Il Comitato Pendolari: ai siciliani non resta che volare con l'Isee in mano....

Il Comitato Pendolari: ai siciliani non resta che volare con l’Isee in mano….

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Il Comitato Pendolari: ai siciliani non resta che volare con l’Isee in mano….

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sabato 16 Novembre 2019 - 07:44

Il Comitato interviene sul caro voli e contesta la proposta del vice ministro Cancelleri: agevolazioni solo in base all'Isee.....

Di seguito la nota del Comitato Pendolari Siciliani sul caro voli e sulla continuità territoriale.

Di sicuro non sarà l’eventuale costruzione del ponte sullo Stretto a riavvicinare ed unire la Sicilia al continente Italia e all’Europa ma l’attuazione immediata di un’attenta programmazione infrastrutturale per ridurre quel gap in cui è stata volutamente relegata in questi ultimi 50 anni.

“Non ci resta che volare…..”

Sorvolando sulle difficoltà e la penuria di collegamenti ferroviari da e per la Sicilia, cinque sono le coppie treni di cui quattro collegano l’Isola con Roma e una con Milano. Appena dieci ore circa per raggiungere Roma e più del doppio per raggiungere Milano. Ai Siciliani quindi non resterebbe che volare.

Ma anche volare per i Siciliani è diventato un vero incubo per il salasso degli eccessivi costi dei biglietti aerei.

La Costituzione e lo Statuto

A prescindere che l’art.3 della Costituzione sancisce il principio della non discriminazione e considerato che la Regione Siciliana nel suo Statuto Speciale all’art.17 recita: – “Entro  i limiti dei  principi  ed  interessi  generali cui si informa la legislazione dello Stato, l’Assemblea regionale può, al fine di soddisfare alle  condizioni particolari ed agli interessi propri della Regione, emanare leggi, anche relative all’organizzazione dei servizi, sopra le seguenti materie concernenti la Regione: a) comunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere…”; e all’art.22 sancisce: – “La Regione ha diritto di partecipare con un suo rappresentante, nominato dal Governo regionale, alla formazione delle tariffe ferroviarie dello Stato ed alla istituzione e regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti, terrestri, marittimi ed aerei, che possano comunque interessare la Regione”.

Alcune domande ci sorgono spontanee:

La Regione in silenzio

La Regione Siciliana ha mai nominato un suo rappresentante che abbia partecipato alla formazione delle tariffe ferroviarie dello Stato ed alla istituzione e regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti, terrestri, marittimi ed aerei, di interesse regionale?

La continuità territoriale

E’ stata mai sollevata, discussa e pianificata nelle conferenze Stato-Regioni l’insularità e la continuità territoriale della Sicilia? Quali sono stati gli interventi e le strategie che la Regione Siciliana ha messo in atto e che vorrà attuare per venire incontro al popolo siciliano relativa agli spostamenti aerei, ferroviari e marittimi?

I deputati volano gratis

Un dubbio ci sorge continuamente, quanti sono e/o sono stati i nostri rappresentanti politici al parlamento romano ed europeo che viaggiano in aereo dalla Sicilia per Roma e Bruxelles in questo ultimo trentennio?Beh, non ha importanza conoscerne il numero esatto anche perché loro viaggiano a spese degli italiani e quindi non si sono né si saranno posti mai il problema dell’elevato costo dei biglietti aerei.

Paga Pantalone

Un’ultima domanda ci sorge spontanea: se il costo dei biglietti aerei per raggiungere da Palermo o da Catania la città di Roma fosse stato a totale carico dei nostri rappresentanti politici, probabilmente si sarebbero resi conto del costo eccessivo dei voli aerei da e per la Sicilia? “Tanto paga Pantalone” e quindi il problema non interessa loro!!!

In merito a quanto sta cercando di mettere in atto il viceministro ai trasporti Cancelleri sul caro tariffe aeree, lo troviamo assurdo e discriminante per il popolo siciliano, il quale con certificazione Isee alla mano dovrebbe acquistare un biglietto aereo.Non serve, ancora una volta, mettere pezze ad un colabrodo di servizi e di inefficienze ma è urgente trovare una soluzione che garantisca dignità e diritti a tutti i siciliani a poter viaggiare, e non ad elemosine estemporanee, grazie alla continuità territoriale che ci spetta di diritto, per la posizione geografica in cui ci troviamo, e che ci viene negata allontanandoci sempre più dall’Italia e dall’Europa.   

Comitato Pendolari Siciliani 

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2 commenti

  1. Malpensa catania 340 Malpensa Londra 49 e questo è tutto. Ai posteri L ardua sentenza .Non abbiamo una classe politica ne in regione ne in Italia che ci rappresenti e difenda.

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  2. L’alternativa è solo quella di spargere sale sulle macerie e ripartire da zero.

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