Elezioni,affluenza alle 22: Barcellona 55,55%, Milazzo 55,65%, Giardini Naxos 44,04%

Elezioni,affluenza alle 22: Barcellona 55,55%, Milazzo 55,65%, Giardini Naxos 44,04%

Rosaria Brancato

Elezioni,affluenza alle 22: Barcellona 55,55%, Milazzo 55,65%, Giardini Naxos 44,04%

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domenica 31 Maggio 2015 - 18:18

Alla chiusura dei seggi, alle 22, a Barcellona l'affluenza è stata del 55,55%, in calo rispetto al 2012. A Giardini affluenza del 44, 04%, Milazzo 55, 65%. Si vota anche domani dalle 7 alle 15.

ultimo aggiornamento dopo le 22

Alla chiusura dei seggi, alle 22, a Barcellona ha votato il 55,55% degli aventi diritto, con un calo di due punti di percentuale rispetto alle amministrative del 2012. A Giardini Naxos i votaniti alle 22 sono stati 4.003 pari al

44,04%. A Milazzo affluenza del 55,65% con 15.642 votanti.

Ricordiamo che si vota anche domani dalle 7 alle 15.

Non ragiunge la soglia del 40% l'affluenza media in Sicilia alle 19. La percentuale è stata del 33,3% A Messina la media è superiore, attestandosi al 39,2%. Alle 19 a Barcellona ha votato il 41,52% degli elettori (nel 2012 la percentuale era stata del 44% ). Alle 12 il dato si era attestato sull’11,9% in calo rispetto alle amministrative del 2012 era stata del 13,2%

A Milazzo alle 19 l’affluenza è stata del 41,42% (pari ad 11.642 elettori) . Alle 12 si era registrato il 12,89% (pari a 3.624 elettori).

A Giardini Naxos alle 19 hanno votato 3.135 pesone su 9.089 aventi diritto per una percentuale del 34,49%

Tempostretto seguirà in diretta i risultati elettorali da Milazzo, Barcellona, Giardini Naxos, aggiornando i dati relativi ai candidati sindaci ed ai consigli. Dati in aggiornamento anche per gli altri Comuni al voto.

Si vota anche domani dalle 7 alle 15. A seguire inizierà immediatamente lo spoglio. In caso di ballottaggio si tornerà alle urne domenica 14 e lunedì 15 giugno.

Nell'Isola sono quasi 700 mila gli elettori chiamati alle urne in 53 comuni, a Messina sono 12 i comuni (tra i quali Milazzo, Barcellona e Giardini Naxos) che andranno al rinnovo di giunte e consigli.

Ecco dove si vota in Sicilia: Agrigento: Agrigento, Cammarata, Licata, Raffadali, Realmonte, Ribera, Siculiana; Gela, Mussomeli, Serradifalco, Villalba; Bronte, Maniace, Mascali, Milo, Pedara, San Giovanni La Punta, Tremestieri Etneo; Agira, Centuripe, Enna, Nicosia, Pietraperzia, Valguarnera Caropepe; liminusa, Caltavuturo, Carini, Collesano, Godrano, Lascari, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Scillato, Trabia, Villabate; Ispica, Scicli; Augusta; Marsala, Gibellina. Si voterà anche per il rinnovo del Consiglio circoscrizionale di Villadoro a Nicosia.

In provincia di Messina si vota a: Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Giardini Naxos, Graniti, Limina, Malvagna, Milazzo, Mirto, Naso, Raccuja, San Salvatore di Fitalia, Savoca.

Per essere eletto al primo turno il candidato sindaco dovrà ottenere il 50% più uno dei voti validi, in caso contrario si andrà al ballottaggio il 14 e 15 giugno, tra due settimane. Il voto deve essere espresso in modo inequivocabile tracciando una croce o un segno sul nome del candidato scelto. Per il consiglio comunale, così come accaduto nel 2013 con l’entrata in vigore in Sicilia della nuova norma, sarà possibile esprime la doppia preferenza, ovvero un uomo ed una donna (i due candidati votati devono essere nella stessa lista). La doppia preferenza non è obbligatoria, pertanto è valida anche una sola espressione di voto. Non sono valide due espressioni di voto per due candidati dello stesso sesso (in questo caso sarà annullata la seconda indicazione di genere). Se si vota per il solo candidato al consiglio comunale il voto non andrà direttamente al sindaco collegato alla lista. E’ infine possibile il cosiddetto voto disgiunto, ovvero il voto ad un candidato consigliere di una lista ed al candidato sindaco collegato a liste diverse. Il voto disgiunto è valido.

Come ormai prassi nelle ultime tornate elettorali il timore maggiore è per l’astensionismo, sintomo di un progressivo allontanamento degli elettori dalla politica e fenomeno in ampia crescita.

Un’ultima annotazione riguarda il fatto che in Sicilia si vota anche domani fino alle 15. Questo, oltre ad aumentare i costi delle elezioni pone anche perplessità di altro genere. Gli elettori siciliani infatti avranno tutta la mattina di domani per andare a votare, quando già sapranno in che modo si sono espressi tutti gli altri elettori d’Italia, chi ha vinto e chi ha perso. In qualche modo il rischio di essere influenzati, in una direzione piuttosto che in un’altra c’è.

Rosaria Brancato

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