Personale Ata nelle scuole, dalla legge di stabilità del Governo ecco la beffa

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domenica 11 Gennaio 2015 - 13:49

La Cisl scuola di Messina denuncia l’ennesima beffa, soprattutto di mancata programmazione se riferita allo sperpero di risorse in termini di tempo, energie e denaro del milione e mezzo di persone che avevano risposto nelle istanze presentate la speranza di un lavoro. E' tutto previsto nella legge di stabilità.

In questo mese di gennaio in tutte le scuole italiane saranno pubblicate le graduatorie di istituto degli aspiranti a supplenza su posti di personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici). In tutta Italia sono state presentate circa 1.491.038 domande, 133.535 in Sicilia. Ma l'immenso lavoro svolto dalle segreterie delle scuole per la valutazione delle suddette domande, le energie profuse dalle organizzazioni sindacali e dagli aspiranti per la compilazione e invio domande sia cartacee che on-line non saranno servite a nulla se nella legge di stabilità appena varata sarà confermato il divieto, dal 1 settembre 2015, di nominare supplenti di assistente tecnico e assistente amministrativo in quelle scuole che abbiano una pianta organica inferiore a tre assistenti considerato che ormai, dopo le operazioni di dimensionamento, non ne esistono più e, altresì, di nominare supplenti di personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico (ex bidelli), per i primi sette giorni di assenza.
"Si è dimostrata ancora una volta la scarsa attenzione di cui gode la scuola italiana - sostiene Carmelo Cardillo, segretario generale della Cisl Scuola di Messina - A parole la scuola è sempre al centro dei ragionamenti e delle strategie per lo sviluppo del paese, nei fatti registriamo l’ennesima beffa soprattutto di mancata programmazione se riferita allo sperpero di risorse in termini di tempo, energie e denaro del milione e mezzo di persone che in quelle istanze presentate hanno riposto la speranza di un lavoro".

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