Un gol per tempo basta ai giallorossi per vincere ancora: Camarda su punizione e Pirrotta di teta regolano la compagine jonica. Fuori casa Di Dio non ha ancora preso gol
Ottavo successo consecutivo per il Città di Messina che supera in trasferta anche il Taormina e resta a punteggio pieno in testa alla classifica del torneo di Eccellenza, seppur ancora in condominio con il Ragusa. Al “Bacigalupo” sblocca il punteggio Mirco Camarda su calcio di punizione al 9’. Nella ripresa chiude i conti al 13’, con un bel colpo di testa, Filippo Pirrotta, che nel finale rimedia un’ammonizione che lo costringerà a saltare il prossimo match.
Rando, come sempre fedele al suo 4-3-3, ripropone l’undici schierato ad Avola nell’ultima gara esterna di campionato: Di Dio in porta; Nicolò, Cordima, Frassica e Bombara in difesa; Cucè, Camarda e Assenzio a centrocampo; Pirrotta, Rosa e Buda in attacco. Il primo tentativo è dei padroni di casa con uno schema su calcio piazzato che al 3’ porta al tiro Laquidara, che calcia da posizione defilata costringendo Di Dio alla deviazione in angolo. Già al 9’ il Città di Messina trova il vantaggio: geniale l’intuizione di Camarda che batte una punizione dal limite e sorprende il portiere avversario Panarello trovando, da destra, l’angolino basso sul palo lontano. Per il fantasista di Milazzo si tratta del quarto centro in campionato. È lo stesso Camarda al 12’ a pennellare un bel cross e mettere Assenzio in condizione di battere a rete, la deviazione ravvicinata del capitano però è leggermente imprecisa e il pallone si perde di poco oltre la traversa. La reazione del Taormina è affidata al sinistro di Laquidara che ci prova prima al 13’ sfiorando l’incrocio e successivamente al 20’ (tiro a lato) al termine di una mischia nell’area ospite. Al 21’ Città di Messina ad un passo dal raddoppio: fuga di Pirrotta sulla sinistra e destro a giro respinto da Panarello, sul pallone si fionda Rosa che, a porta sguarnita, viene involontariamente ostacolato dal compagno Assenzio e calcia fuori. Scampato il pericolo, il Taormina si rifà sotto e va al tiro su punizione al 34’ con Messina ma Di Dio è attento e blocca il pallone. La squadra di De Cento (oggi squalificato) ci riprova al 39’: sul cross di Laquidara, viene segnalato un fuorigioco di Totaro prima che Mancuso metta il pallone in rete a gioco già abbondantemente fermo. Nel finale di primo tempo un’occasione per parte: al 45’ Assenzio, servito ancora da Camarda, di testa non centra il bersaglio; al 47’ termina fuori anche la deviazione aerea di Totaro su angolo di Messina. Si va all’intervallo con il punteggio sullo 0-1.
Nella ripresa il Città di Messina confeziona già al 5’ una buona palla gol: Buda serve Pirrotta che colpisce di testa impegnando Panarello. Sono le prove generali del raddoppio che arriva, grazie agli stessi protagonisti, al 13’: Rosa lancia Buda, perfetto cross di sinistro per l’accorrente Pirrotta che, con un perfetto colpo di testa in tuffo, stavolta non dà scampo al numero uno del Taormina e sigla la sua terza rete consecutiva in campionato. Sullo 0-2 il Taormina fatica a reagire e il Città di Messina difende senza grossi affanni il doppio vantaggio. Anzi sono proprio gli ospiti ad avvicinarsi ancora con pericolosità alla porta avversaria. Prima è Assenzio a provarci con un sinistro dalla lunga distanza che non centra il bersaglio; poi è Cucè che, lanciato da Buda, calcia di potenza da buona posizione e chiama Panarello all’intervento. Rando, nel frattempo, modifica il suo undici e, dopo avere inserito Cappello per Rosa al 32’, manda in campo anche Fugazzotto per Buda al 36’. Al 37’ viene ammonito Pirrotta che era diffidato e sarà dunque costretto a saltare la prossima gara di campionato. Il Città di Messina chiude il match in avanti e Cappello è protagonista al 38’ di una bella azione personale sulla corsia destra conclusa con un tiro sul primo palo parato da Panarello. Al 43’ nuovo tentativo di Assenzio che, smarcato dal tocco su punizione di Camarda, calcia di potenza dal limite sfiorando la traversa. Al 44’ esordio assoluto in Eccellenza per il centrocampista classe ’94 Pierpaolo Ricciardo, in campo al posto di Pirrotta. Nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Zingarelli di Siena si mette in evidenza Di Dio: sulla punizione calciata magistralmente da Licandri, il portiere compie uno spettacolare l’intervento che consente al Città di Messina di mantenere la propria porta ancora inviolata nelle gare esterne di campionato.
È 0-2 il punteggio finale e sono così 24 i punti conquistati dal Città di Messina in queste prime otto giornate. Domenica prossima gara interna contro il Trecastagni .
