Il leader lancia messaggi social, scrivendo di deliri d'onnipotenza: "Dedicherò più tempo per restituire ai messinesi la fiducia che dal 2018 mi hanno tributato"
MESSINA – “Dedicherò ancora più tempo per restituire ai messinesi la fiducia che dal 2018 mi hanno tributato”. Cateno De Luca va via da Palazzo Zanca e manda messaggi pubblici tramite la sua pagina Facebook alla sua Giunta e ai suoi consiglieri: “La mia giornata a Messina si è conclusa in questo momento. Ho detto a tutti che se non si scrollano di dosso la sindrome del Re Sole, ritornando immediatamente a quei principi che hanno spinto i messinesi a liberarsi dalla cappa che opprimeva la città, possiamo staccare la spina immediatamente. Io non adoro i cerchi magici e politicamente faccio valutazioni per valorizzare l’autentico spirito di servizio della politica, mettendoci la faccia e prendendomi la responsabilità delle mie scelte. Cerco di scegliere le persone che ritengo migliori per il ruolo da ricoprire ma capita spesso che il delirio di onnipotenza del ruolo possa far perdere la retta via, nella selva oscura della gestione del potere, derivante dall’essere politicamente preposto a un pezzo della macchina amministrativa”.
Continua il leader del progetto “TiAmoSicilia” e di Sud chiama Nord: “Parto dal presupposto che gli uomini e le donne che oggi hanno la responsabilità di guidare la città di Messina siano tutti in buona fede Quindi dedicherò ancora più tempo a Messina. Anch’io ho fatto errori di valutazioni ma quando me ne accorgo chiedo scusa e cerco di farmi perdonare, caricandomi sulle spalle il peso e l’imbarazzo delle conseguenze perché non sono un Ponzio Pilato. Viva Messina! Ps: siccome a Palazzo Zanca ci sono gli spifferi, ho preferito comunicare il mio umore per rubare il mestiere a qualche informatore”.
Sembra un ritorno, ancora più veemente, alle critiche dell’ottobre 2024 (“Voglio assessori più reattivi a Messina. Poco dialogo con i consiglieri”). E si parla chiaramente di poter staccare la spina in assenza di un deciso cambio di passo. Il tutto mentre l’alleanza con il centrodestra si sta consolidando in prospettiva futura. Di fatto, lo scenario politico è cambiato. E gli avversari di un tempo ora dovrebbero diventare i futuri alleati. Le incognite e le ipotesi, insomma, non mancano.
Ma questo che vuole?
Sindaco e consiglieri sono espressione del voto dei cittadini ed anche se Basile è lì grazie a lui, non vuol dire che sia di sua proprietà.
Che vuole esattamente?
In virtù di quale carica si permette di dire a sindaco e giunta cosa fare?
Pensa all’ospedale di Taormina che stanno per chiudere sotto i tuoi occhi.
O sei sindaco tu o lo è un altro, tutto il resto è solo inciucio.
Ipse dixit
DIREI AL” DANTE ERRANTE”CHE NEL MEZZO DEL CAMMIN DELLA SUA VITA ,SI RITROVÒ LUI ,NELLA SELVA OSCURA CHE LA DIRITTA VIA ERA SMARRITA,😈 RAGION PER CUI LASCIÒ MESSINA ,LAVANDOSI LE MANI COME PONZIO PILATO,…..,AMOR CHE NULLA AMATO AMAR PERDONA ,AHI,AHI,DICENDO VIVA MESSINA,GLI PAR GLI SI CONDONA TUTTO QUEL CHE DI SBAGLIATO HA FATTO 😖😤😡
Non gli conviene andare ad elezioni.
Troppi contendenti abbastanza importanti.
Può fare qualche sostituzione….ma si salverà solo perché sostenuto da schifani e soci…forse.
HA CAPITO DI AVER PERSO CONSENSI ,DALLA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI ,E CERCA DI CORRERE AI RIPARI, CON I SOLITI” MESSAGGI SUBLIMINALI “PER FARE PRESA NUOVAMENTE SU DI NOI 😖,….NON HA CAPITO, CHE NON NON SIAMO PIÙ A “SUO USO E CONSUMO”😤,NON HA CAPITO CHE NON SIAMO STUPIDI E NON CI PUÒ PIÙ “IRRETIRE “CON “PROMESSE DA MARINAIO”😤….. INTANTO,SE AVESSE AMATO MESSINA ,SI SAREBBE STATO AL SUO POSTO, AVREBBE PORTATO A TERMINE IL MANDATO PER CUI ERA STATO ELETTO, E AVREBBE PORTATO A COMPIMENTO, LE “CHIACCHIERE “DEI SUOI COMIZI……CI HA SOLO” USATI”,GLI SIAMO SERVITI COME APRIPISTA PER LA SUA ASCESA POLITICA,GLI ABBIAMO” CONSEGNATO” LA CITTÀ PER FARE TUTTO QUELLO CHE AVEVA IN MENTE , PER AVERNE IL DOMINIO, DISFACENDO LE PARTECIPATE ESISTENTI, AUMENTANDOLE DI NUMERO ,METTENDOCI GENTE SENZA COMPETENZE SPECIFICHE PER I VARI SETTORI, E SI STANNO VEDENDO LE CONSEGUENZE, PERCHÉ “CARO” DE LUCA NON SI TRATTA DI DELIRIO DI ONNIPOTENZA ( CHE TRA L’ ALTRO HA LEI) MA “INCAPACITÀ” GESTIONALE PERCHÉ AD OGNUNO IL SUO MESTIERE…… DUNQUE LI HA” STRIGLIATI”🤔….. QUANDO PAVENTÒ TEMPO ADDIETRO “DI TOGLIERE CHI NON AVEVA SVOLTO BENE IL COMPITO DA LEI ASSEGNATO,DA “BUON MAESTRO”TOLSE LA PRESIDENTE DELL’ AMAM VISTE LE CONTESTAZIONI ,E IN SEGUITO CI FU L’ “ABBANDONO” DI CAMPAGNA PER ALTRA PROMOZIONE 🤔, QUINDI DI CHI SARÀ IL TURNO ORA???? DELLA PRESIDENTE GRILLO, VISTO CHE NON SI SONO PLACATE LE CONTESTAZIONI ALL’ ATM????? PERCHÉ BASILE NON LO PUÒ “RIMUOVERE” …. PERCHÉ NON PARLA CHIARO E DICE PER FILO E PER SEGNO PER CHI ,E A CHI ,HA DATO I CORRETTIVI ,E PALESATO IL “FOGLIO DI VIA”??????….VISTO CHE A PALAZZO ZANCA, CI SONO GLI SPIFFERI, ALLORA SIAMO CERTI CHE OLTRE AL SUO UMORE,PRESTO USCIRÀ IL RESTO DI QUELLO CHE NON CI HA DETTO 😖😤😡.
Sentire parlare lui della sindrome del Re Sole che, a suo dire, ha colpito qualcuno dei suoi fa sorridere molto così come ascoltare che cerca sempre di scegliere le persone migliori per i ruoli da ricoprire è da piegarsi in due. Aldilà di queste p….te, come direbbe Cacciari, la cosa che più colpisce è però il fatto che questo Signore si rivolge a dei soggetti, liberamente eletti, sino a prova contraria, con una “forza verbale” tipica di chi può disporre degli stessi a proprio piacimento. Questo in città si è sempre pensato ma vederlo sbandierato con tanta “forza” è deprimente e preoccupante nello stesso tempo.
e si gioca tutto sulla pelle della città di messina e dei messinesi…
Non vale la pena neanche rispondere e leggere. il tempo lo dedico ad altro.
Bye bye De Luca e compagnia cantante…..
Se stacca la spina e se ne torna a Fiumedinisi farà un grandissimo regalo ai Messinesi.
Respireremo finalmente.
Speriamo in un rientro di Cateno, ma sembra difficile quindi quantomeno richiamare all’appello tutti i suoi sodali a cercare di non perdere il buon lavoro fatto
Grande Sindaco
La maggior parte dei commenti sono da terrorismo mediatico, come ultimamente ci ha abituato colei che ha tradito la città e quelli che l’hanno votata! L’alternativa e far ritornare al potere coloro che hanno affossato Messina e hanno lasciato oltre 500 milioni di euro di debiti, ATM con un debito di 85 milioni, un servizio raccolta rifiuti fallimentare ecc… Benvenuti al passato!
Il delirio di chi sa che il popolo abbocca facilmente a questo tipo di proclami e che dall’ altra parte non c’è più nessuno disposto a scendere in campo. Rassegnamoci
Basta De Luca, “ricettati”!!!
Sei andato bene per rompere (in tutti i sensi) in una stagione di immobilismo e di palese incapacità e mediocrità istituzionale. Ma, come dicono a Roma, “mo’ basta!”.
Nessuno sente la tua mancanza, non mi è piaciuta per nulla la sceneggiata che ha portato a nominare Basile tuo erede ma, a conti fatti, l’attuale Sindaco si è meritato la mia fiducia con un atteggiamento professionale, attento ed equilibrato, tutto il contrario di quello che facevi tu con tanto di drone e megafono.
Quindi, per favore, rimani dove sei ad allietare i taorminesi con i tuoi assurdi orari per la raccolta di rifiuti, fattene una ragione e pensa che anche la tua ex musa è riuscita a lasciarti al palo (il che è tutto dire…)
Si avvicina il Natale ed è meglio che si rimetta a suonare lo strumento tradizionale di tale periodo di cui lui e’ maestro……
Cominciamo da Basile e Mondello? Che dice?
La messa è finita …..andate in un altro paese!!!!
Ma quale malattia affligge SCN? Il partito nuovo-vecchio, anzi il partito morto, è espressione di “debolezza politica e programmatica, di forme di moralismo ipocrita, di sostanziale impotenza politica”. Avrebbe dovuto essere “il punto di forza della ricostruzione di Messina della Sicilia della Italia” ma oggi è “una presenza quasi superflua e poco credibile agli occhi di tanta parte dei ceti sociali produttivi e dinamici. Una forza politica totalmente autoreferenziale, nelle sue iniziative, nella vita interna, nei metodi di selezione della classe dirigente che è piena espressione della politica politicante del suo fondatore”. Con deluca ogni anelito di rinnovamento è fallito. . Senza contare che “un altro elemento di finta democrazia e sostanziale ipocrisia è il carattere degli organismi dirigenti fatti apposta per non dirigere e per non consentire una discussione vera”. La logica che “li ispira è l’autoconservazione del gruppo dirigente ristretto”, in cui la selezione avviene “in negativo, contano solo i processi di cooptazione per cui le responsabilità e gli incarichi sono totalmente separarti dai meriti”. Con De Luca “un meccanismo di selezione interna che obbliga ognuno a non scegliere dove incasellarsi per farsi conoscere, per essere tutelato, valorizzato, una organizzazione morta, un gruppetto chiuso, asfissiato da regolamenti e norme funzionali solo alle pratiche correntizie e agli interessi di autoriproduzione di 4 eletti”.
Tutto il contrario di tutto
ETTORE 🤩, STANDING OVATION PER TE 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏