostituto procuratore Vito Di Giorgio. Il magistrato, per questa vicenda, aveva già iscritto nel registro degli indagati Mobilia e Nicosia con due ipotesi di reato: truffa aggravata ai danni dello Stato ed emissione di fatture false.

Si tratta di un’inchiesta avviata nel 2007 a seguito di un controllo della Guardia di Finanza nel capannone 21 dello stabilimento ex Pirelli di Villafranca Tirrena. Secondo quando accertato dagli inquirenti la -Giano Ambiente- avrebbe ottenuto nel 2003 dal Ministero delle Attività Produttive un finanziamento pari ad 873.380 euro. Nel capannone della ex Pirelli la società avrebbe dovuto realizzare degli impianti tecnologici, in particolare l’azienda avrebbe dovuto costruire veicoli elettrici. Nel 2006 la -Giano Ambiente- comunicò alla Camera di Commercio di Messina di aver intrapreso l’attività di fabbricazione degli autoveicoli. E così le Fiamme Gialle eseguirono un sopralluogo nel capannone numero 21, al cui interno avrebbero dovuto trovarsi gli impianti. Ma, non solo non trovarono attrezzature idonee alla produzione o all’assemblaggio dei veicoli elettrici ma scoprirono che la struttura era destinata a scopi diversi. Cioè alla raccolta di rifiuti solidi urbani ed industriali e stoccaggio di rifiuti solidi ospedalieri.

Inoltre nel corso delle perquisizioni nelle sedi delle due società i finanzieri acquisirono alcune fatture emesse dalla -Logica- nei confronti della -Giano Ambiente- aventi per oggetto la realizzazione degli impianti tecnologici e di opere connesse nell’area di Villafranca Tirrena. L’importo totale delle quattro fatture, ritenute inesistenti dalle Fiamme Gialle in quanto attestanti l’esecuzione di opere non effettuate, ammonta a 524.427 euro.

Il sequestro preventivo dei -Giardini di Giano- ha lo scopo di coprire l’ammontare della somma erogata dal Ministero delle Attività Produttive. Il locale potrà comunque essere utilizzato ugualmente dall’attuale gestore.

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