La delibera sul “salva-Comuni” vola in Consiglio comunale, con il sì della Commissione

La delibera sul “salva-Comuni” vola in Consiglio comunale, con il sì della Commissione

Danila La Torre

La delibera sul “salva-Comuni” vola in Consiglio comunale, con il sì della Commissione

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martedì 11 Dicembre 2012 - 17:28

Inizia l’iter che dovrà portare all’elaborazione prima ed all’approvazione poi del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, con tasse al massimo consentito dalla legge. Entro il 17 dicembre bisogna pagare l’Imu, che è già stata aumentata

Giovedì mattina, la delibera di adesione al Fondo di rotazione, previsto dalla legge 174, approderà in Consiglio comunale. Completata domenica mattina dai dirigenti dell’area economico-finanziaria di Palazzo Zanca Coglitore e Di Leo, firmata lunedì mattina dal commissario straordinario Luigi Croce, in mattinata il provvedimento è stato esitato, con parere favorevole dalla Commissione bilancio, riunita in seduta straordinaria. La proposta di delibera “vola” adesso in Aula consiliare per l’approvazione.

Da quel momento inizieranno a trascorrere i 45 giorni fissati nel provvedimento da Coglitore e Di Leo, entro cui i due funzionari comunali dovranno redigere un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 10 anni, tenendo conto delle linee guida indicate dalla legge ma anche di ulteriori direttive che saranno impartite dal commissario straordinario e dal Consiglio comunale. A tal proposito, il ragioniere ha esortato i consiglieri comunali a presentare le loro proposte il prima possibile, perché i tempi sono ristrettissimi.

Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale dovrà infatti essere adottato dal Civico Consesso entro e non oltre sessanta giorni dall'approvazione della delibera di adesione al Fondo d rotazione , subito dopo avrà una doppia destinazione: Roma per essere esaminato da una commissione paritetica tra il Ministero dell’Interno e quello dell’Economia; e Palermo, per arrivare sulla scrivania della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Seguiranno tutta una serie di step elencati e spiegati nell’ex decreto 174, diventato legge dello Stato lo scorso 7 dicembre.

L’adesione al “salva-Comuni ” consentirà di affievolire le criticità di bilancio, non altrimenti sanabili, ed evitare che si arrivi alla dichiarazione di dissesto. Intento, quest’ultimo, condiviso da tutti i consiglieri comunali, ad eccezione di Ivano Cantello, esponente vicinissimo a Cateno De Luca, che continua ad invocare il fallimento de Comune. In Coniglio comunale, dunque, la delibera dovrebbe essere approvata senza troppe complicazioni.

Come sottolineato più volte, il piano di risanamento non sarà indolore e continueranno ad esserci lacrime e sangue per i cittadini, che subiranno l’aumento di tutte le tasse comunali. Tra queste anche l’IMU, che è già stata portata al massimo e che dovrà essere pagata entro il prossimo 17 dicembre.

Sul sito istituzionale www.comune.messina.it, il Dipartimento Tributi ha aggiornato il calcolatore IMU con le nuove aliquote deliberate dal Consiglio Comunale per il calcolo della rata a saldo 2012. L’applicativo consente anche di accedere ad una tabella precompilata, grazie alla quale, inserendo i dati richiesti negli appositi campi, verrà calcolato l'importo personale e creato il relativo F24, che potrà comodamente essere stampato dal proprio computer.

Inoltre per agevolare l’utenza, nella compilazione della dichiarazione IMU, è stato predisposto all’interno del “calcolo imu” l’applicativo per la “dichiarazione imu”, attraverso il quale chi è obbligato alla presentazione, potrà compilare e stampare la relativa dichiarazione. In collaborazione con ANUTEL (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) – come si ricorderà – l'Amministrazione comunale di Messina ha realizzato, con i dipartimenti Tributi e CED, il link IMU all'interno del sito, offrendo la possibilità di visionare tutte quelle informazioni relative all'IMU: determinazione dell'imposta, aliquote base, le relative detrazioni e riduzioni, le scadenze dei versamenti ed i vari codici tributo. (Danila La Torre)

4 commenti

  1. ART.21 COSTITUZIONE. Proposta all’unico candidato a sindaco di Messina, ALESSANDRO TINAGLIA del movimento RESET. PROPOSTA. Visto che la carica di Direttore Generale del Comune rimarrà vacante per i gravi motivi di ordine finanziario, e la necessità di un surplus di conoscenze tecniche facenti capo alla Giunta, propongo l’incarico di vice sindaco a persona esperta, con rilevanti competenze professionali, che sovraintenda all’organizzazione del Comune, con lo scopo di attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo, secondo le direttive impartite dal Sindaco. Insomma un vice sindaco con una delega di DIREZIONE GENERALE. A tal fine: -sovraintende all’attività dei dirigenti, che a lui rispondono nell’esercizio delle funzioni loro assegnate, ad eccezione del Segretario Generale; – propone al Sindaco, d’intesa con gli assessori, l’assegnazione degli incarichi dirigenziali ai dirigenti in servizio e a soggetti esterni; – sovraintende, insieme all’Assessore alle Politiche Finanziarie, all’elaborazione delle proposte di bilancio, anche pluriennali, e del piano esecutivo di gestione da sottoporre al Sindaco e alla Giunta; – promuove lo sviluppo e l’innovazione organizzativa e la semplificazione amministrativa dell’Ente, secondo gli indirizzi del Sindaco e d’intesa con i dirigenti; – esercita i poteri conferitigli nel piano esecutivo di gestione per quanto attiene la spesa e negli altri atti dell’Amministrazione per ogni altra competenza; – svolge qualunque altra attività necessaria per il perseguimento degli obiettivi assegnati, d’intesa con il Sindaco. Un Comune è un sistema complesso, il Sindaco ha un’attività di rappresentanza notevole e importante, in ogni caso è molto impegnato in compiti di coordinamento politico amministrativo con il Consiglio Comunale, Provincia, Regione, Genio Civile, Soprintendenza, e altri organismi regionali, è necessaria la presenza costante a Palazzo Zanca di un vice sindaco, con una delega incisiva sulla struttura organizzativa.

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  2. Spero che con la delibera di adesione al Fondo di rotazione previsto dalla legge 174/2012, i responsabili dell’immane disastro contabile, non la facciano franca, perchè non è giusto che continuino a pagare i messinesi gli errori commessi! Il tempo è galantuomo. Meditate gente, meditate.

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  3. puzza di bruciato 12 Dicembre 2012 06:53

    azzeriamolo questo consiglio comunale non ha motivo di esistere, c’è croce che ripeto ha carta bianca, sono soldi buttati al vento e lo stesso i quartieri.. risparmiamo questi soldi servono per i disoccupati e le mense dei poveri…

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  4. X mariedit: forse hai bisogno proprio un reset
    La figura di direttore generale è prevista per legge con compiti operativi di attuazione del programma e non puó essere un politico che invece ha funzioni di indirizzo (Bassanini docet)

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