Il Ponte e gli espropri, al via gli sportelli al Palacultura

Il Ponte e gli espropri, al via gli sportelli al Palacultura

Redazione

Il Ponte e gli espropri, al via gli sportelli al Palacultura

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lunedì 08 Aprile 2024 - 07:36

A Messina e Villa San Giovanni informazioni sulla grande opera e sugli effetti concreti. In azione il presidio no ponte

MESSINA – Ponte sullo Stretto: da oggi, dalle 15 alle 17 al Palacultura, al via gli sportelli per gli espropriandi. Ha comunicato la società “Stretto di Messina”: entro 60 giorni, a partire dall’8 aprile, i soggetti i cui beni sono interessati dalle procedure espropriative possono rivolgersi agli sportelli informativi per l’assistenza con personale tecnico. Il tutto previo appuntamento telefonico ai numeri: 06.85826210 – 06.85826230 – 06.85826270.

Ecco gli Sportelli informativi:

Messina presso il Palacultura Sala “Rappazzo” (piano terra) sito in Viale Boccetta 373, lunedì dalle 15.00 alle 17.00; martedì e mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 ad esclusione dei giorni festivi.

Villa San Giovanni presso la ex sede della Pretura in via Nazionale Bolano 541, giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, venerdì dalle 9.00 alle 13.00, ad esclusione dei giorni festivi”.

Qui l’elenco di tutti i possibili espropriati, dal Comune di Messina.

Ci sarà anche un presidio noponte davanti allo sportello. Sottolinea il comitato Noponte Capo Peloro in una nota: “La notizia della pubblicazione dell’avviso per l’avvio del procedimento per vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità non ci coglie impreparati. Il comitato aveva già indicato un percorso da seguire insieme con gli espropriandi, in vista proprio della pubblicazione dell’avviso d’esproprio, in occasione dell’assemblea ‘Siamo tutti espropriandi” del 16 marzo”.

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Un commento

  1. Vincenzo Zaniboni 8 Aprile 2024 21:19

    Nel malaugurato caso che coloro che attentano contro l’ambiente riescano ad espropriare le case e tutto ciò che è di pertinenza, dove hanno previsto le cave per il deposito delle macerie, dove verranno dati i terreni per costruire le nuove abitazioni, con quali criteri e garanzie del governo dell’isola e delle società del ponte? Visto che le società che lo devono costruire sono anche extra europee non è detto che devono rispettare le nostre leggi in fatto di manodopera che può essere assunta con contratti estero.

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