Messinaservizi, Ialacqua ripresenta la stessa delibera, Barrile all'attacco

Messinaservizi, Ialacqua ripresenta la stessa delibera, Barrile all’attacco

Danila La Torre

Messinaservizi, Ialacqua ripresenta la stessa delibera, Barrile all’attacco

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lunedì 19 Giugno 2017 - 17:10

Il provvedimento è stato già rispedito al mittente dal vice segretario generale di Palazzo Zanca Giovanni Bruno, il quale ha ribadito l’obbligo di riavviare un nuovo iter deliberativo

Dopo la bocciatura in Consiglio comunale e tutte le polemiche che ne sono scaturite, l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua ha deciso di ripresentare la delibera sulla Multiservizi senza cambiare neanche una virgola, depositandola nel pomeriggio presso il Dipartimento Affari di Consiglio. Tuttavia, il provvedimento è stato già rispedito al mittente dal vice segretario generale di Palazzo Zanca Giovanni Bruno, il quale ha ribadito l’obbligo – in base al vigente Regolamento comunale – di riavviare «un nuovo iter deliberativo con la riformulazione di tutti i pareri , l’invio alle Circoscrizioni e la dovuta richiesta al Collegio dei revisori, evidenziandosi la necessaria urgenza».

Con la sua nota, il dirigente comunale ha di fatto portato a conoscenza della presidente del Civico Consesso Emilia Barrile un procedimento di cui era stata tenuta all’oscuro, circostanza questa che l’ha fatta andare tutte le furie. La massima rappresentante del Consiglio Comunale non ha quindi perso tempo e ha firmato una nota dai torni molto duri, indirizzandola al sindaco Renato Accorinti, all’assessore Ialacqua , al segretario /direttore generale e ragioniere generale ad interim Antonio Le Donne e per conoscenza anche a Bruno.

In premessa, la presidente del Consiglio spiega di condividere le motivazioni con cui il vice segretario Generale ha “respinto” la delibera, passando poi all’attacco e stigmatizzando «la scelta dell’Amministrazione di non avviare il necessario confronto fra le parti, indispensabile alla necessaria definizione della nuova Deliberazione di “Messina Servizi Bene Comune”».

Secondo la Barrile, «la scelta dell’Assessore all’Ambiente di riproporre sic et simpliciter la Delibera de quo, appare come una mancata presa di coscienza della volontà del Consiglio Comunale di definire al meglio i contenuti di una nuova Delibera maggiormente aderente alle peculiarità individuate dal Consiglio comunale»

« Il clima di allarme sociale, nutrito anche da dichiarazioni per lo meno imprudenti e larvatamente guerrafondaie da parte di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione, si sarebbe potuto placare – continua la presidente del Consiglio comunale – dimostrando impegno nel giocare di squadra con reale unità d’intenti».

La fuga in avanti dell’assessore Ialacqua non è piaciuta per niente ad Emilia Barrile, la quale – soprattutto dopo la «dedicata» riunione dei capigruppo – avrebbe gradito «un raccordo puntuale e non confliggente con un tavolo di confronto in cui far scaturire, dal corretto contraddittorio, una linea utile e condivisa».

In quel di Palazzo Zanca, l’atmosfera si fa sempre più pesante e i rapporti tra Consiglio comunale e Giunta sempre più tesi.

Danila La Torre

6 commenti

  1. Ma siamo sicuri che i veri incivili siano solo quelli che posteggiano la macchina in doppia fila?

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  2. Ma siamo sicuri che i veri incivili siano solo quelli che posteggiano la macchina in doppia fila?

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  3. Teniamo duro! FORZA MULTISERVIZI!

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  4. Teniamo duro! FORZA MULTISERVIZI!

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  5. MessineseAttenta 20 Giugno 2017 09:26

    Ormai, la protervia di questo incompetente ed arrogante ha passato i limiti del dibattito politico ed è entrata nel raggio d’azione della magistratura.
    Se non fosse che quella messinese dorme tranquillamente sogni profondi (ciao, core!!!!!), in qualunque altra città adesso Ialacqua sarebbe indagato per abuso d’ufficio e per il reato previsto e punito dall’art. 414 del C.P.
    Poteva sì riproporre la vecchia delibera, ma modificata dagli emendamenti votati in Consiglio.
    Riproporre integralmente la delibera cassata ha il solo scopo di reiterarne la bocciatura, istigando i “lavoratori” di Messinambiente contro i Consiglieri, scaricando su di loro responsabilità che afferiscono esclusivamente a Ialacqua ed al no global de noantri Rintintin

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  6. MessineseAttenta 20 Giugno 2017 09:26

    Ormai, la protervia di questo incompetente ed arrogante ha passato i limiti del dibattito politico ed è entrata nel raggio d’azione della magistratura.
    Se non fosse che quella messinese dorme tranquillamente sogni profondi (ciao, core!!!!!), in qualunque altra città adesso Ialacqua sarebbe indagato per abuso d’ufficio e per il reato previsto e punito dall’art. 414 del C.P.
    Poteva sì riproporre la vecchia delibera, ma modificata dagli emendamenti votati in Consiglio.
    Riproporre integralmente la delibera cassata ha il solo scopo di reiterarne la bocciatura, istigando i “lavoratori” di Messinambiente contro i Consiglieri, scaricando su di loro responsabilità che afferiscono esclusivamente a Ialacqua ed al no global de noantri Rintintin

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