Fiaccolata per Sara Campanella nella "sua" Misilmeri

Fiaccolata per Sara Campanella nella “sua” Misilmeri

Marco Olivieri

Fiaccolata per Sara Campanella nella “sua” Misilmeri

domenica 27 Aprile 2025 - 09:52

Iniziativa nella frazione di Portella del Mare nel trentesimo giorno dall'omicidio della studentessa UniMe

Quasi un mese dall’omiciidio di Sara Campanella. “Nel trigesimo della morte, due appuntamenti comunitari e cittadini”, annuncia il Comune di Misilmeri. Martedì 29 aprile, alle 21, è in programma una fiaccolata a Portella di Mare, con raduno in via Nazionale 1 all’altezza del civico 1 (lato Villabate). Ci sarà una sosta davanti alla casa della famiglia di Sara e, al termine, davanti alla Chiesa Beata Vergine del Carmelo. “L’auspicio è che sia una mobilitazione generale, un sì alla vita e un no al male. Si stendano ai balconi i lenzuoli magari con scritte significative. È opportuna la presenza di tutti”, sottolineano gli organizzatori.

“Mi amo troppo per stare con chiunque”

“Sarà un momento molto importante che ci obbliga a una profonda riflessione e rappresenta un grido unanime di dire basta alla non libertà. La fiaccolata reincarnerà i valori che Sara ha portato avanti nella sua vita, con la frase simbolo (tratta da un suo post su Facebook, n.d.r.) Mi amo troppo per stare con chiunque”, mette in rilievo il cugino Giampiero Campanella.

Fiaccolata per Sara Campanella

Mercoledì 30 aprile, alle 19, è in programma invece una messa nella parrocchia Beata Vergine del Carmelo sempre a Portella di Mare.

Sara Campanella, studentessa UniMe, classe 2003, è stata ammazzata il 31 marzo vicino al Policlinico e allo stadio “Celeste” dal collega Stefano Argentino. L’ennesima vittima di femminicidio e lì dove è stata colpita alla gola nascerà un’aiuola speciale, sul viale Gazzi. Almeno cinque coltellate, come è emerso dall’autopsia.

Avviato l’iter per la laurea alla memoria di Sara Campanella

Anche a Messina sarà ricordata nei prossimi giorni. “Sara Campanella era una studentessa straordinaria. Ha scelto questa comunità accademica, questa Università e partecipava a eventi e conferenze. Era perfettamente inserita in questo tessuto. Per cui io e il sindaco abbiamo voluto che questa città tributasse un abbraccio alla sua famiglia, sentendo forte il calore di tutta la comunità”. Così la rettrice Giovanna Spatari si è espressa in occasione della fiaccolata e del corteo del 4 aprile. E, ha ricordato, “aveva completato le materie ed era in corso. Quindi avvierò immediatamente l’iter per la laurea alla memoria”.


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