Otto organizzazioni invitano a un conflitto democratico e nel rispetto della Costituzione
MESSINA – “Il confronto sul ponte sullo Stretto avvenga senza criminalizzare chi s’oppone alla grande opera. E nel rispetto del confronto democratico e dei valori costituzionali”. È l’appello di Arci, Comitato Noponte Capo Peloro, Europa Verde, Invece del ponte, Legambiente Messina, Sinistra italiana, Uisp Messina e Symphonia Laus. Mentre preparano una nuova manifestazione in autunno, scrivono le organizzazioni no ponte: “In relazione al corteo c’è chi ha parlato di fallimento totale, di un’accozzaglia, di un’infima minoranza. Non vorremmo che s’istigasse alla lotta armata come unica via di opposizione a un progetto finanziariamente fallimentare ed economicamente, ambientalmente, socialmente inutile e dannoso. Ci chiediamo piuttosto a chi giova creare un clima di tensione e inasprire gli animi”.
Continuano le otto organizzazioni: “Comprendiamo che le numerose iniziative contrarie al ponte e il crescente consenso intorno ad esse abbiano creato malumori e preoccupazione nel fronte sì ponte. Stiamo discutendo del futuro della nostra città, dei nostri giovani, della nostra stessa vita, lo stiamo facendo in maniera pacifica e non violenta da anni. Il confronto deve essere chiaro – anche aspro – ma chi intende superare i paletti costituzionali del rispetto delle opinioni altrui e aizza comportamenti violenti se ne assume le responsabilità”.
Ecco le conclusioni: “Da parte nostra continueremo ad approfondire il progetto, a promuovere consapevolezza e partecipazione da parte dei cittadini, senza raccogliere provocazioni e senza farci intimidire. Cogliamo l’occasione per annunciare che stiamo già organizzando una grande manifestazione a Messina nel periodo autunnale in modo da ribiadire che la lotta contro il ponte e per le alternative è una lotta per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Una lotta del Sud e quindi del Paese intero”.

Non sanno cosa sia la democrazia… manifestare è giustissimo ma poi decide democraticamente la maggioranza…. funziona così… fatevene una ragione senza paventare la lotta armata… questa è la dittatura della violenza…
Senza insulti? Ahahah, basta vedere il corteo di qualche giorno fa’: cori e striscioni allucinanti, minacce e altro anche le interviste a sturniolo …. Sono interessanti: minacce di violenza..che non è reato. Mi dispiace che Elio Nibali Conti condivida queste “stranezze” . Che strano.
Senza insulti e criminalizzazioni….ahahah, basta rivedere i loro cortei e risentire certr dichiarazioni…. Forse qualche procura dovrebbe farlo. Dispiace che ,pur di apparire, certi personaggi approvino, sostengano e incoraggino….mah che tempi strani!
vorrebbero fare come i no tav a guerriglia urbana “so pazzi”. Inoltre del porto di tremestieri che ha distrutto una costa bella non ne parlano, poi accorinti è pure no tir per allungare il brodo già.
Il comitato no ponte vuole un confronto democratico, che è una barzelletta? Loro propongono solo i loro interessi del resto non gli frega nulla