Messina, concorso truccato alla facoltà di Farmacia: 5 condanne

Messina, concorso truccato alla facoltà di Farmacia: 5 condanne

Messina, concorso truccato alla facoltà di Farmacia: 5 condanne

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venerdì 27 Aprile 2018 - 16:55

Assolto l'ex rettore Franco Tomasello, condannati l'ex preside Bisignano, il professor Sergi e altri tre per un concorso a cattedra pilotato. L'operazione Pacta Servanda Sund della Finanza scattò nel 2013.

Si è chiuso con cinque condanne e un’assoluzione il processo nei confronti degli ex vertici d’ateneo e della facoltà di Farmacia, sotto la lente per un concorso sospetto.

La II sezione del Tribunale ha assolto l’ex Rettore Franco Tomasello, che era imputato per omesso controllo sulla composizione della commissione, e condannato a 7 anni l’ex preside di Farmacia Giuseppe Bisignano, che incassa due assoluzioni parziali; 6 anni per il professore Giuseppe Teti, 4 anni al responsabile dell’Economato, Cesare Grillo; 1 anno e sei mesi per Maria Chiara Aversa, all’epoca dei fatti delegata del Rettore, un anno a Giuseppe Nicoletti, docente dell’Università di Catania. Bisignano e Teti hanno incassato alcune assoluzioni parziali.

Grulo dovrà risarcire di 10 mila l’università di Messina. Aversa, Bisignano e Teti dovranno pagare invece risarcire con 50 mila euro la parte civile, Salvatore Papasergi, il candidato che aveva ottenuto il punteggio più alto all’epoca, ma non si assicurò il concorso. danneggiato dai favori tra docenti per il concorso. Pena sospesa e non menzione della condanna per Aversa e Nicoletti, mentre gli altri sono stati interdetti dai pubblici uffici per la durata della pena. Per Grillo i giudici hanno inoltre dichiarato il rapporto di lavoro estinto. Infine i giudici hanno stralciato la posizione di Sandro Ripa.

L’Accusa, rappresentata dal PM Marco Accolla, lo scorso novembre aveva sollecitato sei condanne per gli imputati accusati a vario titolo di concussione, peculato, abuso d’ufficio e falso.

Hanno difeso gli avvocati Nino Favazzo, Antonio Stragi, Franco Barbera, Luigi Gangemi e Isabella Barone e Giuseppe Antillo per le parti civili.

L'indagine della Guardia di Finanza fu battezzata Pacta Servanda Sunt e sfoció a settembre 2013 nell'arresto del Preside di Farmacia e del professor Teti, ritenuti responsabili di aver truccato un concorso per ricercatore in Microbiologia allo scopo di pilotarne l'esito. Nicoletti e Bisignano avrebbero influenzato la commissione della quale ha fatto parte Teti. Al bando di concorso truccato vi erano stati tre iscritti.

Secondo la Commissione, il figlio di Bisignano non avrebbe avuto i titoli per vincere il concorso per il quale era favorito un altro candidato. Perciò il padre del candidato sfavorito avrebbe chiesto a Teti di convincere il potenziale vincitore a ritirarsi, promettendogli che avrebbe cercato di fargli vincere un altro concorso.

Cinque giorni prima della prova orale il ragazzo ha ritirato la candidatura.

Alessandra Serio

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