La lettera di Alberto Jaci: "Il no al ponte non c'entra nulla. Questi sono vandali"
MESSINA – In merito ai muri imbrattati di Messina durante il Carnevale anarchico no ponte ci scrive un “cittadino indignato”, con tanto di foto.








L’articolo 21 della Costituzione recita testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Anche con la più estensiva delle interpretazioni non ritengo che, fra i mezzi di diffusione, rientrino la deturpazione e il vandalismo dei beni pubblici e/o privati. Quanto avvenuto oggi a Messina è scandaloso: è stata svolta una “manifestazione”, denominata “carnevale anarchico” il cui punto di partenza era piazza Antonello direzione via Sant’Agostino per poi proseguire sulla via XXIV maggio, ove è stato concesso ai manifestanti/vandali (non tutti, per fortuna) di imbrattare qualsiasi cosa si incrociava sul proprio cammino!
I secicenti anarchici hanno deturpato tante facciate di Messina in centro
Dietro una mascherata, per restare in tema carnevalesco, causa “No Ponte”, i sedicenti anarchici hanno deturpato tutte le facciate insistenti sulla pubblica via (scuole appena ristrutturate, palazzi privati, chiese e financo il Monastero di Montevergine!), senza che il servizio d’ordine, se così si può definire, muovesse un dito! Ho personalmente chiamato la centrale della polizia municipale per avvertirli di quanto stava avvenendo (nonostante il tutto avvenisse sotto i loro occhi in quanto presenti per espletare il servizio d’ordine) e mi è stato detto che sarebbero stati avvisati i colleghi al fine di prestare maggiore attenzione.
Uscito prontamente, appena passata “la calata degli Unni”, a verificare i danni causati, si manifestava uno scenario impietoso di scritte che tutto riguardavano se non, in minima parte, il ponte: insulti vomitevoli alle forze dell’ordine ed ai preti, “fuoco ai cpr”, invocazioni di vendetta per Ramy ed altre volgarità impronunciabili. Tutte affermazioni pretestuose pur di deturpare alcune delle vie più centrali della città, quotidianamente attraversate da centinaia di turisti e cittadini (anche se fossero state imbrattate strade di periferia o vie poco trafficate il danno sarebbe stato parimenti rilevante).
Da cittadino (estremamente indignato) che crede nelle istituzioni, strettamente intese, e nelle forze dell’ordine, mi aspetto un pronto ripristino dello stato dei luoghi, l’individuazione dei vandali (le vie prese d’assalto sono coperte capillarmente da sistemi di video sorveglianza pubblici e privati) e dei responsabili delle forze dell’ordine che, pur essendo presenti sul posto, non sono intervenuti (inspiegabilmente)!
Colgo l’occasione, infine, per invitare l’amministrazione comunale a considerare un piano straordinario di pulizia dai murales in tutta la città, al fine di restituire bellezza alla nostra amata Messina.
P.S. Nel corso dell’”uscita di controllo” ho incontrato Elio Conti Nibali, noto esponente del movimento No Ponte, col quale condividevamo le ragioni della comune indignazione circa gli atti vandalici registrati. La presente lettera, pertanto, non vuole essere un attacco ad una realtà politica al fine di servire un assist ad un’altra (spero che il Senatore Germanà non colga l’occasione per cavalcare l’onda e attaccare il movimento politico lui avverso, accomunando vandali e civili manifestanti). Mi auguro che la vergogna venga riconosciuta ed espressa in maniera bipartisan.
Spero che a Messina, un giorno, torni di moda la civiltà e l’educazione, prima che vinca la rassegnazione.
Alberto Jaci

Tranquilli, tanto tra un po’ grazie al ponte butteranno giù mezza Messina, quindi – pur volendo – non ci saranno neanche muri su cui scrivere
Ho letto vendetta x ram , ma quale vendetta ???? Dovete elogiare i Carabinieri !!!!!
Lordare i muri non ha nessuna giustificazione e nessuna utilita’. E’ solo sciocco e odioso vandalismo.
Ah finalmente l’avete capito che il ponte non c’entra nulla? Questi sono dei delinquenti dei centri sociali che si svegliano ogni mattina e trovano ogni scusa per fare casino, lo dimostra la scritta per Ramy sul muro che con il ponte non c’entra una cippa! Questi vanno messi in galera e tenuti dentro. Tanto il ponte stavolta si farà come si farà la Tav a Torino hanno voglia a fare le solite carnevalate da peones.