Dopo Vasco si tirano le somme: viabilità in tilt, ha funzionato invece il servizio bus dell'Atm

Dopo Vasco si tirano le somme: viabilità in tilt, ha funzionato invece il servizio bus dell’Atm

Francesca Stornante

Dopo Vasco si tirano le somme: viabilità in tilt, ha funzionato invece il servizio bus dell’Atm

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giovedì 09 Luglio 2015 - 16:14

Il post concerto è stato un incubo per molta gente che è rimasta incolonnata per ore prima di riuscire a raggiungere la statale. Sul viale S. Filippo troppi ambulanti, pochi controlli e traffico in tilt, una lezione da imparare in vista dell'arrivo di Jovanotti. Buona riuscita invece per il servizio di navette messo in moto da Atm.

Non sono mancati i disagi e le lamentele. Ma tutto sommato gli errori di ieri possono servire per migliorare organizzazione e servizi per il prossimo super evento in programma tra una decina di giorni. Il concerto che ieri sera ha portato allo stadio San Filippo oltre 40 mila fan in visibilio per Vasco Rossi ha lasciato dietro di se tanta emozione ma anche qualche polemica. I disagi si sono registrati a fine concerto, quando una marea umana si è riversata all’esterno dello stadio e ha iniziato a camminare lungo il viale San Filippo per raggiungere mezzi, bus e parcheggi. Fisiologica la confusione, considerato il numero di persone che si sono mosse tutte nello stesso momento, ma auto sono rimaste in coda a lungo, in tanti sono rimasti paralizzati per oltre un’ora prima di riuscire a raggiungere la statale. Pochi i controlli nei punti nevralgici, soprattutto gli incroci, nullo il controllo sugli ambulanti che hanno occupato ogni centimetro di strada disponibile per vendere bibite, panini e salsicce e hanno costretto quel fiume di gente allo slalom tra furgoncini, banchetti e bancarelle.

Ha invece funzionato alla perfezione, tranne per qualche imprevisto proprio a fine concerto, il servizio di bus navetta messo in piedi dall’Atm. Ieri per tutta la giornata l’azienda di via La Farina ha dedicato un servizio speciale all’evento Vasco, con postazioni mobili di vendita ticket nei pressi degli imbarcaderi, della stazione e dei capolinea tranviari, biglietti ad hoc per il concerto, tram fino alle 2.30 del mattino e una serie di bus che dallo Zir hanno fatto la spola tutto il giorno per accompagnare i fan direttamente al San Filippo.

Il Direttore Giovanni Foti si è dichiarato orgoglioso per come ha funzionato la macchina messa in moto da Atm: “L’azienda c’è e i lavoratori hanno dimostrato grande impegno e serietà” ha dichiarato il numero uno di via La Farina che ieri h monitorato da vicino tutti i servizi e alle 2.30 è salito sull’ultimo bus rimasto vuoto perché ormai la gente era stata accompagnata tutta a destinazione.

Durante il corso della giornata i mezzi sono stati cadenzati in base ai flussi di arrivo dei fan, in base alle indicazioni fornite dalla Questura. L’Atm ha iniziato al mattino con 2 navette che con il passare delle ore sono diventate 5, poi 7, fino ai 22 bus che hanno lavorato a fine concerto.

Soddisfatto anche l’assessore Gaetano Cacciola che ha definito “sorprendente” il risultato centrato da Atm. Non ci sono ancora dati definitivi ma l’azienda municipalizzata ieri ha portato al concerto tra le cinquemila e le settemila persone. E di sicuro si replicherà il 18 luglio per Jovanotti, ovviamente migliorando ciò che ieri non ha funzionato al meglio. E nella speranza che dall’esperienza di ieri venga fuori anche una generale pianificazione della viabilità che non costringa la gente a impiegare ore ed ore per tornare a casa post concerto.

Sul fronte Atm non manca la nota critica arrivata dal sindacato Orsa che, in una lettera inviata all’azienda, ha contestato la mancanza di comunicazione sul piano di lavoro adottato per l’evento, lamentando disagi a causa di dinamiche organizzative che l’azienda ha deciso in modo unilaterale. I tre delegati aziendali che hanno firmato il documento scrivono di essere stati messi al corrente dei turni previsti per il concerto solo lo scorso sabato 4 luglio e che è mancata anche l’adeguata informazione sulla tipologia di lavoro da svolgere. Una diorganizzazione che secondo l’Orsa ha pesato nella resa dei servizi. “Non si giustifica un tale impiego di risorse per l’evento musicale se di contro è stato compromesso il normale servizio dovuto ai cittadini, nonostante le risorse economiche e le ore di lavoro straordinario utilizzate” ha scritto l’Orsa che adesso chiede che vengano ristabilite le corrette relazioni industriali, altrimenti è pronta ad utilizzare ogni strumento legale e sindacale utile a ristabilire il diritto di rappresentanza.

Non è esattamente d’accordo il direttore Giovanni Foti che, proprio nella pianificazione del lavoro dedicata al concerto, ha trovato grande risposta dai dipendenti dell’azienda e l’ok dei sindacati. Nonostante nei giorni scorsi fosse giunta da qualche frangia di lavoratori una richiesta di un pagamento extra per il servizio speciale organizzato per il concerto, richiesta bocciata subito da Foti che nell’organizzazione di ieri ha previsto turni e regolari straordinari secondo il contratto nazionale. E lo stesso, assicura Foti, accadrà anche per il prossimo concerto.

Francesca Stornante

14 commenti

  1. Sindacati ridicoli, sono finiti i tempi quando 1 lavorava e dieci guardavano!

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  2. Sindacati ridicoli, sono finiti i tempi quando 1 lavorava e dieci guardavano!

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  3. certe volte mi chiedo perchè, con “nota critica” taluni perdano l’occasione di fare silenzio.
    Sino a quel punto infatti mi ero illuso che finalmente tutti i dipendenti dell’atm, illuminati sulla via del san filippo, riconoscessero il grande lavoro svolto fin qui e negli ultimi mesi dalla nuova Direzione. Che fossero orgogliosi di aver contribuito a migliorare l’immagine un po’ scalcinata della città.
    Per fortuna mi sono ricreduto: c’è sempre qualcuno che pur di contare qualcosa, è disposto a protestare per essere stato avvisato solo il fine settimana prima di dover lavorare (chissà gli impegni) e del tipo di lavoro da svolgere (costruire una navicella spaziale, andare a nuoto a tunisi, scalare l’everest). Ma va. E va.

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  4. certe volte mi chiedo perchè, con “nota critica” taluni perdano l’occasione di fare silenzio.
    Sino a quel punto infatti mi ero illuso che finalmente tutti i dipendenti dell’atm, illuminati sulla via del san filippo, riconoscessero il grande lavoro svolto fin qui e negli ultimi mesi dalla nuova Direzione. Che fossero orgogliosi di aver contribuito a migliorare l’immagine un po’ scalcinata della città.
    Per fortuna mi sono ricreduto: c’è sempre qualcuno che pur di contare qualcosa, è disposto a protestare per essere stato avvisato solo il fine settimana prima di dover lavorare (chissà gli impegni) e del tipo di lavoro da svolgere (costruire una navicella spaziale, andare a nuoto a tunisi, scalare l’everest). Ma va. E va.

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  5. L’orsa ha perso un’occasione per stare zitta. Questi sindacati sono la rovina dei lavoratori.

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  6. L’orsa ha perso un’occasione per stare zitta. Questi sindacati sono la rovina dei lavoratori.

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  7. Se non ricordo male il Direttore dell’ATM arriva dalla GTT di Torino, dove con lo stadio della Juventus sono giocoforza abituati alla gestione dei grandi eventi quindi ottimo lavoro.

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  8. Se non ricordo male il Direttore dell’ATM arriva dalla GTT di Torino, dove con lo stadio della Juventus sono giocoforza abituati alla gestione dei grandi eventi quindi ottimo lavoro.

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  9. MessineseAttento 9 Luglio 2015 22:58

    Ci sarebbe da augurarsi che i lavoratori prendano le distanze da queste organizzazioni che si nutrono di problematiche a tal punto da inventarsele anche quando non esistono. I sindacati sono diventati dei carrozzoni che nulla hanno a che fare con la difesa dei lavoratori; l’unica cosa che difendono, ormai, sono i lauti “riscontri” dei sindacalisti. Patetici!

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  10. MessineseAttento 9 Luglio 2015 22:58

    Ci sarebbe da augurarsi che i lavoratori prendano le distanze da queste organizzazioni che si nutrono di problematiche a tal punto da inventarsele anche quando non esistono. I sindacati sono diventati dei carrozzoni che nulla hanno a che fare con la difesa dei lavoratori; l’unica cosa che difendono, ormai, sono i lauti “riscontri” dei sindacalisti. Patetici!

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  11. Cara Francesca, dal tuo articolo emergono tre aspetti:
    1-che i vigili urbani ancora una volta non sono stati presenti
    2-che ATM (forse) è sulla strada giusta per riprendersi e dare un servizio ai cittadini
    3-che i sindacati non dovrebbero neanche essere citati nei tuoi articoli

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  12. Cara Francesca, dal tuo articolo emergono tre aspetti:
    1-che i vigili urbani ancora una volta non sono stati presenti
    2-che ATM (forse) è sulla strada giusta per riprendersi e dare un servizio ai cittadini
    3-che i sindacati non dovrebbero neanche essere citati nei tuoi articoli

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  13. Questi si definiscono sindacato? Pronti alla lotta! quando? Adesso che timidamente si scorgono segnali in positivo in ATM? Dopo decenni di un servizio praticamente inesistente? Dove nel silenzio di tutti, c’era che riusciva anche a rubare il carburante dai pochi pochi autobus che giravano? Ma per favore, andate a ‘ghiantari patati. Ancora siamo lontani dall’avere un servizio degno di una città, ma proveniamo dal nulla, per quanto criticabile Foti sta facendo lavorare quel carrozzone scassato dell’ATM, emarginando i scassapagghiari. Merito anche ai dipendenti volenterosi sui quali ricade la responsabilità di assicurare alla città un servizio funzionante nonostante le mille difficoltà note. Orsa vatinni o polo Nord.

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  14. Questi si definiscono sindacato? Pronti alla lotta! quando? Adesso che timidamente si scorgono segnali in positivo in ATM? Dopo decenni di un servizio praticamente inesistente? Dove nel silenzio di tutti, c’era che riusciva anche a rubare il carburante dai pochi pochi autobus che giravano? Ma per favore, andate a ‘ghiantari patati. Ancora siamo lontani dall’avere un servizio degno di una città, ma proveniamo dal nulla, per quanto criticabile Foti sta facendo lavorare quel carrozzone scassato dell’ATM, emarginando i scassapagghiari. Merito anche ai dipendenti volenterosi sui quali ricade la responsabilità di assicurare alla città un servizio funzionante nonostante le mille difficoltà note. Orsa vatinni o polo Nord.

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