Momenti di tensione durante l'iniziativa degli antagonisti e anarchici. E un agente è stato preso a calci
di Marco Olivieri, video di Alessandra Mammoliti
MESSINA – Un poliziotto preso a calci in via XXIV Maggio e tanti momenti di tensioni sul Boccetta durante il corteo anarchico del Carnevale no ponte. C’è stata qualche carica da parte delle forze dell’ordine dopo le provocazioni di una frangia antagonista, tra una bomba carta, muri imbrattati in centro e cori d’insulti. E un agente è in ospedale. Poi scontri fino a sera a Piazza Antonello e due persone, non del territorio messinese, sono state fermate e identificate.
Una manifestazione, va ricordato, che nulla ha in comune con lo spirito dei comitati no ponte e con l’opposizione democratica alla grande opera che in questi anni è stata portata avanti. E che, in quest’occasione, è stata strumentalizzata da una minoranza che non si è limitata a esporre carri allegorici e cartelloni. Da qui i momenti di tensione con carabinieri e polizia. E con insulti e muri imbrattati in via Garibaldi e via XXIV Maggio.
Il corteo
Un corteo oggi pomeriggio da piazza Antonello a piazza Casa Pia. “Da sempre festa popolare, eretica, liberatrice, che dissacra, rovescia, si fa beffe del potere, la festa del tempo che tutto distrugge e rinnova. Un Carnevale per difendere lo Stretto, un Carnevale per esorcizzare i mostri del profitto, un Carnevale di festa, un Carnevale di lotta”, sottolineano gli organizzatori.
Una vena dissacratoria che andava benissimo, purché ci si fosse limitati a esprimere l’opposizione in modo democratico, come è sempre avvenuto nella storia del movimento no ponte. In più, determinati mondi politici, pensiamo alle recenti iniziative in Parlamento di marca leghista, non aspettano altro che criminalizzare il dissenso.

Faccio manifestazioni No Ponte dal 2002 con i comitati Invece del ponte e No Ponte Capo Peloro.
Abbiamo sempre manifestato civilmente e amichevolmente ,con i nostri figli e nipoti.
Squallore assoluto. Personaggi con il volto travisato con la scusa del Carnevale. Mura imbrattate in nome di che cosa? Squallide persone e squallida manifestazione. Spero che i responsabili dell’ imbrattamento siano puniti .
Sono contro il ponte, partecipo a tutte le manifestazioni pacifiche e civili e non è stato mai rovesciato neanche un cestino di carte. Non capisco la matrice di questi contestatori mascherati con bandana nere. Saranno stati dei provocatori per screditare la protesta civile e pacifica che c’è sempre stata contro le ipotesi di costruzione del ponte.
La causa sono coloro che lasciano sta gente fare questo schifo . Per quanto le ffoo si adoperino, poi giudici fin troppo buonisti e politicizzati e leggi altrettanto garantiste per i criminali e mai per le vittime, permettono a sta gentaglia di fare quello che vogliono mettendo a soqquadro la città e non avendo rispetto per niente e nessuno! Le ffoo non li possono toccare e rischiano pure la vita. Io dico che quando si tratta di difendere le vita propria e altrui e l’ordine pubblico le ffoo hanno tutto il diritto e il dovere si intervenire in tutti i modi che siano, anche con manganelli e altro. Ora basta pietismo verso facinorosi indegni. Guardate come hanno ridotto un pezzo storico della città! Io non ci sto!
Ho manifestato coi No Ponte e noi non siamo questi
A torto o ragione la gente è stanca di subire da questa finta democrazia che ti impone col sorriso qualsiasi cosa.Facciano un referendum….e che sia la gente a decidere!!!
Condanna senza se e senza ma. Giusto riprendere il tema in occasione di una festa dissacrante.Poteva essere l’occasione per dare sfogo alla contrarietà,irridere personaggi che si sono aggrappati a questa idea per chissà quali motivi.I dimostranti hanno mostrato il volto mutato di parte della nostra comunità,verso cui gli amministratori locali non perdono occasione per irriderla.Essi mettono in mostra tante carnevalate,ogni giorno,Anche quella è una forma di violenza,in cui domina la mancanza di fiducia tra le persone,tra i cittadini e le Istituzioni.Evidentemente i dimostranti violenti hanno percepito le istituzioni di palazzo come luoghi dove risiedono i privilegi che si consumano a loro danno.Condanniamo la violenza,ma disposti a spostare i riflettori sotto altre angolazioni.
Parlano di tutela dell’ambiente, del verde, ecc. e poi imbrattano i nostri monumenti. Siete la vergogna dell’umanità.
Tutti i partecipanti alla manifestazione si dissociano dagli atti di vandalismo. Bene. Ma mentre i vandali passavano la bomboletta spray per le vie del centro storico di Messina dove erano ? nessuno di loro ha fatto niente per fermarli. Chi organizza la manifestazione ha il dovere e l’obbligo di impedire questi fatti. Altrimenti è complice. E’ facile dire DOPO io non ero d’accordo…
I Messinesi e i Calabresi il ponte non lo vogliono e questi politici vogliono fare i padroni, ora hanno rotto veramente.
Forse le cariche della polizia dovevano essere più convincenti, per modo di dire, ci volevano le cariche degli anni ’70.