Il futuro di Reggio passa per un Centro fieristico?

Il futuro di Reggio passa per un Centro fieristico?

Redazione

Il futuro di Reggio passa per un Centro fieristico?

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venerdì 09 Aprile 2021 - 08:41

L'idea supportata dagli Ordini degli ingegneri e degli architetti: costruire un impianto per congressi ed esposizioni all'ex Fiera di Pentimele

Gli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri di Reggio Calabria «hanno condiviso l’iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Calabria finalizzata a sostenere una serie di proposte mirate a favorire lo sviluppo socio economico dell’intero territorio della città metropolitana. Di particolare rilievo – si legge nella nota diramata dal presidente dell’Ordine degli ingegneri Domenico Condelli -, nel contesto delle azioni mirate alla trasformazione urbanistica ed edilizia della città di Reggio Calabria, appare la proposta della stessa Camera di Commercio, da sottoporre all’attenzione delle Istituzioni competenti, di realizzare un centro fieristico e congressuale che rappresenti un punto di riferimento per gli operatori economici di tutta l’area del Mediterraneo».

«Il centro, considerato l’attuale panorama di sviluppo della città di Reggio Calabria, che si rivolge al mare per il suo antico rapporto identitario e motivazionale, che potrebbe essere realizzato nell’area dell’ex Fiera Agrumaria di Pentimele, consentirà, tra le altre cose – si osserva -,un importante processo di rigenerazione urbana ed edilizia dell’intero territorio a nord della città. Rilevante è la circostanza che la proposta così definita, potrebbe essere arricchita in termini di qualità delle infrastrutture da realizzare, dall’utilizzo, rimodulato per i luoghi specifici, del progetto redatto da uno dei più grandi architetti del ‘900, recentemente scomparso, ovvero Vittorio Gregotti che, già nel lontano 2007 compose un bellissimo Concept Architettonico nell’area di Arghillà, con la sapienza e la sensibilità di un maestro d’altri tempi, ma assolutamente contemporaneo.
Il ricercato connubio tra architettura, rigenerazione urbana e sviluppo economico – dettaglia il comunicato diramato agli operatori dell’informazione – porterebbe alla creazione di un centro congressi da circa 500 posti, nonché a spazi espositivi che, nell’ottica di far diventare la città baricentro di sviluppo culturale ed economico dell’intero sud Italia e dell’area del Mediterraneo, potrebbe concretizzarsi nell’organizzazione, tra le altre possibili, di eventi fieristici legati alla nautica, supportati da specifiche manifestazioni sportive da programmare nell’area marina prospiciente, nonché ad eventi legati alle produzioni autoctone, considerata anche la necessità sempre attuale di valorizzare con maggiore forza ed impegno la filiera del bergamotto, di cui il territorio metropolitano rappresenta l’eccellenza mondiale.
Riteniamo pertanto utile aprire un dibattito pubblico su tale proposta, per acquisire tutti i suggerimenti utili finalizzati ad una ampia e partecipata condivisione».

Fin qui la proposta esposta da Condelli, molto fascinosa e piena di potenzialità. Sulla quale, tuttavia, grava una tara. Sebbene tutto a questo mondo sia emendabile o anche revocabile, giova ricordare che in epoca recente – nel dicembre 2019 – la precedente Amministrazione comunale, sempre guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, annunciò l’avvio della progettazione relativa al nuovo Polo sportivo Pentimele. Un progetto da 5 milioni di euro, finanziato con fondi del Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana e che- manco a dirlo – andrebbe a prender corpo nei locali dell’ex Fiera.

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