Scoglio lancia l’allarme: «A rischio importanti finanziamenti per la Città»

Scoglio lancia l’allarme: «A rischio importanti finanziamenti per la Città»

Scoglio lancia l’allarme: «A rischio importanti finanziamenti per la Città»

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sabato 29 Marzo 2014 - 17:53

L’ex assessore comunale ai lavori pubblici ricorda che il Comune ha ottenuto ingenti somme per la realizzazione di numerosi progetti, che tuttavia restano in stand-by. Anzi, in alcuni casi sono state addirittura avviate le procedure di revoca del finanziamento da parte della Regione. Ecco la nota inviata in redazione da Scoglio

Messina è come la tela di Penelope: di notte qualcuno lavora per disfare il lavoro della giornata. Accade così che in una città dove non vi è l’ombra di un cantiere pubblico aperto, l’ artigianato, le piccole e medie imprese ed il commercio risentono di una crisi che ha letteralmente messo in ginocchio il ceto medio per non parlare della formazione e dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, si preferisca, quasi per dispetto, non portare a compimento importanti progetti finanziati e soprattutto rinunciare a conseguire i frutti di una programmazione strategica condivisa dal Consiglio Comunale con l’ approvazione del piano MESSINA 2020.

Ma procediamo per ordine:

Il Comune di Messina ha avuto finanziati, nel 2011, a valere sulle risorse comunitarie disponibili sul P.O.R. Sicilia 2007-13 i sottoelencati progetti:

1) Progetto di recupero edilizio ed architettonico

e di funzionalizzazione dell’Istituto Marino e di Mortelle € 4.842.586,04

2)Lavori di recupero dell'immobile sito in Campo Italia

ex sanatorio padiglione Monsignor Paino. 2.000.000,00

3)Installazione di impianto fotovoltaico sulla copertura della

piscina comunale da 48 kWp 423.853,04

4)Installazione di impianto fotovoltaico sulla copertura

del Palazzo Satellite da 32 kWp 321.003,21

5)Potenziamento del TPL a basso impatto ambientale:

Servizio nei quartieri periferici e Poli Universitari 5.448.541,56

6)Potenziamento del TPL a emissioni zero

nella Riserva Naturale Orientata di Capo Peloro 614.583,69

7)Adeguamento attraversamenti semaforizzati presenti

nei percorsi che caratterizzano la mobilità di persone

affette da disabilità visiva 40.000,00

8)Servizi online evoluti per il rapporto scuola – famiglia – istituzioni:

Riuso progetto SEOL della Provincia Regionale di Catania 540.000,00

9) Percorsi socio-riabilitativi in accoglienza residenziale per soggetti

in situazione di grave disagio. Accoglienza protetta per donne

vittime di violenza. 1.400.000,00

10) Parcheggio a raso “Torre Faro” 3.600.000,00

11) Progetto per il recupero, Foresta di Camaro 1.600.000,00

Gli altri progetti presentati, tra i quali il recupero di Casa Serena, sono collocati utilmente in graduatoria ed in attesa di finanziamento. Vanno poi aggiunti circa € 6.000.000,00 per il Contratto di Quartiere II ed i circa € 16.000.000,00 per la Zona Franca Urbana. Eppure ad oggi nessuno dei cantieri è stato aperto.

A causa dei notevoli ritardi nell’ espletamento delle gare di appalto e nella rendicontazione sono state addirittura avviate le procedure di revoca del finanziamento da parte della Regione (Lavori di recupero dell'immobile sito in Campo Italia ex sanatorio padiglione Monsignor Paino).

L’avvenuta approvazione del piano strategico Messina 2020 ha collocato Messina tra le 22 città italiane che potranno accedere direttamente ai fondi europei del PON metropolitano 2013/20.

Questi sono stati alcuni degli obiettivi e dei risultati conseguiti dal Dipartimento Programmi Complessi struttura oggi inopinatamente e frettolosamente soppressa, la quale ha avuto tra l’altro l’indubbio merito di aver fatto di Messina la prima città italiana a partecipare al programma comunitario sulla sostenibilità ambientale e sui servizi pubblici locali, portando in città i rappresentanti degli altri Paesi Europei.

Oggi quelle professionalità che con impegno e dedizione si sono formate innovando le pratiche della pubblica amministrazione sono state mortificate nonostante i risultati positivi del loro lavoro.

Sotto il profilo programmatico e progettuale in questi anni sono state legislativamente resituite alla città le aree ex zir e zis, progettata la nuova via del mare, la piattaforma logistica di Pistunina, il piano particolareggiato di recupero delle aree ferroviarie,il piano particolareggiato di Capo Peloro, il recupero del Pilone di Torre Faro, la Mortelle – Tono.

Alcuni di questi progetti, sono coerenti con il programma elettorale del Sindaco Accorinti.e con gli accordi dallo stesso sottoscritti con la Regione Sicilia.

E’ incomprensibile pertanto come nella programmazione del PON Metropolitano finalizzato alla realizzazione delle cosiddette città intelligenti basate sulla messa in rete di servizi innovativi nell’ ambito del trasporto di persone e cose, della cultura, dei servizi sociali e dell’ innovazione tecnologica, nessuno di tali progetti sia stato inserito nella lista per il Ministero.

Eppure la realizzazione del nuovo Porto di Tremestieri e la riconosciuta centralità del porto storico turistico della città offrono un occasione irripetibile per un nuovo sviluppo sostenibile del territorio.

Basti pensare alla piattaforma logistica di Pistunina per la distribuzione delle merci la quale offrirebbe l’indubbio risultato di impedire l’accesso ai T.I.R in città potenziando l’attività dei “padroncini” messinesi con notevole incremento occupazionale.

L’attrattiva della Fiera, della zona falcata, della dogana, della zona falcata e delle zone ex zir e zis unite alla via Don Blasco ed alla via del mare, possono costituire poi con il partenariato privato e con le sinergie con le altre Istituzioni, l’occasione per realizzare quelle infrastrutture turistiche (centri direzionali, alberghi, parco urbano e porticciolo),commerciali (Fiera, piattaforma logistica), sociali (tribunale e uffici pubblici, residence per studenti, anziani e diversamente abili), beni culturali (Cittadella) tecnologiche (città della scienza) che impediscono i processi di sviluppo cittadino creando i presupposti per una nuova città veramente Europea.

Investire poi nel completamento delle strutture di Capo Peloro, nella valorizzazione del Pilone e nella Mortelle – Tono può offrire quella dotazione infrastrutturale ed ambientale capace di valorizzare uno dei posti più belli del mondo.

Ecco perché con questa mia con la quale non intendo muovere critiche od appunti all’operato dell’amministrazione, intendo sollecitare il Sindaco ad utilizzare tutte le risorse disponibili ed ad avviare una concertazione reale per rimodulare i progetti da inserire nel PON metropolitano nel rispetto degli atti vincolanti adottati dal Consiglio Comunale e del Suo programma elettorale.

Non faccio parte di coloro che attendono gli errori degli altri per poi criticare compiacendosi delle occasioni perdute, voglio solo evitare quanto accaduto in passato quando per scelte sbagliate Messina non beneficiò come Catania e Palermo del I progetto Urban.

Gianfranco Scoglio

8 commenti

  1. Tempostretto…ma siete l’Ufficio Stampa del cittadino Scoglio?

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  2. Ma chi dovrebbe conoscere l’esistenza di questi progetti approvati e finanziamenti connessi, forse il vigile urbano che sta all’ingresso di Palazzo Zanca?
    Ritengo di potere affermare senza contestazione alcuna che la città (?) di Messina ha la più scarsa classe dirigente dell’universo che accompgnava adeguatamente la classe politica che ha regnato nel ventennio recente. Del resto erano ben pagati pur accontentandosi delle briciole.
    Renatino ha ritenuto di assumere tale Avv Dott Le Donne, suo vecchio amico, per il riassetto delle risorse umane(quanto sono contento quando chiamo così il personale dipendente), pagandolo con i nostri soldi come un super manager con risultati abbastanza modesti se persino l’avv Scoglio esterna lagnanze.
    Vergogna.

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  3. letterio.colloca 29 Marzo 2014 20:27

    Nel marasma delle vergognose disonestà che vengono scoperte quotidianamente (grazie anche a Zuccarello, pioniere del riscatto dei GIOVANI MESSINESI DERUBATI DEL LORO FUTURO),la lettera di G.Scoglio ha tutto il sapore amaro (per me) di una BEFFARDA EVIDENZA coi “toni” tipici dei bambini di scuola materna!! Leggi: tu mi hai tolto il giocattolo(l’incarico ai ll.pp. comunali) ed io ti spiattello -a parole- quanto dovrai da solo fare mentre io me ne sto già appollaiato a farti da “valutatore scomodo” o ti “ammonisco” che remo contro.
    Quando l’avv. “manager city” cavalcava,-protagonista-, lo tsunami delle FAMIGERATE SINDACATURE, concretamente cosa ha lasciato di onorevole ai…posteri?
    Mai s’è accorto delle PORCHERIE (uomini,donne,ruberie,etc) che lo circondavano?
    Oggi SI SVEGLIA per “avvisare” dei rischi di perdite di somme e quant’altro costituisce ALLARMANTE E SIBILANTE futuro di occasione mancate.
    Cos’è? un’altro prodotto della MACCHINA DEL FANGO per distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica!
    Se VERAMENTE ha AMORE per la nostra Città,intende RISCATTARE ED ESALTARE la pregressa esperienza di MANAGER CITY con persone NON COMPROMETTENTI,ben venga la di lui PROFESSIONALITA’ in questi frangenti quasi tragici per Messina.
    Mi hanno insegnato-e mi sono conformato- che
    NELLA VITA BISOGNA LASCIARE OVUNQUE PROFUMO;
    troppi -venuti dal contado messinese- hanno PRODOTTO E LASCIATO ………………ESCREMENTI PUZZOLENTI.

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  4. Si restava affascinati nell’ascoltare l’avvocato Gianfranco SCOGLIO, non siamo abituati a uomini di legge, razionali per mestiere, con la passione per i programmi complessi, spesso troppo complessi per poterli realizzare, come i sogni, infatti possiamo chiamare il nostro concittadino, a pieno titolo, l’UOMO DEI SOGNI. L’uomo dei sogni, mentre il suo sindaco ci portava lentemente e inesorabilmente al dissesto finanziario, allo smantellamento dei servizi sociali, a percentuali di raccolta differenziata più basse del mondo, alla scomparsa del trasporto pubblico, al mantenimento organizzativo ottocentesco di Palazzo Zanca e..e..e..e.., rinchiuso con i suoi prodi del Dipartimento Programmi Complessi, si dice con la puzza sotto il naso, progettava, progettava, progettava, producendo una montagna di disegni, grafici, tabelle, conferenze stampe hollywoodiane con tanto di elegantissime hostess, poi il destino beffardo lo priva del suo sindaco, che aspira a divenire deputato regionale, e tutto finisce nelle mani di un freddo commissario regionale, che poverino a ben altro a cui pensare, alle delibere ultimative della Corte dei Conti per esempio, altro che programmi complessi, avrà pensato Luigi Croce. L’uomo dei sogni si rammarica che il Dipartimento da lui creato sia stato chiuso, pare che intenda mettersi a disposizione di Sergio DE COLA, l’assessore come tutti gli ingegneri è più razionale degli avvocati, e punta su cose realizzabili, fattive, non il libro dei sogni. Le devo confessare, caro SCOGLIO, la mia partecipazione alle sue conferenze, è entusiamante pensare in grande per la propria città, ci ho quasi creduto, poi la mia mente andava a Buzzanca, è diventava per me veramente complesso pensare ai suoi sogni come opere pubbliche realizzabili, infatti Peppino vi ha detto, ciaooooooooo vado via. Mi piace ricordarla al Celeste prima, San Filippo dopo, a tifare insieme per quell’entusiasmante MESSINA.

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  5. Buon giorno ! Sono l ufficio stampa di me stesso e non conosco Scoglio ma Messina i suoi cittadini e le axiende del territorio non possono rinunciare ad un euro da qualsiasi pulpito venga la predica . Mi chiedo perché l avv Scoglio non vada faldoni in mano da sindaco e assessore umilmente per la collettività.

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  6. Ti accontentavi di molto poco per affascinarti.
    Almeno lui parlava e sapeva di ciò che parlava, bastava saperlo utilizzare con onestà, questi non sono capaci di studiare le conseguenze di un isola pedonale.
    C’è differenza?

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  7. Nicolò D'Agostino 30 Marzo 2014 11:31

    Se tutto ciò è vero e fattibile, chieda un incontro col nuovo Assessore e mettete nero su bianco.
    Così sembra una rivalsa di uno che non ha più li spazi che aveva… e che non avrà più.
    Ho visto il Piano Strategico Messina 2020 ed era un “delirio”… mentre Messina sprofondava, qualcuno “delirava”… sono i fatti.

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  8. puzza di bruciato 31 Marzo 2014 07:00

    Ma guarda tu quanto avrebbero “ammuccato”!!!! Cmq questi finanziamenti non ci interessano, grazie dell’avviso….
    Come non capiscono che oramai sono fuori da tutto…

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