Di ritorno dal tour Palermo, Malta, Eolie in gommone, lo skipper professionista Sergio Davì è stato ospite del “Marina del Nettuno” per promuovere l’evento “IceRib Challenge”, promosso dallo sponsor Nautica Femminò che, insieme a Suzuki Italia Marine”, ha presentato ai tanti appassionati presenti, l’ultimo gioiello nautico all’avanguardia e dalle alte prestazioni, curando la riuscita dell’evento in ogni suo dettaglio.
Si tratta di una sfida che porterà nel mese di giugno lo skipper a salpare da Palermo per poi giungere a New York, a bordo del gommone “Nautilus Explorer – Nuova Jolly Prince” 38cc di 11 metri motorizzato con due motori fuoribordo Suzuki 350 HP, in grado di sviluppare una velocità massima di crociera di 50 nodi.
Il tour ,che durerà circa due mesi, due mesi e mezzo, e che a fine maggio sarà presentato a Palermo attraverserà la Sicilia, le Isole Baleari, il Portogallo, la Spagna, la Francia, il Regno Unito, l’Irlanda, le Isole Faroe, l’Islanda, la Groenlandia, il Canada e gli Stati Uniti.
Davì è stato accompagnato, per l’occasione, dal giornalista e conduttore “Sky” Francesco Piras, che nel corso della giornata ha curato le dirette “Facebook” e organizzato servizi per il suo programma tv “Non solo mare” ed ha ricevuto i saluti del Presidente e imprenditore del Marina del Nettuno, Ivo Blandina.
Un motivo d’orgoglio per la storica azienda messinese che fa della navigazione un sinonimo di divertimento e per questo garantisce a chi la pratica, oltre che rapidi spostamenti, anche sicurezza e affidabilità’.
L’iniziativa avrà anche altri due obiettivi: il primo raccogliere dati per il Cnr inerenti le microplastiche trovate in mare per sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente; il secondo ripercorrere in un certo senso il tragitto dei migranti italiani che andavano in America a tentare la fortuna.
Come sottolineato dallo stesso skipper, “Una sfida non del tutto semplice, sia dal punto organizzativo che della navigazione. La velocità di crociera media, per questa impresa, sarà tra i 25 e i 30 nodi, con punte minime di 17 nodi. È anche una sfida con se stessi e con il mare, non dimenticando che esso ci accoglie”.
