Taormina. La Corte dei conti boccia il piano di riequilibrio finanziario: Comune in dissesto

Taormina. La Corte dei conti boccia il piano di riequilibrio finanziario: Comune in dissesto

Carmelo Caspanello

Taormina. La Corte dei conti boccia il piano di riequilibrio finanziario: Comune in dissesto

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venerdì 18 Settembre 2015 - 20:09

Ne consegue l’obbligo dell’ente locale di dichiarare il default nei termini che saranno indicati dalla stessa Corte. Sindaco "sorpreso". La segretaria Pd Bachis: "Non si poteva pensare di vedere approvato un piano di riequilibrio finanziario che passava per lo più dall’aumento delle tasse"

La Corte dei conti ha bocciato il Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Taormina. Ne consegue, sotto il profilo tecnico, l’obbligo dell’ente locale di dichiarare il default nei termini che saranno indicati dalla stessa Corte. L’unica cosa certa è che dal momento del provvedimento, comunicato nel pomeriggio, scatta la sanzione. E’ l’epilogo di un iter travagliato.

Sul Piano di riequilibrio, presentato lo scorso anno, la Commissione del ministero dell’Interno aveva espresso parere contrario. La palla è passata alla Corte dei Conti, che aveva detto in pratica al Comune di adeguarsi alle censure della Commissione ministeriale. Ma il Consiglio, di fatto, non si è adoperato se non nella seduta dello scorso 8 settembre, con l’aumento delle tasse. Un epilogo triste per la città turistica, già provata, e questo era un fatto noto, dalla critica situazione di cassa. Sul default ancora nessuno si sbilancia. Il sindaco, Eligio Giardina, si dice “sorpreso” del provvedimento e attende di leggere le motivazioni. Ma annuncia che una volta visionate, se esistono le condizioni, potrebbe presentare ricorso alle sezioni unite della Corte dei conti.

Il primo cittadino si dice convinto della validità del piano di riequilibrio e confidava sulle ultime manovre adottate per la rateizzazione dei debiti. Pochi commenti anche dalle forze politiche critiche nei confronti dell’Amministrazione. “Ogni dichiarazione è prematura – taglia corto la segretaria del circolo Pd di Taormina Lisa Bachis – anche perché i consiglieri non hanno ancora ricevuto la notifica della sentenza. Restiamo in attesa di leggerne i contenuti. E’ tuttavia naturale – prosegue Bachis – che non si poteva pensare di vedere approvato un piano di riequilibrio finanziario che passava per lo più dall’aumento delle tasse, senza pensare al recupero dei crediti e come sanare la situazione debitoria”.

Carmelo Caspanello

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