Il Gan di Messina sequestra una nave con 28 clandestini a bordo sulla costa jonica reggina

Il Gan di Messina sequestra una nave con 28 clandestini a bordo sulla costa jonica reggina

Il Gan di Messina sequestra una nave con 28 clandestini a bordo sulla costa jonica reggina

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venerdì 11 Gennaio 2013 - 13:46

La Guardia di Finanza ha bloccato una nave panamense adibita al traffico commerciale ma che invece trasportava a bordo clandestini. Sono tutti in buono stato di salute e verranno trasferiti in un centro di accoglienza

Nella serata di ieri una motonave di bandiera panamense, proveniente dal Mediterraneo orientale, sospettata di essere impiegata nel traffico di essere umani, destando l’attenzione delle Fiamme Gialle del Gruppo Aeronavale di Messina, è stata sottoposta ad ispezione ai fini del contrasto all’immigrazione clandestina.

La nave avrebbe dovuto transitare per lo Stretto di Messina ma si è in fermata in rada nel tratto di mare prospiciente a Capo Spartivento, a Brancaleone (Rc).

Dopo gli approfondimenti e le investigazioni del caso, gli uomini del Gruppo Aeronavale di Messina, coadiuvati dai Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, hanno effettuato l’ispezione a bordo e durante le fasi di controllo, hanno trovato stipati nel gavone di prua, 28 clandestini la cui nazionalità è ancora in fase di accertamento, di sesso maschile tra cui si presume la presenza di 10 minori.

L’operazione abbastanza complessa era scattata nella tarda mattinata di ieri, allorquando un velivolo ad ala fissa appartenente al Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare, nell’ambito di una missione aerea volta al monitoraggio del basso Jonio, aveva individuato la Motonave Fedel Moon, che da un controllo alle banche dati in uso alla Guardia di Finanza, risultava essere di interesse per eventuali traffici illeciti connessi all’immigrazione clandestina, proprio per le rotte commerciali che normalmente tracciava e che destavano sospetto per gli uomini delle Fiamme Gialle.

Non appena la nave aveva comunicato di volersi puggiare per le condizioni meteorologiche avverse, i finanzieri di mare avevano percepito che la stessa si era fermata proprio in attesa di trovare il momento propizio per lo sbarco dei clandestini.

Tra l’altro, già nei primi giorni di novembre proprio davanti a Capo Spartivento, sempre la Guardia di Finanza, aveva fermato un Moto Peschereccio, con clandestini a bordo. Nel passato il tratto di costa in questione, è stato spesso interessato da ritrovamenti a terra di clandestini, senza il conseguente spiaggiamento di natanti utilizzati per l’illecito trasporto. Proprio tale modus operandi, è stato particolarmente attenzionato in quanto, i piccoli gruppi di ritrovamenti di clandestini sono spesso riconducibili ai traffici che fanno le navi commerciali, utilizzando le lance di bordo per lo sbarco a terra del carico umano.

La nave dopo essere stata ispezionata è stata condotta nel porto della città reggina ed è stata ormeggiata con l’ausilio di un rimorchiatore.

I clandestini tutti in buono stato di salute, sono stati sottoposti alle prescritte visite mediche e saranno accompagnati presso uno dei centri di accoglienza, predisposti dalla locale Prefettura.

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