La lista del SUL/OR.S.A. ha vinto le elezioni con 166 voti di scarto sulla seconda lista sindacale e ottiene due componenti nel Comitato Portuale e due componenti nella Commissione Consultiva. Per il sindacato l’affermazione nelle elezioni calabresi sancisce l’efficacia dell’unità delle lotte con lavoratori di diversi settori che si sostengono a vicenda, i portuali di Gioia Tauro sono stati in prima linea nel corteo del 14 febbraio.

Dopo l’inedita presenza di un componente eletto nelle liste OR.S.A.-Franco Santamaria– all’Autorità Portuale di Messina, il sindacato di Base conferma la fase di crescita esponenziale fra i lavoratori affermandosi come primo sindacato alle elezioni per il Comitato Portuale di Reggio C. tenutesi nei giorni 31 marzo e 1 aprile.

Questa volta i numeri non lasciano spazio ad interpretazioni, la lista del SUL/OR.S.A. che condividono un patto di mutuo sostegno e collaborazione, ha vinto le elezioni con 166 voti di scarto sulla seconda lista sindacale. Nel dettaglio: Sul/Orsa 514 voti, Cgil 348 voti, Uil 308 voti, Cisl 169 voti, Ugl 168 voti.

Il Sul/ORSA ottiene due componenti nel Comitato Portuale e due componenti nella Commissione Consultiva. “Il più votato della lista di Base – Domenico Macrì– non è un sindacalista di professione, non è distaccato dal posto di lavoro, non è pagato dal sindacato, non è un dirigente aziendale sostenuto dai vertici, è un operaio portuale di Gioia Tauro designato alla rappresentanza dai suoi compagni di lavoro. Le dinamiche del sindacalismo di Base, che si pone come alternativa al sindacato tradizionale, continuano a mietere consensi fra i lavoratori di tutti i settori che in fase di crisi globale hanno capito i limiti della concertazione a perdere e delle piccole lotte di retroguardia e si avvicinano decisamente all’idea di sindacato fatto nei luoghi di lavoro: lavoratori che rappresentano lavoratori nelle contrattazioni e nelle lotte dopo aver condiviso con i colleghi le difficoltà della giornata lavorativa”.

Per l’Orsa l’affermazione nelle elezioni calabresi sancisce l’efficacia dell’unità delle lotte con lavoratori di diversi settori che si sostengono a vicenda nelle rispettive vertenze, i portuali di Gioia Tauro, guidati da Mimmo Macrì, sono stati in prima linea nel corteo del 14 febbraio e in tutte le iniziative volte alla difesa della continuità territoriale e dei i treni a lunga percorrenza; a loro volta, Marittimi e Ferrovieri, chiamati a votare i membri del Comitato Portuale calabrese, si sono recati in massa, anche da Messina, per sostenere i portuali di Gioia Tauro.

“Isolati siamo deboli e gestibili ma UNITI SI VINCE! Serva da esempio a tutto il fronte operaio che ha il dovere di rendersi protagonista e smettere di demandare”.