Femminicidio Sara Campanella. Stefano Argentino verso la perizia psichiatrica. Chi ha nascosto il coltello?

Femminicidio Sara Campanella. Stefano Argentino verso la perizia psichiatrica. Chi ha nascosto il coltello?

Alessandra Serio

Femminicidio Sara Campanella. Stefano Argentino verso la perizia psichiatrica. Chi ha nascosto il coltello?

mercoledì 16 Aprile 2025 - 20:47

La mossa annunciata dal legale. I Ris confermano: il coltello trovato non è quello usato contro Sara. L'avvocata La Torre. "Lo ha nascosto"

Messina – Stefano Argentino va verso la perizia psichiatrica. L’avvocato Giuseppe Cultrera ha incontrato il ragazzo ieri nel carcere di Gazzi. Lo ha trovato “molto provato” ed ha anticipato la richiesta di una perizia psichiatrica “Non tanto ai fini probatori – precisa il difensore – ma proprio per le condizioni di difficoltà nelle quali l’ho trovato. Prima di fare qualunque scelta difensiva vorrei confrontarmi con uno psichiatra per accertare la sanezza anche mentale del ragazzo”.

I Campanella: “Mossa attesa”

La mossa del legale non sorprende l’avvocata Cettina La Torre: “E’ una mossa che ci aspettavamo, una strategia difensiva tipica nei casi di femminicidio. Quello che a cui ricorrono tutti gli assassini, soprattutto quando hanno confessato, nel tentativo di ottenere uno sconto di pena. Le perizie psichiatriche in questi casi sembra costituiscano la ‘panacea’ di tutti i mali”, commenta la professionista che assiste i familiari di Sara Campanella.

Dov’è il coltello di Stefano?

Intanto l’indagine dei Carabinieri va avanti e ci sono novità. I primi rilievi dei Ris sul coltellino ritrovato nei pressi del femminicidio dello scorso 31 marzo confermano i sospetti degli investigatori: non si tratta della lama usata dal ventisettenne di Noto per aggredire e uccidere la collega universitaria 22enne. Sul coltello non ci sono tracce ematiche compatibili. Ce ne sono invece sui vestiti sequestrati a Stefano dopo la cattura invece, almeno su una parte dei vestiti. Ma le analisi sono ancora in corso e serve altro tempo perché il dossier degli esperti della Scientifica sia completo.

Chi ha aiutato il femminicida?

Resta ancora irrisolto, quindi, il giallo del coltello che lo stesso Stefano ha detto di aver afferrato contro Sara. Il ragazzo ha però taciuto su dove e quando lo ha preso e dove e come se n’é liberato. Un giallo che riaccende i riflettori su eventuali complicità col giovane. Che fine ha fatto quell’arma? Stefano se n’è liberato da solo, lo ha nascosto, o qualcuno lo ha fatto per lui? A rispondere saranno gli altri accertamenti che la sostituta Alice Parialò e l’aggiunto Marco Colamonici stanno pianificando.

La tesi dell’avvocata La Torre su questo punto è un’altra: “Ha deliberatamente nascosto l’arma del delitto, perché il coltello che ha ferito a morte Sara non si trova, e sembra che abbia anche occultato il giubbotto indossato al momento del delitto e che doveva essere pieno di sangue. Quindi, una mente perfettamente lucida che dopo l’omicidio si disfa del coltello”.

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6 commenti

  1. Credo che, dinnanzi alla evidenza dei fatti, non sia dignitoso usare la perizia psichiatrica per giustificare il gesto di questo essere ed avere sconti di pena , non basta che gli assassini non scontino mai tutti gli anni di carcere come sarebbe giusto facessero senza permessi? Questo assassino ha volutamente ammazzato la giovane Sara. E quando lo ha fatto era perfettamente in grado di intendere e volere. E lo si è VISTO! DEve pagare fino all’ultimo giorno di carcere la sua futura pena che spero sia l’ergastolo.

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  2. Buttate la chiaveeeeee altro che perizia psichiatrica e non dico altro perché vengo censurato

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  3. ma l’utilità di queste lungaggini per capire cosa ? urge modificare il sistema delle procedure per ottenere il prima possibile il raggiungimento della pena. Ma basta !!!!!!!

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  4. A che serve avere il coltello? Servirebbe a provare cosa?

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  5. Mario La Macchia 17 Aprile 2025 13:08

    Non si possono leggere ‘ste assurdità. Perizia di cosa… basta fare una perizia…
    Povera Sara.

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  6. Marcella Millimaggi 17 Aprile 2025 14:16

    Finiamola con il perdono e con l’essere provati! Una ragazza non c’è più e lui è provato? Da cosa? Pensiamo un attimo a quanto sono provati il padre, la madre e i fratelli di Sara! Non vuole mangiare? Bene! Lui è ancora libero di sceglòiere il modo. Sara invece non ha avuto scampo! Basta, basta, basta!.

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