Cultura, l'appello degli assessori di tutta Italia e le misure di Franceschini

Cultura, l’appello degli assessori di tutta Italia e le misure di Franceschini

Redazione

Cultura, l’appello degli assessori di tutta Italia e le misure di Franceschini

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mercoledì 18 Marzo 2020 - 08:30

L’Assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso aderisce, insieme ai colleghi di Firenze, Bologna, Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Torino, Bari e Palermo, all’appello indirizzato al Governo e ai Presidenti di Regione a sostegno di coloro che operano nel mondo dello spettacolo dal vivo, delle arti visive, del cinema, dell’editoria, dei musei, delle biblioteche degli archivi e dell’offerta di esperienze culturali in generale, per far fronte alla grave crisi che sta interessando il settore della Cultura e del Turismo, fortemente compromesso dal coronavirus.

Il testo dell’appello

Arginare la diffusione di COVID-19 richiede sacrifici a tutti. E tutti dobbiamo rigorosamente seguire le regole e ridurre al minimo i contatti: SI, #iorestoacasa.
La sospensione totale delle attività culturali è stata la prima delle misure di riduzione della socialità, prima nelle regioni settentrionali e poi in tutta Italia. Ora sono indispensabili e non rinviabili misure che ne assorbano gli impatti.
La produzione e i servizi legati allo spettacolo dal vivo, alle arti visive, al cinema, all’editoria, ai musei, alle biblioteche e agli archivi, all’offerta di esperienze culturali in generale, si regge largamente su lavoratori con poche garanzie e che, in un momento come quello che stiamo vivendo, rischiano tutto. Sono donne e uomini che vivono spesso di un’economia fatta di passione ma con piccolissimi margini di sopravvivenza, di rischio costante. Artisti e operatori con contratti atipici, partite IVA, freelance, prestazione occasionale o a giornata, e così via. Talvolta riuniti in associazioni, cooperative, piccole imprese, reti e anche naturalmente lavoratori dipendenti, spesso a termine.
L’intero mondo della cultura poggia anche sulle loro spalle e senza interventi rapidi di sostegno non sarà in grado di riprendersi dalla crisi, con conseguenze gravissime che ricadono sul paese intero.
La vita culturale è un tratto distintivo dell’Italia e una risorsa fondamentale del Paese: è il nostro miglior biglietto da visita nel mondo, dà lavoro qualificato a milioni di persone, è un fattore determinante per il benessere e per la qualità della vita, per la democrazia e per la coesione sociale.

Le richieste


Chiediamo dunque nell’immediato di:
• dichiarare lo stato di crisi per l’intero settore culturale pubblico e privato
• estendere tutti gli strumenti disponibili di tutela dell’occupazione previsti nello stato di crisi a tutte le categorie di lavoratori, a prescindere dalle tipologie di contratto di lavoro
• estendere, anche temporaneamente per i prossimi mesi, l’accesso al reddito di cittadinanza ad operatori – con o senza partita IVA – del settore culturale
• introdurre strumenti di tutela nei confronti dei lavoratori di un settore dove il precariato è strutturale
• intervenire sul sistema bancario per la sospensione temporanea dei pagamenti del credito a breve e medio termine ed estensione dei termini di scadenza per una durata pari a quella della sospensione
• ampliare la platea di beneficiari del FUS e considerare il periodo di interruzione dell’attività dovuta alle disposizioni dello Stato con criteri che non generino una riduzione dei contributi assegnati, nonché destinare risorse straordinarie per compensare la caduta delle entrate proprie di enti, istituzioni e organizzazioni
• emanare norme specifiche per autorizzare gli enti locali ad operare in deroga a norme generali e specifiche concernenti l’erogazione di contributi alle attività culturali e la riscossione di oneri e imposte locali.
La cultura ha da sempre una grande capacità di generare fiducia, senso di comunità, speranza, di immaginare scenari inediti pur nella più difficile delle situazioni storiche. Sono già tante le iniziative prese da chi vi lavora per essere vicini ai nostri concittadini nelle loro case. E tante altre lo saranno.
E’ urgente che la Repubblica Italiana faccia la sua parte per sostenere questo mondo.

PRIMI FIRMATARI


Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale – Roma
Adham Darawsha, Assessore alle Culture e alla Partecipazione Democratica – Palermo
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura – Milano
Eleonora De Majo, Assessora alla Cultura e al Turismo – Napoli
Barbara Grosso, Assessora alle Politiche Culturali, dell’Istruzione, per i Giovani – Genova
Francesca Leon, Assessora alla Cultura – Torino
Matteo Lepore, Assessore alla Cultura e al Turismo – Bologna
Paola Mar, Assessore al Turismo, Toponomastica, Decentramento e Municipalità – Venezia
Ines Pierucci, Assessora alle Politiche Culturali e Turistiche – Bari
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura – Firenze
Vincenzo Caruso, Assessore alla Cultura e al Turismo – Messina

L’annuncio del Ministro Franceschini

E proprio ieri (lunedì 16 marzo per chi legge n.d.r.), il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, al termine del Consiglio dei Ministri, ha annunciato che il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori misure in aiuto al turismo e alla cultura, settori duramente colpiti dalla diffusione del Coronavirus, varando un decreto legge per sostenere, tra gli altri, i lavoratori e le imprese del settore turistico e culturale.

Ecco in sintesi le misure straordinarie per il turismo e la cultura:

INDENNITÀ STRAORDINARIE PER I LAVORATORI DEL TURISMO E DELLA CULTURA

I lavoratori dei settori del turismo, della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo godranno di indennità straordinarie per contenere gli effetti negativi dovuti alle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. Le indennità sono estese anche ai lavoratori privi di ammortizzatori sociali.

TUTELE E AMMORTIZZATORI SOCIALI

Estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo e interventi a favore di autori, artisti, esecutori e mandatari.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE DELLA CULTURA, DELLO SPETTACOLO E DEL TURISMO

Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono o organizzano teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento o tematici, servizi di trasporto, noleggio di attrezzature sportive e ricreative o di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, guide e assistenti turistici.

FONDO EMERGENZE SPETTACOLO E CINEMA

Nasce il fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo, 130 milioni di euro per il 2020 per il sostegno degli operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dalle misure adottate per l’emergenza COVID-19 e per investimenti finalizzati al rilancio di questi settori. Le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse verranno stabilite con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, tenendo conto dell’impatto negativo sui beneficiari derivato dalle misure di contenimento del contagio da COVID-19.

VOUCHER PER BIGLIETTI CINEMA, TEATRI, MUSEI E CONCERTI

I rimborsi con voucher già previsti per viaggi e pacchetti turistici annullati a seguito dell’emergenza Covid-19 vengono estesi anche ai biglietti per spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura.

VOUCHER ANCHE PER GLI ALBERGHI

I rimborsi con voucher già previsti per viaggi e pacchetti turistici annullati a seguito dell’emergenza Covid-19 vengono estesi anche ai contratti di soggiorno e riguardano pertanto anche alberghi e altre strutture ricettive.

RILANCIO DELL’IMMAGINE DELL’ITALIA NEL MONDO

Realizzazione di una campagna straordinaria di promozione dell’Italia nel mondo anche con finalità turistiche e culturali.

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