Il rebus a Messina: a chi sono diretti gli strali del capo politico? Il priimo obiettivo? Quello di rafforzarsi in vista dell'abbraccio con il centrodestra
MESSINA –7 giorni d’ordinaria follia – Cateno De Luca continua a strigliare la Giunta Basile. A dominare la settimana il rebus su Palazzo Zanca: a chi sono diretti gli strali del capo politico? Il primo obiettivo sembra quello di rafforzarsi in vista dell’abbraccio (mortale o salvifico?) con il centrodestra. Le sue parole non sono passate inosservate dopo la giornata di venerdì con sindaco, assessori e presidenti delle partecipate: “Un’occasione per fare la ricognizione e verifica dell’attuazione del programma amministrativo a Messina. A tutti loro ho detto: Fate finta che tra qualche mese dobbiate lasciare questo palazzo, e che sia giusto farlo lasciando un buon ricordo, nel segno degli impegni che abbiamo assunto con i messinesi nel giugno 2022”.
A questo è seguita la staffilata del sindaco di Taormina e deputato regionale, leader del progetto “TiAmoSicilia” e di Sud chiama Nord: “Questa tensione è utile in vista di venerdì prossimo, quando analizzeremo tutto ciò che ancora non è stato fatto ma che avrebbe già potuto essere realizzato da ciascun assessore e da ogni partecipata. Così il tagliando a fine anno lo potremo fare a ragion veduta. Ps: qualcuno/a non aveva una bella cera alla fine della giornata”.
L’alleanza con il centrodestra e la roccaforte Messina
L’alleanza ormai sicura con il centrodestra, in modo da spezzare l’isolamento politico, rende più urgente, per De Luca, la necessità di consolidarsi lì dove è più forte. E non può permettersi fasi di “stanca” o flessioni nella roccaforte Messina. Da qui la tentazione del “come vi ho creato vi distruggo”, per semplificare. Un eventuale ingresso in Giunta di un esponente di Fratelli d’Italia (grazie pure al feeling a livello regionale con il presidente Galvagno) o Forza Italia non è da escludere. Ma in primis l’ex sindaco di Messina punta tutto su un’accelerazione nella città dello Stretto, in termini d’immagine e di sostanza, in vista delle amministrative, regionali e nazionali del 2027.
De Luca, il punto interrogativo su Basile e il risiko politico
Sarà ancora Basile il candidato di una Giunta Sud chiama Nord/centrodestra? Tutto puà essere messo in discussione. E c’è anche da rilevare che, in passato, le critiche di De Luca e le successive nomine nelle partecipate sono apparse più un risiko politico, piuttosto che un’attenta verifica amministrativa. Ma non aspettiamoci un’autocritica. Questa volta sarà diverso? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto si prevedono giorni agitati a Palazzo Zanca e nelle sedi delle partecipate.
Molto rumore per nulla. Come la volta precedente non accadrà nulla o quasi. Si tratta solo dell’eccellente strategia del Capo per tenere alta l’attenzione del suo elettorato al quale piacciono le pseudo iniziative del condottiero. E lui, conoscitore dell’animo popolare, lo sa e sa comunicare.
Certo, ha un senso “alla Shakespeare” il pensiero di Giovanni ….. Ma resta il fatto … che nessun uomo politico , che si rispetti, puo’ consentirsi di avere dei collaboratori (nei vari livelli della macchina politica o amministrativa) inefficienti o peggio inetti. Anche questa è accorta politica (ma anche strategia). E se voi non lo avete ancora capito : l’obiettivo , ricordatevelo bene , resta quello mantenimento (anzi meglio il potenziamento) del consenso elettorale. concetto praticamente senza età, in democrazia politica.
Da spettatore vi dico che farà la fine( politica) di Beppe Grillo.
appena si alleano con il centrodestra li mandiamo tutti a casa cosi la finiscono di adulare Giorgia Meloni.
il barone di Munchausen e Fiumedinisi Tartarino De Luca le spara sempre più grosse in attesa di genuflettersi ai fascisti, mi chiedo come possa una Amministrazione comunale di una città di 250mila abitanti lavorare in queste condizioni. Mi chiedo perché il sindaco Basile, che sta lavorando bene in verità, e tutti gli altri assessori, gente con gli studi come si direbbe a Camaro, non dicano nulla e continuino a tacere alle sparate del padre padrino verbalmente incontinente?
Purtroppo non hanno idea di come si amministra una citta sia come lavoro amministrativo sia come lavoro collettivo politico, devono andare a scuola politica magari presso altri città amministrate bene, quindi una città destinata a morire.
Dispiace molto non ci sono stimoli.
Ne inventerà qualche altra delle sue per attirare l’attenzione su di sé il grande affabulatore! Farà di tutto per screditare quelli che non lo seguono e si presterà ad altre trovate carnevalesche come quella che escogitò quando si buttò nella piscina del Cappuccini con tutti i vestiti. Lo conosciamo bene il personaggio ormai! Quando la sua popolarità si appanna deve sempre trovare qualche cosa di clamoroso per attirare l’attenzione. Qualcosa farà senz’altro! E’ fatto così! E’ un egocentrico e come tutti i megalomani non si smentirà!
Come vi ho creato vi distruggo.
Tipo Dio va….
Non mi pare l’ora di andare a votare alle prossime elezioni. Il mio voto sarà per un candidato nuovo che non abbia a che fare con questa gente.
Riflettete bene messinesi si avvina la data dell’inizio dei lavori del ponte e quindi vorrebbe ritornare a Messina a fare il Sindaco, tanto a Taormina solo d’estate è protagonista mentre a Messina con il ponte per parecchi anni, vuole essere il berlusca del Sud
Facciamo un toto candidati?
2 participate e 3 assessori… un normale cittadino vede ad occhio nudo queste inefficienze
Quali?
Guardate gli ultimi successi e arroganze … troverete i nomi
Si chiama: “delirio di onnipotenza”. Non comprendere che si è stati eletti per una fortunata congiuntura, causata essenzialmente da mancanza di alternative valide. Esattamente come al livello nazionale. Meloni non stravince, per le sue doti, ma per l’inconsistente alternativa data dall’attuale classe dirigente della sinistra e da alcuni suoi programmi assurdi, che alla cittadinanza non interessano affatto: migranti, “diritti civili”, ecc.
Messina non è nuova a questo. Basta ricordare che quando è finita in serie A, per una fortunata congiuntura, per appena 1 anno, hanno avviato subito la costruzione dello Scoglio, semi utilizzato, perché l’anno dopo già retrocessa. Avrebbe dovuto vincere per almeno 3 anni consecutivi in A, per fare uno stadio da serie A; dimostrare stabilmente di essere vincenti, nonostante valide alternative… La vittoria di un giorno, ha il suo peso, ma fino a un certo punto.
PIppo Baudo avrebbe setto: “ti ho inventato io!”
La ridicola claque deluchiana è in azione per pareggiare I like ai commenti TUTTI negativi su questa giunta. Patetici
Sottoscrivo e La ammiro, signor Hermann. Ha perfettamente ragione. Gioco tanto più inutile quanto ormai scoperto.